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The Google Cemetery: i prodotti che non ce l’hanno fatta

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Internet è un posto fantastico! Siamo soliti pensarla così ogni volta che troviamo l’ennesima meraviglia del web, l’ennesima chicca che ci tiene incollati allo schermo del PC o dello smartphone. La piattaforma di ricerca più famosa e utilizzata al mondo può vantare successi e fallimenti, e per questi ultimi, esiste un vero e proprio cimitero, ribattezzato “The Google Cemetery“.

Ma cosa sarebbe internet senza Google? Talvolta non si riesce a distinguere dove finisce l’uno e inizia l’altro.

Tante volte si fa fatica a capire che sono due cose diverse. Perché per noi e per la maggior parte del mondo Google è Internet.

Come sempre Google ci regala cose meravigliose. Una serie infinita di piccole o grandi piattaforme secondarie, applicazioni, servizi, riconducibili al Big G, di cui tante volte nemmeno conosciamo l’esistenza o la provenienza.

Tante volte il colosso informatico, però, fa dei rocamboleschi capitomboli. Talvolta silenziosi, talvolta più rumorosi ed evidenti.

Finendo per accantonare tutti quei progetti finiti male. Come Google Plus, il social network di cui abbiamo recentemente parlato.

Ma, come sempre, Google ci regala qualche momento di pura sorpresa, dandoci la possibilità di ritrovare tutti i prodotti della compagnia di Mountain View nel suo personale cimitero.

The Google Cemetery

Nel cimitero di Google sono riportati tutti quei prodotti che non ce l’hanno fatta. Tutte le idee geniali di Big G che non sono state apprezzate dal grande pubblico.

Quelle che sono durate pochi anni e quelle che hanno visto l’apice del successo per poi sprofondare nel baratro.

Sono tutte lì raccolte, in ordine cronologico, con tanto di data di nascita e di morte e causa del decesso.

Il primo a riposare in eterno nel Google Cemetery fu Google Answers (2002-2006), fino al più recente, Google Allo (2016-2019), app di messaggistica istantanea.

“In totale 45 prodotti sono stati mandati nell’oblio”

Per il momento… perché la lista rischia ogni giorno d’aumentare. Ogni giorno la concorrenza è più forte e spietata e il grande pubblico più esigente e intransigente.

Siete curiosi e non vedete l’ora di farvi una capatina? Non abbiate tanta fretta, vi riporteremo il link alla fine dell’articolo, prima di andare a visitarlo continuate a leggere.

Chi troviamo nel cimitero di Google

45 sono i prodotti finiti in “un posto migliore” e riportati con cura nel Google Cemetery.

Ci sono i social network di Google: Google Plus (2011-2018), Orkut (2004-2014), Google Wave (2010-2012) e Google Buzz (2010-2011).

Possiamo trovare diverse app di messaggistica, come Google Allo (2016-2019) e Google Talk (2005-2017). Editing di foto online, come Picnik (2010-2012), dizionari web, come Google Dictionary (2010-2011). E ancora molto molto altro.

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The Google Cemetery

Chiunque volesse può fare un salto al cimitero di Google e riscoprire le piattaforme che almeno una volta nella vita abbiamo incrociato nel web.

 

Magari possiamo lasciare un messaggio e intraprendere discussioni con gli altri utenti. Il tutto nel rispetto del luogo dove ci troviamo.

The Google Graveyard

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The Google Graveyard

Tuttavia le applicazioni e le piattaforme di Big G sono state così importanti nella vita degli utenti di tutto il mondo da far sì che The Google Cemetery non sia l’unico del suo genere.

Possiamo, infatti, “piangere” sulle lapidi dei defunti servizi anche nel Google Graveyard, un secondo cimitero online dei prodotti Google.

Questa volta non allestito dalla stessa compagnia ma dal magazine Slate. Anche in questo secondo cimitero troviamo tutti i prodotti Google che non ce l’hanno fatta, ma non solo.

Qui è possibile lasciare un fiore sulle lapidi dei prodotti a noi più cari. Quelli che non ce l’hanno fatta ma a cui noi lasceremo ugualmente un posto speciale nel nostro cuore.

“È difficile perdere qualcuno che amiamo, soprattutto se questo qualcuno è un servizio Google”

È così che è nata l’idea di creare un posto dove è possibile non solo sfogliare quelli che sono stati i prodotti, ma anche lasciare un fiore in ricordo di essi.

Basta cliccare su una lapide per lasciare un fiore. Ma solamente i fiori più belli e rigogliosi appariranno, non preoccupatevi “i robot del cimitero lavorano a tempo pieno per eliminare regolarmente i fiori appassiti”.

Ed ecco finalmente a voi il link per “The Google Cemetery” e, se proprio non potete stare lontani da lapidi e cimiteri, ecco anche The Google Graveyard – Slate. Ne conoscete altri? Segnalateceli!

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