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La percezione del tempo sfugge alla nostra comprensione. Troppo spesso ci crediamo i padroni di questo mondo, senza renderci conto che camminiamo su di esso solamente da un tempo brevissimo. Cosa succederebbe se comprimessimo la storia dell’intero universo in un solo anno terrestre? Sicuramente ci aiuterebbe a comprendere meglio il tempo e a capire che l’umanità occupa questo spazio da pochissimo tempo.
Il calendario cosmico di Carl Sagan
Carl Edward Sagan fu un astronomo, scrittore e divulgatore scientifico statunitense, al quale venne un’idea che potrebbe sembrare folle, ma che si è rivelata, in realtà, molto utile: racchiudere la storia dell’intero universo in un anno.

Questo metodo ci aiuta a capire quanto infinitesimale sia la nostra esistenza e quanto il concetto di tempo sia di così difficile comprensione.
Il nostro universo ha 14 miliardi di anni, ma cosa succederebbe se provassimo a comprimere questi 14 miliardi di anni in un solo anno? L’essere umano comparirebbe solamente nelle ultime ore del 31 dicembre.
In questo modello ogni mese corrisponde a poco più di un miliardo di anno e ogni secondo corrisponde a 444 anni terrestri.
La storia dell’universo: dal Big Bang alle prime forme di vita
Nel calendario cosmico di Carl Sagan alle 00:00 del 1° gennaio l’universo prende vita, a seguito di una grandissima esplosione cosmica: il Big Bang.
Dopo 10 giorni si formano le prime stelle, ma la nostra galassia, la Via Lattea, si formerà solamente il 1° maggio. Dovranno trascorrere molti mesi prima che il nostro Sistema Solare prenda vita: il 9 settembre.
Alcuni giorni dopo, il 14 settembre, nascerà il pianeta Terra, ma solo il 2 ottobre potremo vedere le prime forme di vita nascere su di esso.
La storia dell’universo: dicembre
Dicembre è il mese più intenso e ricco di sorprese di tutti. Il 1° dicembre, sul pianeta, si sviluppa un’atmosfera ricca di ossigeno, perfetta per ospitare forme di vita più complesse.

Tuttavia, ci vorranno ancora molti giorni prima di vedere i primi esseri viventi invertebrati, il 17 dicembre.
Il giorno successivo, il 18 dicembre, nasce il Plancton, il 19 i primi esseri viventi vertebrati e i pesci. Successivamente, la vita inizia a colonizzare la terra ferma.
Il 20 dicembre si diffondono le piante, il 21 dicembre i primi insetti. I primi dinosauri iniziano a popolare la Terra solamente il 24 dicembre, mentre il 26 avremo i primi mammiferi e il 27 i primi uccelli e i primi fiori.
I dinosauri popoleranno la Terra per un tempo lunghissimo, fino a quando, il 30 dicembre un evento catastrofico cancellerà per sempre la loro esistenza: un asteroide si schianta sul pianeta Terra.
La storia dell’umanità racchiusa in poche ore
La storia dell’umanità è così breve che nel nostro calendario cosmico occupa solo le ultime ore del 31 dicembre.

Alle 22:30 circa arrivano i primi esseri umani, ma solo alle 23:37 nascono i primi homo sapiens. Tutto il resto è racchiuso in quegli ultimi 23 minuti.
Il tempo accelera velocemente. Alle 23:46 gli esseri umani scoprono il fuoco, alle 23:59:35 inizia il neolitico e quel momento cruciale che segna il confine tra preistoria e storia avviene solamente alle 23:59:50. Ciò vuol dire che tutta la storia è racchiusa negli ultimi 10 secondi dell’anno cosmico.
In questo periodo si sviluppano le civiltà, iniziano le migrazioni, gli esseri umani si evolvono, gli imperi nascono e finiscono.
Infine, nell’ultimo secondo del calendario cosmico sono racchiusi gli ultimi 5 secoli dell’umanità. Alle 23:59:59 viene scoperta l’America. Dopodiché il quell’ultimo secondo succede tutto quello che ci ha portato fino a oggi: l’umanità scopre l’elettricità, inventa le automobili, il Rinascimento, le rivoluzioni industriali, le guerre mondiali, l’esplorazione spaziale, le innovazioni e le tecnologie. Tutto in quest’ultimo secondo, un lasso di tempo infinitesimale rispetto alla storia dell’intero universo.