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Vita e morte sulla Luna

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La missione Chang’e-4 è arrivata sulla Luna lo scorso 3 Gennaio. Appena pochi giorni dopo il lander Yutu 2 ha mosso i suoi primi passi sul lato oscuro della Luna.

Con loro, sul satellite, anche il piccolo cilindro proveniente dall’Università di Chongqing, la mini biosfera lunare. La biosfera conteneva semi di patata, cotone, colza, lievito e arabidopsis, nonché uova di baco da seta e moscerini della frutta.

Il 15 Gennaio le immagini rimandate sulla Terra hanno confermato che i semi di cotone stavano germogliando. Per la prima volta nella storia dell’umanità è stato fatto nascere qualcosa sulla superficie del nostro satellite naturale. C’è vita sulla Luna!

Tuttavia l’entusiasmo è durato ben poco, la notte lunare è arrivata troppo presto. Una notte gelida e incontrastabile, che ha fatto precipitare la temperatura a -170°. Il germoglio di cotone lunare è morto di freddo, appena pochi giorni dopo la sua nascita.

Mini Biosfera Lunare

Il piccolo cilindro che ospita le forme di vita terrestre, spedite sul freddo lato oscuro della Luna, è un contenitore sigillato, che si trova a bordo di Chang’e-4.

Il cilindro è alto appena 18 centimetri e pesa 3 kg. Insieme ai semi e alle uova, al suo interno vi è ossigeno, acqua e nutrienti. Una biosfera pensata e realizzata per testare i processi di fotosintesi e respirazione.

Tuttavia solamente i semi di cotone sono riusciti a germogliare. Gli scienziati che lavorano al progetto sapevano sin dall’inizio che il problema più grande da affrontare sarebbero state le rigide temperature lunari.

Proprio per questo motivo, il contenitore era stato equipaggiato di un piccolo tubo che irradiava la serra con la luce del sole.

L’esperimento

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Semi e uova sono stati sottoposti a un trattamento che li ha mandati in letargo, durante il viaggio Terra – Luna, durato 20 giorni.

Arrivati a destinazione, dalla Terra è arrivato il comando di irrigazione e il mini ecosistema si è svegliato. Le piantine sarebbero dovute germogliare, fornendo l’ossigeno necessario per alimentare la serra.

Ossigeno che sarebbe servito da sostentamento per i moscerini. Quest’ultimi si sarebbero nutriti del lievito e avrebbero creato CO2 , la quale avrebbe alimentato la fotosintesi.

Niente però sembra essersi risvegliato dal sonno del viaggio, oltre ai semi di cotone. La breve vita della piantina di cotone è stata l’unica osservata. Seppur breve, però, questa è la prima forma di vita terrestre nata su un corpo celeste diverso dalla Terra.

Giorno e notte sulla Luna

La rotazione lunare è di circa 27 giorni. Perciò qui troviamo un giorno e una notte lunghi quasi due settimane. Nello stesso lasso di tempo la Luna effettua un orbita attorno alla Terra. E questa è la spiegazione del perché ci mostra sempre la stessa faccia.

Giorno e notte si alternano su tutta la superficie, anche sul lato oscuro, solamente che dal pianeta non siamo in grado di vederlo.

Senza atmosfera l’escursione termica tra giorno e notte è estrema, passando dai 100° del giorno ai -170° della notte. È per questo che estreme precauzioni devono essere prese anche per attrezzature ed esperimenti.

Yutu-2 a pochi giorni dall’inizio della missione si è ritrovato sotto il sole cocente di mezza giornata, a 120°. Per questo motivo è andato in modalità riposo per proteggere le strumentazioni.

Ora che è calata la notte anche Chang’e-4 si trova nella stessa modalità, per proteggere le strumentazioni e tutto il contenuto dal gelo. Tuttavia non è stato sufficiente. Le temperature all’interno della biosfera sono crollate a -52°, e l’intero contenuto si è congelato.

La piantina di cotone è morta, mentre le altre forme di vita non si sveglieranno mai. Quando tornerà il giorno, sulla faccia nascosta della Luna le temperature torneranno ad essere roventi e tutto l’ecosistema si decomporrà.

Non ci sarà alcun rischio di contaminazione per il satellite. Tutto rimarrà perfettamente sigillato all’interno del contenitore.

Prima forma di vita lunare

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Nonostante tutto rimane il primato, inconfutabile, che questa piccola piantina di cotone è la prima forma di vita terrestre ad essere nata su di un corpo celeste diverso dalla Terra.

Un altro record per l’agenzia spaziale cinese. Il 15 Gennaio la China National Space Administration e l’Advanced Technology Research Institute dell’Università di Chongqing, davano orgogliosi la notizia della nascita della piantina.

Insieme a questo l’agenzia ha collezionato altri record: è la prima missione sul lato oscuro della Luna e il suo predecessore Chang’e-3 fu il primo a tornare sulla Luna dopo più di 40 anni.

Il germoglio di cotone non è il primo vegetale spaziale. Sulla stazione spaziale internazionale sono già state servite insalatone di lattuga spaziale. Ma questo è il primo ad essere nato su di un corpo celeste.

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