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Microonde: 5 cose che non sapevi

Da leggere assolutamente prima di scongelare la prossima pizza

Micoonde

Il microonde se ne sta lì, in cucina, discreto e pronto ad accorrere in vostro aiuto quando siete di fretta o non avete voglia di cucinare. Sembra ormai parte integrante della nostra quotidianità ma in realtà, ha una storia da non sottovalutare! 

1 – Il suo inventore non era laureato

Sembra un luogo comune ma non lo è: il microonde, come tante altre grandi invenzioni, è una invenzione fortuita e per di più da parte di un ingegnere fuori dal comune.

Percy Spencer era un ragazzo cresciuto ai piedi delle grande fabbriche del Maine, negli Stati Uniti. All’età di 12 anni cominciò a lavorare in una fabbriche di carta. 

Nonostante avesse alle spalle solo gli studi elementari, era dotato di una grande curiosità e perspicacia. A 14 anni venne infatti addetto al settore che controllava l’alimentazione elettrica dello stabilimento.

Percy Spencer era un ragazzo sveglio e intraprendente che completò la sua formazione ingegneristica nei ritagli di tempo.
Percy Spencer era un ragazzo sveglio e intraprendente che completò la sua formazione ingegneristica nei ritagli di tempo.

Pochi anni dopo, sentendosi ispirato dalle gesta dei comunicatori radio del Titanic, decise di arruolarsi in marina. Studiando durante i turni di guardia notturni, riuscì davvero ad acquistare una conoscenza ingegneristica notevole. Grazie alla sua perseveranza cominciò dopo la Prima Guerra Mondiale a lavorare per la Raytheon Manufacturing Company, un’azienda che produceva armi militari.

2 – Il microonde è stato inventato per errore

Lo storico Chet Michalak descrive così Percy Spencer:

“Un asso nel trovare soluzioni semplici a problemi complicati.”

 Proprio per questa sua spiccata capacità, Spencer si trovava implicato in vari tipi di progetti.

Un giorno, il giovane Percy Spencer stava lavorando a dei radar per aerei militari. Invece che comunicare con dei suoni, gli aerei dovevano essere in grado di comunicare in modo più discreto con delle onde, delle microonde elettromagnetiche per l’appunto.

Durante i test di questa apparecchiatura, Percy Spenser si accorse che la barretta di cioccolato che teneva vicino a lui durante le sperimentazioni si era sciolta!

3 – La sua esistenza è segnata dalle bufale

Bella questa storia, probabilmente anche voi ci siete cascati! Eppure essa è solo in parte veritiera: Percy Spencer è davvero l’inventore non laureato del microonde, ma la barretta non era di cioccolata, bensì alle noccioline.

Potrete chiedervi che differenza faccia. Ebbene, sciogliere una barretta di cioccolata non sarebbe stato un evento degno di nota. Il cioccolato si scioglie infatti a temperature molto basse mentre invece sciogliere una barretta di noccioline denotava la potenza dell’antenato del nostro microonde.

4 – La cottura al microonde è pericolosa

Altra bufala: la cottura al microonde non è pericolosa, ma il suo inventore non lo sapeva. Percy Spencer effettuò infatti parecchi test di “cottura” con il suo microonde. Dopo solo 1 prova dichiarò che inserire un uovo, che esplose, non era una buona idea. Al contrario fu deliziato di offrire pop-corn a tutta la squadra!

Insomma, sembrava non essere particolarmente preoccupato delle possibili conseguenze nefaste della cottura al microonde. In fondo, nel 1940 le persone avevano problemi più pressanti. Se usare una bomba atomica sul Giappone non sembrava suscitare troppo scalpore, perché non un microonde?

Microonde
Negli anni ’40, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la sicurezza della cottura al microonde non era un argomento che suscitasse scalpore.

Solo nei decenni successivi l’agenzia Army Natick Research and Development Laboratories in Massachusetts si occupò di stipulare la sicurezza della cottura al microonde. Se eseguita in modo corretto, essa viene oggi considerata molto sicura eaddirittura  salutare.

5 – Potrebbe essere usato per andare nello spazio

75 anni dopo la sua nascita, oltre ad essere di dominio comune nelle nostra case, il microonde potrebbe avere un ruolo decisivo nel lancio delle prossime navicelle spaziali.

L’azienda Escape Dynamics sta infatti studiando un sistema grazie al quale le microonde scalderebbe l’idrogeno contenuto nel serbatoio della navicella per alimentare la propulsione dei razzi. Questo metodo abbatterebbe il costo delle missioni spaziali e aprirebbe nuovi orizzonti all’applicazione del nostro vecchio caro microonde. 

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