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Threads: il nuovo Twitter di Meta

Il rivale di Twitter non è ancora disponibile in Italia

Threads

Meta lancia Threads, il social network che si presenta come rivale di Twitter e che sfrutta un momento di crisi di quest’ultimo per arrivare sul mercato. Tuttavia, esso non è disponibile in Italia, perché viola alcuni principi europei. È possibile utilizzarlo lo stesso. Ecco tutto quello che sappiamo sul nuovo prodotto di Meta.

Il lancio di Threads

Facciamolo. Benvenuto in Threads” è il primo post sulla nuova piattaforma di Meta e a scriverlo è proprio Mark Zuckerberg.

Threads
Threads

Il lancio è avvenuto un paio di giorni fa, in più di 100 paesi nel mondo, sui sistemi iOS e Android. In Europa non è, però, ancora disponibile. Ci vorrà un po’ più di tempo per il lancio ufficiale in Europa, a causa delle politiche rigide sulla privacy imposte dall’Unione.

Zuckerberg presenta la sua nuova piattaforma come “uno spazio separato per aggiornamenti in tempo reale e conversazioni pubbliche”. Si tratta, in poche parole di una piattaforma per la condivisione di brevi messaggi,a di testo, un cugino di Instagram, dove le immagini vengono sostituite dalle parole.

A tutti Threads appare come la versione Meta di Twitter e non sembra essere nemmeno un caso il lancio, proprio ora che la piattaforma di Musk è in crisi.

Come fatto Threads

Threads ricorda molto Instagram per la sua interfaccia ed è anche per questo che è stato soprannominato subito l’”Instagram delle parole”.

La piattaforma è suddivisibile in cinque parti:

  • La home page: dove possiamo visualizzare i post di tutti gli account che seguiamo e di quelli suggeriti per noi dalla piattaforma.
  • Cerca: da cui possiamo cercare degli account specifici o sfogliare quelli suggeriti per noi dalla piattaforma.
  • Scrivi: dove possiamo scrivere un nuovo thread.
  • Attività: dove possiamo vedere le nostre attività sul social.
  • Profilo: esso comprende nome, cognome, nome dell’account, foto, numero di follower, thread pubblicati, risposte ricevute.

Cosa si può fare sulla piattaforma

I threads sono i post della piattaforma e assomigliano in tutto e per tutto ai Tweet di Twitter. Questi sono gli elementi principali:

  • Massimo 500 caratteri.
  • Ogni post può includere testo, link, immagini e video.
  • È possibile condividere i Thread nelle nostre storie di Instagram.

Le due piattaforme sono, infatti, collegate. Inoltre, possiamo condividere il nostro account con gli altri.

Nella parte alta della schermata profilo troviamo tre azioni possibili:

  • Mondo: per modificare le impostazioni della privacy.
  • Instagram: per passare all’altra piattaforma.
  • Impostazioni generali.

Anche se al momento può sembrare un po’ limitata, Zuckerberg promette già diverse migliorie alla neonata piattaforma. In futuro Threads sarà interoperabile con le altre piattaforme, grazie al protocollo Activity Pub, stabilito dal World Wide Web Consortium.

Nel frattempo le novità che saranno introdotte nell’immediato futuro sono:

  • Miglioramento dei suggerimenti nei feed.
  • Funzione di ricerca più efficace.

Come accedere dall’Italia

Come dicevamo, Threads non è ancora disponibile in Europa, anche se probabilmente lo sarà a breve. Nel frattempo, se non volete aspettare, esiste un modo per accedervi anche dall’Italia.

Threads
Threads

Per utilizzare la piattaforma su Android, il modo più semplice è l’installazione del file apk. Dopodiché basta accedere tramite il proprio account Instagram.

Su iOS non è possibile utilizzare il file apk. Non è possibile nemmeno utilizzarlo se abbiamo un Apple ID italiano, o comunque di un paese UE. Tuttavia, molti utenti hanno un Apple ID americano o di un paese extra UE. Se così non fosse crearlo è molto semplice, basta collegarsi alla pagina per creare un nuovo ID e selezionare USA anziché Italia. A questo punto dobbiamo utilizzare un Apple Store statunitense, dove Threads è disponibile.

“Ci vorrà del tempo, ma pensò che sarà una app di conversazioni pubbliche con oltre 1 miliardo di persone. Twitter ha avuto l’opportunità di farlo ma non è riuscita. Noi speriamo di farlo” – Mark Zuckerberg.

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