Canali WhatsApp: cosa sono e come funzionano

In molti si saranno accorti che, con l’ultimo aggiornamento dell’applicazione, WhatsApp ha aggiunto una nuova funzione: i Canali WhatsApp. Scopriamo insieme cosa sono e come funzionano.

Cosa sono i Canali WhatsApp

Meta descrive la nuova funzionalità della sua applicazione di messagistica istantanea così: “Un modo privato per ricevere gli aggiornamenti che ti interessano”.

Grazie ai canali WhatsApp gli utenti Meta hanno un nuovo modo per seguire gli aggiornamenti in tempo reale di sportivi, content creators, artisti, organizzazioni, testate giornalistiche, ecc, direttamente sull’applicazione di WhatsApp.

I Canali li possiamo trovare nella sezione che, fino a pochi giorni fa, era dedicata esclusivamente agli stati e che ora prende il nome di “Aggiornamenti”. Qui troviamo, in ordine, prima il nostro stato, poi gli stati dei nostri amici e, sotto di essi, i canali.

I Canali sono stati creati per garantire agli utenti il massimo della privacy. Gli altri utenti e i follower, infatti, non sono in grado di vedere chi abbiamo deciso di seguire.

Sono disponibili per tutti?

I Canali WhatsApp sono stati introdotti inizialmente solo in Colombia e a Singapore lo scorso giugno. Questo per dare modo a Meta di testare la nuova funzione. Dopo la fase di test la nuova funzionalità è stata resa disponibile per tutti nei giorni scorsi.

La nuova funzione è stata distribuita in 150 paesi, tra cui anche in Italia.

L’annuncio parlava chiaro e garantiva la disponibilità per tutti gli utenti. Tuttavia, dopo aver ricevuto diverse lamentele per il fatto che non tutti avevano ricevuto l’aggiornamento, Meta ha dovuto fare una precisazione. Il CEO Will Cathcart ha scritto, lo scorso 19 settembre: “La nuova funzione è disponibile per quasi tutti coloro che hanno installato l’ultima versione di WhatsApp”.

Ad oggi la funzione dovrebbe essere disponibile per tutti coloro che hanno aggiornato l’applicazione all’ultima versione disponibile. In caso non fosse disponibile accertiamoci di aver scaricato l’ultimo aggiornamento.

Come funzionano i Canali WhatsApp

Come detto, troviamo i Canali nella sezione dedicata agli aggiornamenti, insieme agli stati.

Essi garantiscono la privacy dell’utente, che può seguire un canale senza condividere il proprio numero di telefono e senza far sapere agli altri utenti quali sono i canali che segue.

Inoltre, con questa nuova funzionalità abbiamo il pieno controllo sugli aggiornamenti che riceviamo. WhatsApp non potrà mai suggerirci dei canali in base alle nostre conversazioni in chat, perché queste rimangono sempre criptate end-to-end.

L’esperienza è molto semplice e poco invadente. Le notifiche, infatti, sono silenziate di default e se decidiamo di non utilizzare la nuova funzione di WhatsApp ci basterà non usarla e l’esperienza con l’applicazione di messagistica rimarrà invariata.

Infine, i Canali consigliati, sebbene non possono seguire le nostre preferenze, vengono comunque filtrati in base al paese di provenienza. Abbiamo, inoltre, la possibilità di vedere i canali più attivi e quelli più seguiti.

Altre novità

Con il lancio globale dei Canali WhatsApp l’azienda ha introdotto anche altre novità, sempre legate all’esperienza della nuova funzionalità.

Tra queste troviamo la possibilità di reagire con le emoji a un contenuto pubblicato sul canale. Anche la nostra reazione sarà privata e gli altri utenti non potranno visualizzarla.

Gli amministratori dei canali hanno la possibilità di modificare i propri aggiornamenti fino a un massimo di 30 giorni. Passati i 30 giorni gli aggiornamenti verranno eliminati automaticamente.

Possiamo inoltrate l’aggiornamento di un determinato canale che seguiamo in una chat singola o in un gruppo. I partecipanti alla chat possono visualizzare il canale perché l’aggiornamento include anche un link che rimanda direttamente ad esso.

Al momento non tutti possono creare un canale. Ma Meta ha fatto sapere che nei prossimi mesi l’esperienza dei Canali WhatsApp verrà migliorata e verrà data a tutti gli utenti la possibilità di creare un canale.