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AirCar: il nuovo prototipo di auto volante

L'auto volante è pronta per la produzione di massa

AirCar

L’auto volante non è più fantascienza, ma realtà. L’AirCar slovacca ha recentemente ottenuto il certificato di aeronavigabilità dall’Aviazione Civile Slovacca e ora è pronta per la produzione. Scopriamone di più su questo prototipo di auto volante.

Da veicolo a velivolo in meno di tre minuti

L’AirCar è davvero incredibile, sembra di essere stati catapultati in avanti di almeno un paio di decenni. C’è chi non credeva sarebbe stato possibile eppure questo nuovo prototipo di auto volante ha stupito tutti con la sua incredibile capacità di trasformarsi da veicolo a velivolo in meno di tre minuti. Ciò vuol dire che possiamo passare da una normale automobile su ruote, che corre su una normalissima strada, a un’auto volante che sfreccia nel cielo. E in un lasso di tempo così infinitesimale.

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Dalla strada al cielo in tre minuti

Cinquant’anni fa, l’auto era epitome della libertà. AirCar espande queste frontiere, portandoci nella prossima dimensione, laddove la strada incontra il cielo” – Anton Zajac, co-fondatore di Klein Vision.

Klein Vision e l’AirCar

L’uomo che c’è dietro a questo incredibile prototipo di auto volante è Stefan Klein, fondatore, insieme a Anton Zajac di Klein Vision.

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L’auto volante progettata da Stefan Klein

L’obiettivo era quello di portare tra i cieli del mondo un mezzo innovativo, un ibrido veicolo-velivolo. Le ambizioni e i sogni di Klein sono diventati realtà con l’AirCar, il primo mezzo di questo tipo ad ottenere la certificazione per l’aeronavigabilità dall’Aviazione Civile Slovacca ed il primo a collegare gli aeroporti di Nitra e Bratislava in 35 minuti.

Il prossimo passo è la produzione di massa. Il suo inventore lo ha annunciato in modo chiaro e diretto: “La certificazione di AirCar apre la porta alla produzione di massa di auto volanti molto efficienti”.

Come funziona l’AirCar

L’AirCar è un modello ibrido incredibile, capace di dare il meglio di sé sia su strada che in cielo, passando dai 160 km/h ai 2.500 metri di altezza.

Si tratta di un’auto sportiva convertibile a due posti, con motore BMW da 1.6L alimentato a benzina. L’auto si “trasforma” sfoderando ali retrattili e coda pieghevole. È stata pensata per spostamenti a breve raggio, come il collegamento tra i due aeroporti slovacchi, ma alcune indiscrezioni hanno lasciato intendere che, prossimamente, Klein potrebbe tentare un collegamento Parigi-Londra.

Ovviamente, potrà guidarla solamente chi possiede una regolare licenza di pilota d’aereo.

La certificazione di aeronavigabilità

Come abbiamo già detto, il più grande obiettivo raggiunto dall’AirCar è proprio l’aver ottenuto la certificazione di aeronavigabilità rilasciata dall’Aviazione Civile Slovacca.

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L’AirCar ha ottenuto la certificazione di aeronavigabilità ed è pronta per la produzione di massa

La certificazione è stata rilasciata dopo aver completato 70 ore di volo, rispettando gli standard di sicurezza europei. Alle 70 ore di volo si aggiungono gli oltre 200 atterraggi e decolli effettuati con successo.

I test hanno anche evidenziato la stabilità statica e dinamica del velivolo, testate con virate a 45 gradi.

AirCar definisce una nuova categoria di auto sportiva e areo affidabile. La sua certificazione è stata un compito impegnativo e affascinante allo stesso tempo”, ha detto René Molnar, direttore della Divisone dell’Aviazione Civile Slovacca.

La produzione di massa

La certificazione ha aperto le porte alla produzione di massa che, secondo gli esperti, potrebbe partire già entro i prossimi 12 mesi.

Stefan Klein, fondatore e inventore dell’AirCar, ha rivelato che il modello che arriverà sul mercato potrebbe essere leggermente diverso dall’attuale prototipo.

Innanzitutto, Klein sta effettuando i test di un nuovo motore, realizzato da Adept Airmotive, che promette un’autonomia di 1000 chilometri.

Non cambierà il passaggio da veicolo a velivolo in tre minuti, ma si sta pensando a come aggiungere altri due posti passeggero.

Tuttavia, non si sanno ulteriori notizie sulla data di inizio della produzione né su un possibile prezzo del veicolo-velivolo.

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