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Igoodi, la fabbrica di avatar

Igoodi

La vita digitale è importante, per molti tanto quanto quella reale, ma il grande problema resta sempre il non sapere chi si ha di fronte. I nostri avatar talvolta non ci rappresentano per come siamo davvero. Un alter ego di chi vorremmo essere, nascondendo il nostro vero io. Per una vita più chiara e trasparente nel mondo digitale ci vorrebbe un avatar tale e quale a noi. Un piccolo “Io digitale” che ci rispecchia e che ci permette di vivere in un mondo fittizio con la nostra vera immagine. Ma un avatar iperealistico non serve solo a questo, ma a molto altro di più. È così che nasce Igoodi, la fabbrica di avatar, 100% Made in Italy.

Gli avatar realistici

Tutti abbiamo speso ore davanti a uno schermo, cercando di rendere i nostri avatar, magari quelli che di The Sims o di Second Life, più simili a noi possibile. Altri, invece, volevano avatar il più realistici possibili per interpretare i propri idoli del mondo dello sport o dello spettacolo.

Gli avatar di Igoodi
Gli avatar di Igoodi

Oggigiorno è sempre più facile realizzare avatar altamente realistici, ma alcuni lo sono più degli altri. Come Igoodi, la fabbrica di avatar realizzata da Billy Berlusconi, che ora sta facendo le sue prime prove a Milano.

“Sei pronto per il tuo Io digitale?”

La nascita di Igoodi

È con questo sogno che Billy Berlusconi, cresciuto a suo dire a Playstation e Xbox, ha dato vita al progetto Igoodi.

Guardiamo il mondo dalla prospettiva di un nuovo umanesimo digitale, disegnato a misura degli uomini e delle donne di oggi, che si annuncia già dal nome IGOODI”.

Igoodi
La porta d’ingresso per l’universo digitale

Ma cosa vuol dire Igoodi? C’è un potenziale positivo (good) tra un Io e l’altro (I) dove il primo IO è quello reale e il secondo IO il digitale. E questo potenziale è un ponte.

Un ponte che abbiamo costruito e ottenuto dopo anni di ricerca, investimenti, collaborazioni con importanti università e round di finanziamenti e che oggi ci rende orgogliosi di poter offrire a tutte le aziende e agli enti che guardano al futuro una piattaforma in grado di integrare l’avatar, ovvero l’io digitale degli utenti, con l’universo dei servizi digitali, sempre più importanti per la nostra vita e per il business”.

Questo ponte tra la vita reale e la vita digitale ci consente di portare nel mondo digitale la nostra unicità, si tratta di una porta d’accesso al digitale e prende il nome, appunto, di “The gate”.

The Gate

The gate fa parte del progetto lanciato da Igoodi, dopo anni di lavoro, “The digital You”, una tecnologica piattaforma che si occupa di creare il tuo avatar digitale, un modello del tutto identico a te. E le sue funzioni non si limitano solamente al panorama ludico, ma saranno utili anche a varie aziende e al settore sanitario.

The Gate ha le sembianze di un grande uovo metallico, dentro al quale possiamo entrare e lasciarci trasportare all’interno del mondo digitale. The gate è una futuristica cabina per fototessere, ma al suo interno ci sono decine di teleobiettivi che scandagliano ogni singolo centimetro del tuo corpo.

Entrati all’interno dell’uovo verremo riconosciuti grazie a una semplice app, dopodiché un avatar sarà lì per illustrarci cosa fare. In realtà il procedimento è molto semplice per l’utente. Gli obiettivi scatteranno una fotografia in simultanea e il computer provvederà a fare il resto, restituendoci il nostro io digitale direttamente sull’app.

A cosa servirà Igoodi?

Ma ora che abbiamo il nostro speciale io digitale cosa ce ne facciamo di questi avatar? Il tutto parte, ovviamente dal gaming, ma le potenzialità di Igoodi sono in realtà molto più grandi. Sarà possibile “mandare” il nostro avatar a fare shopping digitale. Lui, che avrà esattamente le nostre proporzioni, potrà sfilare per noi e mostrarci esattamente come ci sta ogni singolo capo.

Dal punto di vista del wellness, invece, potremo osservare esattamente i nostri cambiamenti, il prima e il dopo, o esaminare i cambiamenti nei quali incorreremmo seguendo un determinato programma.

Ma la rivoluzione più grande la potremmo trovare proprio nel mondo della sanità. Potrebbero in un futuro arrivare le cartelle digitali, i medici potranno controllare la postura o creare protesi perfette. Potremmo, ad esempio, mappare i nei con un solo click.

“Innovare è il traguardo e la tecnologia è il mezzo. Ma il vero propellente è dato dalle idee”.

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