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DeepWell: videogiochi per la salute mentale

La foto è stata presa dalla pagina Instagram del progetto @deepwelldtx

Sin dalla loro invenzione i videogiochi hanno fatto appassionare intere generazioni. In molti spesso sottolineano gli aspetti negativi che possono avere sulle persone ma recentemente è arrivata una notizia davvero particolare. I videogiochi potrebbero non solo essere utili a far divertire chi vi gioca ma anche a percorsi di cura e terapia medica. Stiamo parlando di DeepWell Digital Therapeutics.

DeepWell: che cos’è

DeepWell Digital Therapeutics è un nuova società di videogiochi inaugurata grazie alla collaborazione tra lo studio Devolver Digital di Mike Wilson (co-fondatore) e Ryan Douglas -esperto di dispositivi medici-.

Questa società ha come obiettivo proprio quello di sviluppare prodotti ludici che servano a seguire l’utente durante percorsi di terapia. Ad esempio DeepWell tramite i videogiochi potrà aiutare chi è vittima di patologie come depressione, ansia, stress e disturbo da deficit dell’attenzione.

I giochi realizzati quindi oltre ad essere prodotti di intrattenimento saranno anche strumenti di terapia digitale che rispondono correttamente al meccanismo umano di ricompensa neurologica congenita. Inoltre la società si propone l’obiettivo di trovare nel vasto mondo dei videogiochi quelli che già sono utili alla salute mentale.

È bene sottolineare che i videogiochi non andranno a sostituire, ovviamente, le terapie mediche vere e proprie, ma che saranno un sostegno parallelo alla terapia. Al lavoro sono coinvolti sviluppatori di videogiochi a livello mondiale ma anche professionisti scientifici e medici (più di 40 volti in totale).

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Questi sono i volti degli esperti di videogame e di scienza che collaborano al progetto DeepWell. La foto è stata presa dalla pagina Instagram del progetto @deepwelldtx

Il progetto

Come afferma lo stesso Wilson in questo modo intrattenimento e scienza medica si fondono per creare un qualcosa che possa portare del bene alla collettività andando a smentire proprio quelle voci che vogliono vedere solo il lato negativo dei videogiochi.

In questo progetto proprio il fatto di usare i videogiochi, strumenti molto amati, può invogliare ancora di più i pazienti a sfruttarli per trarne beneficio.

Sempre secondo le parole del co-fondatore di Devolver Digital, questa iniziativa permetterà anche di rendere accessibili ed economiche le terapie necessarie alle persone che le necessitano.

DeepWeel si è già messa al lavoro e, come prevedeva la prima fase del progetto, ha iniziato a consentire agli sviluppatori di produrre nuovi videogiochi che devono essere coinvolgenti, aspetto fondamentale per la loro funzionalità.

La bella notizia è che già un videogioco di questo genere è in produzione e per gli sviluppatori potrebbe essere pronto addirittura già all’inizio del 2023.

La First Annual Mental Health Game Jam

Per parlare di videogiochi che possono aiutare la salute mentale DeepWell in collaborazione con Global Game Jam ha programmato anche un evento interamente dedicato all’argomento. Stiamo parlando della First Annual Mental Health Game Jam nello specifico si terrà dal 1 al 22 Maggio.

Questo evento servirà a coinvolgere più sviluppatori possibili a creare videogiochi che parlino di salute mentale e anche a scoprire nuove idee e approcci all’idea di base di questo progetto.

L’evento avrà tre obbiettivi specifici.

In primo luogo dimostrare che i videogiochi possono essere usati come strumenti terapeutici.

Secondariamente aiutare a eliminare pregiudizi legati ai problemi di salute mentale.

Come terzo obiettivo infine troviamo il costruire una comunità intorno a coloro che soffrono di questi problemi in modo da non farli sentire soli.

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Il manifesto della First Annual Mental Health Game Jam. La foto è stata presa dalla pagina Instagram del progetto @deepwelldtx

L’importanza del progetto DeepWell

Fa piacere che soprattutto in anni delicati come quelli che stiamo vivendo l’attenzione sulla salute mentale stia aumentando.

Il dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti prevede addirittura che entro dieci anni la salute mentale diventerà il principale problema sanitario.

Proprio per questo è importante trasmettere il messaggio che di salute mentale si può e si deve parlare per il benessere del singolo e della collettività. Non è un argomento da evitare.

Integrare il mondo dei videogiochi con argomenti di questa importanza può fare sentire le persone più accolte e meno sole e questo sicuramente risulta importante.

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