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I palazzi del futuro si ricaricheranno dal cemento

Accumulatori d'energia grandi come palazzi, l'idea di due ricercatori svedesi

I palazzi del futuro si ricaricheranno dal cemento

In futuro ci saranno dei palazzi che si ricaricheranno e accumuleranno energia, come delle gigantesche batterie. Il tutto partendo da un cemento speciale, che funziona come un accumulatore di energia. Lo studio arriva dalla Svezia ed è stato messo a punto da due ricercatori. Scopriamolo insieme.

Lo studio sui palazzi del futuro

Lo studio è stato realizzato da due ricercatori dell’Università Chalmers of Technology di Goteborg, in Svezia, Emma Zhang e Luping Tang.

Il progetto prevede l’utilizzo di uno speciale cemento in grado di accumulare energia. Il materiale creato da i due ricercatori è dettagliatamente descritto sul sito della Chalmers University.

Secondo i due scienziati il cemento può essere utilizzato nella realizzazione dei palazzi del futuro che si ricaricheranno come fossero delle gigantesche batterie. Per poi utilizzare quell’energia accumulata per il sostentamento del palazzo stesso.

Il comune cemento e il cemento ricaricabile

Partiamo dal comune cemento. Si tratta di un materiale che si ricava da una miscela di silicati di calcio e alluminati di calcio. I quali sono stati precedentemente ottenuti dal calcare e dall’argilla portati ad alte temperature.

Cemento ricaricabile
Il cemento ricaricabile funziona come una batteria

Partiamo dal cemento comune perché è proprio da quello che sono partiti i due ricercatori dell’Università di Goteborg.

Al cemento comune hanno aggiunto delle minime quantità di fibre di carbonio. Le fibre di carbonio ne aumentano le proprietà conduttive. Il nuovo cemento è stato, poi, inserito all’interno di una rete di fibra di carbonio.

A ciò, infine, si aggiungono altri due diversi materiali: ferro e nichel, che rispettivamente sono l’anodo e il catodo, proprio come le due parti di una batteria.

Il cemento speciale può essere utilizzato nella realizzazione di pareti, muri e pavimenti.

Una pila grande quanto un palazzo

In pratica, costruire un palazzo utilizzando questo speciale cemento equivale a costruire una pila gigante. L’accumulatore funziona esattamente come una normalissima batteria, ma molto, molto più grande.

Tuttavia per il momento sembra che il risultato finale non sia ottimale. O meglio, i ricercatori sono convinti che il loro progetto funzioni benissimo, ma il palazzo non accumulerebbe abbastanza energia nemmeno per autosostenersi (e l’obiettivo da raggiungere è proprio questo).

Mentre ad oggi le migliori batterie al lidio arrivano ad accumulare fino a 265 Wh/Kg, il cemento ricaricabile può accumulare solamente 7 Wh per metro quadro.

Ma i ricercatori sono convinti di poter migliorare il loro prodotto, arrivando ad aumentare la capacità di conservazione dell’energia di 10 volte.

Per ora esiste solo un modellino in scala costruito con il cemento ricaricabile

Siamo ancora lontani dall’utilizzo pratico del cemento ricaricabile. Per ora Emma Zhang e Luping Tang, i due ricercatore della Chalmers University hanno realizzato solamente un modellino in scala.

Cemento ricaricabile
L’idea funziona ma deve essere ancora perfezionata

Più di un modellino, in realtà, fino ad arrivare ai risultati pubblicati sul sito dell’università. E stanno continuando, per raggiungere ben presto l’obiettivo che si sono prefissati.

I palazzi del futuro immagazzineranno l’energia nel cemento… e sarà green

Il tutto va correlato da buon proposito e salvaguardia dell’ambiente. I due ricercatori, infatti, hanno specificato che il loro cemento è in grado di accumulare energia proveniente da diverse fonti, ma meglio se rinnovabili.

Nel loro progetto, infatti, i palazzi del futuro saranno equipaggiati con pannelli solari che creeranno l’energia durante il giorno, per poi accumularla nel cemento della struttura del palazzo durante la notte.

Ma non escludano che l’energia potrebbe arrivare anche dal vento.

Una volta accumulata l’energia sarà utilizzata, in primis, per fornire elettricità a tutto il palazzo.

Come dicevamo siamo ancora lontani da un utilizzo concreto e pratico del cemento ricaricabile, ma l’idea ci piace molto e speriamo che in futuro i palazzi possano arrivare a un’autosufficienza e ad una sostenibilità molto simile a quella pensata dai due ricercatori.

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