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Diesel CARE: il nuovo carburante rinnovabile

Il carburante che abbatte le emissioni di CO2

La finlandese Neste ha prodotto Diesel CARE, una tecnologia diesel completamente rinnovabile, e la tedesca Bosch l’ha appoggiata pienamente, testando il carburante sulle proprie auto aziendali.

Il problema ormai onnipresente dell’inquinamento e del conseguente riscaldamento globale stringe il mondo in una morsa sempre più stretta. Ogni sforzo è volto a ridurre il problema per garantire un futuro al mondo e all’umanità.

Nel problema troviamo al primo posto i carburanti e lo sfruttamento delle risorse petrolifere che stiamo velocemente esaurendo.

Le emissioni prodotte dai carburanti fossili sono tra le principali cause di inquinamento, in particolar modo quelle del carburante diesel, che è stato ormai messo al bando dal molti stati, e molti altri ancora sono pronti a seguirli.

Tutti provano a mettere del proprio per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. In molti trovano la loro personale soluzione al problema.

Diesel CARE

L’acronimo C.A.R.E. sta per CO2 reduction, Arctic Grade, Renewable, Emission reduction. Questo nuovo tipo di carburante, realizzato da Neste, deriva da sottoprodotti e materiali di scarto, come oli da cucina riciclati e grasso

La Neste è una società petrolifera finlandese, produttrice appunto di biocarburanti. Secondo la compagnia Diesel C.A.R.E. riduce le emissioni di CO2 del 65% nel ciclo Wheel to wheel (ovvero dal pozzo di estrazione fino all’uso nei veicoli).

Il nuovo diesel ecologico è un carburante paraffinico. Ciò vuol dire che risulta leggermente meno denso rispetto ai normali carburanti, ma anche leggermente più infiammabile. Per questo motivo prima della messa in commercio i produttori automobilistici devono verificarne la compatibilità.

Troviamo inoltre un’altra compagnia impegnata nel progetto: la tedesca ToolFuel, la quale si occupa della sua distribuzione in Germania. Tuttavia la distribuzione è fino ad ora ridotta alle sole auto aziendali Bosch.

Il test in Bosch

La compagnia Bosch ha accolto positivamente l’idea di questo nuovo carburante diesel ed ha deciso di testarlo in primis. Dagli inizi di Novembre le auto aziendali dei manager della compagnia tedesca si riforniscono esclusivamente di diesel C.A.R.E.

Bosch vuole appunto dimostrare come sarà possibile utilizzare questo nuovo carburante su vasta scala, rendendolo disponibile nei normali distributori tedeschi e poi del resto d’Europa. Nel frattempo però nessuno al di fuori dei dipendenti Bosch può utilizzarlo.

La Germania non ha ancora incluso il diesel C.A.R.E. nella legge per la prevenzione all’inquinamento atmosferico, ma sia Neste che Bosch sono fiduciose.

I carburanti rinnovabile e sintetici possono contribuire notevolmente a limitare il riscaldamento globale. Il loro impiego ha un impatto ecologico molto più rapido rispetto alla sostituzione dei veicoli e dell’infrastruttura, in quanto consente di sfruttare le stazioni di servizio esistenti”, questo è il pensiero che la compagnia Bosch ci comunica, attraverso le parole del suo amministratore delegato, Volkmar Denner.

Il futuro del Diesel C.A.R.E.

Come detto il carburante diesel C.A.R.E. prima di entrare in commercio deve seguire dei test di compatibilità con le vetture. Una bozza di legge esiste già, la EN 15940.

La legge stabilisce i requisiti e i metodi di prova per la commercializzazione e la distribuzione del gasolio paraffinico destinato ai motori diesel. Seguendo le linee definite dalla legge i produttori automobilistici devono approvare i veicoli per i carburanti con tali proprietà.

Tuttavia la legge non è ancora stata adottata da tutti i stati membri dell’Unione Europea. Inoltre la produzione attuale di diesel C.A.R.E. non è sufficiente per la distribuzione su larga scala in Europa.

Nonostante questi impedimenti i produttori sono fiduciosi di poter presto distribuire in Germania e, da lì a poco, in tutta Europa, il nuovo diesel. Quando il diesel C.A.R.E. approderà nei normali distributori, esso sarà affiancato ai carburanti normali e chiunque vorrà utilizzarlo potrà acquistarlo ad un costo leggermente superiore rispetto ai normali carburanti.

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