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A Londra si ricaricano le auto elettriche dai lampioni della luce

Nel Regno Unito, più precisamente a Londra, è in sviluppo un progetto che trasforma i lampioni delle strade in stazioni di ricarica per le auto elettriche.

L’idea è molto utile e può aiutare il boom economico di queste speciali automobili, che si stanno diffondendo sempre di più in tutto il mondo. Uno degli elementi che fino ad oggi ne ha limitato le vendite infatti è proprio la mancanza di sufficienti stazioni di rifornimento (o di ricarica). Oggi però questo potrebbe non essere più un problema. Tutto ciò di cui avranno bisogno i guidatori sarà un cavo di ricarica, uno spazio per parcheggiare vicino ad uno dei lampioni e il proprio smartphone con un’app connessa al sistema.

Il progetto si realizza a Londra, ma l’idea viene dalla Germania

Il progetto per adesso interessa solo la città di Londra. Lo sviluppo però è affidato ad una compagnia tedesca chiamata Ubitricity, che ha già realizzato un progetto simile nella città di Hounslow nel 2015. “Vogliamo che vengano installate molte più stazioni di ricarica in tutta la capitale per facilitare l’acquisto di auto elettriche. In questo modo presto ci sarà un’aria più pulita in tutta la capitale”. Dichiara il CEO di Ubitricity, Knut Hechtfischer.

Ecco come funziona

Innanzitutto i lampioni verranno convertiti con luci a LED, in modo da consumare meno energia. Questa corrente così risparmiata verrà utilizzata per caricare le macchine elettriche, tramite un socket speciale fornito dalla Ubitricity. Questo socket funzionerà solamente con il cavo smart proprietario della compagnia tedesca, per evitare che l’utenza stradale approfitti troppo dell’energia fornita dai lampioni. Insomma, nessun abuso sarà permesso. Il cavo sarà compatibile con tutti i lampioni e ovviamente con tutte le auto elettriche costruite fino ad ora. Inoltre proprio come con una pompa di gasolio tradizionale, sul cavo ci sarà un contatore elettrico che misurerà appunto quanta corrente è stata immessa nel veicolo.

Con questo progetto vincono tutti

Non c’è bisogno di installare nuove infrastrutture o reti, nessun ulteriore spazio verrà occupato nella città. I veicoli inoltre saranno ricaricabili praticamente ovunque: ora i guidatori di auto elettriche saranno meno preoccupati di rimanere senza energia, tenendo anche il portafoglio al sicuro. A detta di un pilota Tesla, il prezzo della corrente si girerebbe intorno i 15 centesimi di euro per 1 kilowatt ora. In altre parole una Tesla modello S si caricherebbe completamente per meno di 15€. Stiamo parlando di un’auto in grado di percorrere quasi 630 chilometri con una sola carica.

Da un lato i cittadini risparmieranno molti soldi e saranno ancora più invogliati ad usare veicoli elettrici, dall’altro l’amministrazione pubblica non deve sopportare costi extra dato che non è stata realizzata nessuna opera vera e propria. Londra si trova a compiere un passo verso il futuro sostenibile grazie a un traffico più pulito, silenzioso ed economico.

Nel frattempo sono in sviluppo nuove tecnologie e ricerche in grado di migliorare il progetto di Ubitricity. L’Università di Stanford per esempio è riuscita a mandare corrente elettrica ad un corpo tramite uno speciale raggio. Partendo da questa ricerca il team di scienziati sta pensando a come si potrebbe trasmettere la corrente elettrica dal suolo, proprio nel Regno Unito. Lo scopo sarebbe quello di ricaricare le auto mentre si muovono per strada, eliminando ogni tipo di sosta.

Londra e le sue difficoltà

La città ancora oggi soffre molto del basso tasso di energia rinnovabile utilizzata. Il traffico veicolare in particolare è uno degli elementi che impatta di più sull’ambiente dell’Inghilterra. Il consigliere Peter Buckwell conferma questi dati, aggiungendo che “la scarsa qualità dell’aria è uno dei problemi più grandi della capitale, dobbiamo fare il possibile per eliminare le emissioni veicolari”. La collaborazione con Ubitricity promette di essere un’ottima mossa da parte del governo. Per vedere i primi risultati concreti però ci sarà da aspettare ancora qualche anno.

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