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Open AI a lavoro: Chat GPT come assistente Google predefinito

Sempre più spesso sul web si sente parlare di quanto gli utenti Android siano sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e di più rispetto al Google Assistant. Forse finalmente la risposta in termini di alternativa potrebbe arrivare da Open AI che vorrebbe integrare Chat GPT e sostituirla all’assistente Google predefinito. Vediamo insieme cosa sta succedendo.

Chat GPT, utenti Android e Open AI

Si tratta di una notizia che abbiamo letto qualche settimana fa sul web: Mishaal Rahman di Android Authority avrebbe scoperto che Open AI sta lavorando ad una funzione tutta nuova dell’applicazione Chat GPT studiata appositamente per Android.

L’obiettivo sarebbe quello di farsi che Chat GPT si sostituisca all’assistente vocale di Google proprio come applicazione predefinita a livello di sistema.

Ecco quindi che tutti gli utenti Android sono letteralmente impazziti per questa probabile novità, in quanto l’intelligenza artificiale potrebbe apparire direttamente nell’interfaccia Android e andare a rispondere a tutte le domande e comandi vocali dell’utente.

Chat GPT come Amazon Alexa e Google Assistant

Quindi, Chat GPT potrebbe essere la nuova alternativa a Google Assistant e ad Amazon Alexa. La differenza con questi più blasonati assistenti vocali e che la nuova tecnologia di intelligenza artificiale generativa sarà ancora più smart.

Infatti, oltre a dare all’utente le risposte richieste, Chat GPT potrebbe anche rilasciare consigli e preparare programmi in estemporaneo. Vedremo cosa ci aspetta. La cosa che possiamo dirvi è che si tratta di una previsione.

open ai Chat GPT assistente vocale
Chat GPT come Alex e Google Assistant, possibile? Scopriamolo qui.

Open AI ci sta pensando, non è quindi cosa certa. Però Rahman ha scoperto una cosa interessante che farebbe pensare che comunque l’azienda è all’opera con il progetto. Di cosa stiamo parlando? Ve lo sveliamo nel prossimo paragrafo. Se siete curiosi, continuate a leggere.

Oper AI ci sta pensando, ma…

La scoperta fatta da Rahman è la seguente: nel codice dell’ultima versione dell’applicazione Chat GPT, ovvero quella rilasciata il mese scorso. (1.2023.352) ci sono alcuni riferimenti ad una nuova attività.

Tale attività viene denominata “Assistant Activity”. Inoltre, compare anche un’implementazione dedicata ad un’interfaccia utente in overlay semitrasparente. Un’interfaccia tipica degli assistenti vocali.

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L’intelligenza artificiale arriva ovunque, anche nei dispositivi di assistenza vocale e nelle smart home

Rahman ah ovviamente provato ad attivarla, senza però riuscire nell’intento di lanciare un comando vocale. Ecco perché si presume che questa funzione sia in fase di sviluppo preliminare.

Non sappiamo quindi se ci sarà realmente questa nuova funzione per Android in futuro o se questo progetto non vedrà mai la luce. Quello che è certo è che diventando un’applicazione assistente vocale predefinita, Chat GPT potrebbe sfruttare API avanzate.

Chat GPT sempre in ascolto

Sfruttare API avanzate significa che Chat GPT in forma di assistente vocale potrebbe rimanere sempre in ascolto. Non solo, potrebbe leggere tutto ciò che viene visualizzato sullo schermo di un dispositivo ed elaborare testo ed immagini in contemporanea.

Addirittura potrebbe nascere l’utilizzo di una nuova hot Word, come ad esempio “Ehi Chat GPT”. Potrebbe quindi funzionare sempre anche a schermi spenti.

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Open AI ci sta lavorando: dal nuovo aggiornamento Chat GPT si è visto che esiste una funzione ancora nascosta per utilizzare l’app come assistente vocale.

Il problema di fondo però è che assistenti vocali come questo, ovvero assistenti vocali di terze parti, non hanno un entourage di applicazioni nativo alle proprie spalle. Questo significa che potrebbe essere difficile gestire le note promemoria, la lista della spesa, oppure potrebbero non intervenire con alcuni degli Gadget per le smart home.

Open AI quindi si troverebbe a dover integrare il suo assistente vocale con gadget specifici. Ad ogni modo, come alternativa al Google search, sarebbe sicuramente un valido alleato degli utenti, in particolare per la sua capacità di rispondere in maniera molto più naturale degli attuali assistenti vocali.

Google si rinnova

L’ulteriore notizia che vogliamo darvi oggi e che non solo Open AI sta lavorando a questa nuova funzione di Chat GPT, ma anche Google è in procinto di rinnovare il suo Assistant.

L’obiettivo è quello di generare un assistente tutto nuovo che utilizzi anche sull’intelligenza artificiale generativa. Alcune fonti dicono che potrebbe chiamarsi “Pixie” e che potrebbe essere lanciato con l’arrivo di Pixel 9 alla fine del 2024. Stay tuned.