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Anonymous rivendica gli attacchi informatici al Cremlino

Gli hacker dichiarano guerra alla Russia

Anonymous Guerra Ucraina

Tutto il mondo ha gli occhi puntati sull’Ucraina, la guerra scoppiata ufficialmente pochi giorni fa potrebbe portare a conseguenze devastanti per il mondo intero. Mentre le potenze mondiali non sanno come comportarsi a riguardo, chi può fare qualcosa lo fa. Nessuno ha dichiarato ufficialmente guerra alla Russia per il momento il mondo si limita ad osservare. Tranne Anonymous che ha ufficialmente iniziato la battaglia informatica a favore dell’Ucraina e della pace. Anonymous ha rivendicato tutti gli attacchi informatici al Cremlino e promette di non fermarsi qui.

Anonymous ha ufficialmente dichiarato guerra alla Russia

Anonymous è il più famoso gruppo di hacker al mondo, noto per le sue prese di posizione quasi sempre a favore della pace, della verità e contro i governi e gli oppressori. Visivamente il gruppo è conosciuto con la maschera di Guy Fawkes dal film V per Vendetta.

Anonymous
Anonymous è ufficialmente in guerra informatica contro il governo russo

Non vi è una sola persona dietro al volto di Anonymous, ma un gruppo non necessariamente compatto di hacker informatici sparsi per il mondo. Le loro azioni non rientrano sempre nella legalità, ma sono sempre dettate dalla volontà di un mondo di pace e equità.

Chi conosce il gruppo sa benissimo che non sarebbero mai rimasti a guardare. Già da prima dell’inizio ufficiale della guerra il gruppo di hacker aveva dichiarato che in caso di attacco da parte della Russia loro sarebbero intervenuti prontamente.

Era il 16 febbraio scorso, otto giorni prima che Putin dichiarasse ufficialmente guerra all’Ucraina, infatti, quando uno dei leader di Anonymous aveva rilasciato un video. Nel video l’hacker con indosso la maschera di Guy Fawkes e la voce camuffata dichiarava che se la crisi in Ucraina si fosse aggravata la Russia avrebbe subito l’attacco di Anonymous.

Il 24 febbraio Putin dichiara ufficialmente guerra all’Ucraina. Solo poche ore dopo Anonymous annuncia: “siamo ufficialmente in guerra informatica contro il governo russo”.

I primi attacchi informatici al Cremlino

Ovviamente il gruppo di hacker ha mantenuto la sua promessa e già dal primo giorno di guerra hanno “attaccato” la Russia, fino a penetrare dentro il Cremlino stesso.

La missione principale dell’attacco è quello di indebolire la campagna propagandistica del governo russo, facendogli perdere il consenso del popolo.

Durante questi attacchi Anonymous ha colpito i siti governativi e le tv locali, mandando in onda la “verità” sugli attacchi in Ucraina. Inoltre, il gruppo ha diffuso numerosi documenti riservati del governo russo.

Attacchi DDos

La strategia adottata da Anonymous è stata quella di colpire i siti governativi e non solo con una serie di attacchi DDos (Distributed Denial of Service). In questo tipo di attacchi i server vengono inondati di traffico dati fino a quando non collassano andando offline.

Anonymous
Anonymous attacca i siti governativi, le agenzie di stampa e le società di stato

Questa strategia è stata adottata per attaccare i siti governativi russi, diversi siti istituzionali e diversi siti di società di stato. Tra queste la Gazprom, la società di stato russa per l’estrazione e l’esportazione del gas naturale.

Dopodiché gli attacchi si sono concentrati sui media e sui giornali nazionali. Tra gli altri sono stati attaccati il Russia Today (la principale fonte di propaganda del governo di Putin), il Kommersant, l’Izvestiya e la versione russa di Forbes.

Gli attacchi non sono finiti qui. Anonymous si è poi spostato sul sito della Duma, la camera bassa del parlamento russo, e su diverse agenzie di stampa statali, come TASS e Ria Novosti.

Anonymous si rivolge al popolo russo

Come dicevamo l’obiettivo degli attacchi informatici di Anonymous è quello di far perdere i consensi al governo, “educando” il popolo russo alla verità.

Proprio per questa ragione gli hacker sono entrati sui siti delle agenzie di stampa pubblicando nella loro homepage un messaggio diretto direttamente al popolo russo: “Vi chiediamo di mettere fine a questa follia, non inviate i vostri figli e mariti a morte certa. Questa non è la nostra guerra, fermiamola!”.

Anonymous è poi riuscito a penetrare nella tv di stato russa, sostituendo la programmazione con le immagini degli attacchi in Ucraina, accompagnate da canti nazionalistici ucraini.

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