Enkey Magazine
Sito di informazione tecnologica

Amazon Prime Air: consegne via drone

La consegna via drone prende il volo negli Stati Uniti

Amazon Prime Air decolla negli Stati Uniti

Amazon ha da sempre un occhio rivolto al futuro, anche (e soprattutto) quando si parla di consegne. 17 anni fa l’introduzione di consegne entro due giorni sembrava fantascienza, ora è quasi un ritardo per Amazon. Dopo la consegna in 24h, poi in giornata o anche meno, arriva l’ultima generazione di distribuzione: Amazon Prime Air, la consegna via drone.

Gli investimenti di Amazon nelle nuove tecnologie e nel miglioramento della rete logistica sono altissimi. Il colosso dell’e-commerce ha già puntato sull’elettrico per le consegne, con l’obiettivo di eliminare le emissioni di carbonio in tre anni. L’introduzione dei droni 100% elettrici è un passo in avanti su questa virtuosa strada, ma significa anche dimezzare i tempi di attesa. Con una rete stradale sempre più lenta, si punta al cielo.

Amazon Prime Air Mk4
La foto da aboutamazon del primo prototipo per le consegne via drone: il modello MK4.

 

Per fornire un servizio di consegna sostenibile e continuativo che rientri entro i 30 minuti, i droni sono l’unica risposta. È questa la prossima generazione di consegne?

Amazon Prime Air: da dove comincia il servizio

Ovviamente il lancio di questo servizio sarà graduale. I primi a vedere dei droni scendere nei propri giardini per consegnare un pacco saranno gli abitanti di Lockeford, in California, e di College Station, in Texas. I clienti Amazon di queste zone avranno il fondamentale compito di rilasciare i primissimi feedback sul servizio, affinandone gli aspetti futuri più concreti.

Se il servizio dovesse risultare effettivamente competitivo, verrà implementato negli Stati Uniti in primis e poi, si spera, nel resto del mondo. Ovviamente, trattandosi di un’innovazione abbastanza recente, le normative in ambito di droni e traffico aereo cambiano drasticamente a seconda delle nazioni. Per vedere un drone Amazon che consegna in Italia quindi ci potrebbero volere non mesi ma anni.

MK30: il super drone

Le prime consegne via drone verranno effettuate con l’MK27-2, ma dal 2024 entrerà in servizio il modello ufficiale: l’MK30. 100% elettrico, una buona portata ed un’ottima resistenza alle temperature e alle intemperie. La capacità di volare anche sotto una pioggia leggera, per massimizzare i giorni di consegna con i droni.

Amazon Prime Air MK27-2
La foto da aboutamazon del modello attuale di drone: MK27-2, sarà in funzione per Amazon Prime Air fino ai primi mei del 2023

 

I droni per le consegne voleranno ad un’altezza di centinaia di metri, ben oltre persone ed edifici, quindi l’impatto acustico sarà limitato. Anche nel momento di discesa per la consegna, però, l’MK30 risulterà molto silenzioso, con un’incidenza sonora più bassa rispetto ad altri suoni percepiti nei quartieri residenziali. Sarà talmente poco rumoroso da non infastidire nemmeno gli animali domestici.

La sicurezza delle consegne via drone

Un punto di forza è indubbiamente la sicurezza del drone MK30. Nel suo stesso comunicato Amazon tiene in grande considerazione questo aspetto e scrive:

“Sappiamo che i nostri clienti saranno a loro agio nel ricevere consegne via drone solo se sanno che il sistema è sicuro ed affidabile”.

Per questo è stato implementato il sistema Sense-and-Avoid che permette al drone di evitare con largo anticipo qualsiasi ostacolo, fermo o in movimento. Questa tecnologia all’avanguardia permette al drone di schivare in modo sicuro aerei, edifici, macchine, persone ma anche animali.

Amazon Prime Air mk21 quadricottero
La foto da aboutamazon di uno dei 12 prototipi di drone: un quadricottero con un corpo abbastanza grande per contenere un pacco.

 

Amazon ha collaborato con la Federal Aviation Administration, risultando infine una delle uniche tre società di droni con un certificato di vettore aereo. Questo certificato è necessario per poter far volare dei droni con capacità avanzate come le consegne a lungo raggio o in condizioni meteorologiche sfavorevoli.

Il rapporto della FAA prende in considerazione diversi aspetti: l’impatto sulla qualità dell’aria, sulle risorse biologiche e sull’ambiente, per esempio. Altri punti che sono dovuti passare in rassegna sono stati il rumore e l’effetto visivo. Un particolare interesse è stato posto anche per l’impatto socioeconomico e quello sulla salute dei bambini. Infine (più o meno) è stato accertata la mancanza di rifiuti in grado di inquinare l’aria e il terreno.

Potrebbe piacerti anche