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La scuola del futuro e la tecnologia

La chiave è formare gli insegnanti

I bambini nella scuola del futuro

Con l’aumento dell’utilizzo della tecnologia nella nostra vita, spesso ci si chiede come questa verrà realmente integrata nella scuola del futuro.

Ad oggi sempre più di frequente è possibile trovare nelle scuole, oltre ai computer, le l.i.m. La l.i.m. è una lavagna interattiva multimediale che permette di proiettare immagini dove è possibile scrivere sopra, ci sono poi libri scolastici che prevedono dei contenuti appositi per queste lavagne interattive per far sì che gli studenti possano eseguire esercizi alla lavagna divertendosi, inoltre è sempre possibile proiettare un video con la l.i.m..

In alcune classi più illuminate invece gli studenti sono in possesso di un tablet basico dov’è possibile eseguire direttamente i compiti. Ma la tecnologia per la scuola ci riserverà ancora molte altre sorprese.

La tecnologia nella scuola del futuro

Considerando che i lavori in futuro saranno sempre più basati sul digitale si capisce in fretta che la necessità di formare adeguatamente gli alunni di oggi è fondamentale.

Questi sono i temi affrontati al Bett (British Educational Training and Technology Show) di Londra, nell’edizione del 2020. La fiera è ormai diventata un riferimento mondiale per chi si occupa di realizzare percorsi formativi digitali. In questa edizione erano presenti 850 aziende e ben 34 mila educatori.

scuola del futuro
La lavagna interattiva multimediale o l..m. che inizia ad essere presente nelle scuole italiane

La scuola quindi è diventata un vero e proprio business. Perché la missione è quella di dare ad ogni studente gli strumenti giusti per arricchire le propria cultura. Inoltre c’è uno stretto legame tra la crescita tecnologica e il bisogno di nuove menti giovani e fresche che la arricchiscano ulteriormente. Un circolo virtuoso dov’è possibile scoprire sempre nuove tecnologie e soluzioni.

Ma il vero business non è legato alla vendita di prodotti agli istituiti scolastici, quanto a sviluppare nuove tecnologie e nuove opportunità di lavoro proprio grazie ai giovani studenti. Attivando così una nuova crescita economica e anche sociale.

Il punto cardine è quindi aiutare tutti gli studenti a finire il proprio percorso di studi e potenziare chi ha delle capacità particolari. Sarà quindi una tecnologia che andrà a sostegno di insegnanti che non hanno voglia di innovarsi, ma che hanno le capacità di farlo se ben supportai. Per migliorare un’istituzione importante per ogni paese.

Quindi la chiave è proprio questa: riuscire a rinnovare almeno mentalmente tutto il gruppo degli insegnanti e far si che siano finalmente allineati con le esigenze dei nuovi giovani: più smart,tecnologici e attivi, che non si fanno spaventare dal cambiamento.

I videogiochi nella scuola di domani

Nella scuola del futuro i videogiochi potranno essere utilizzati per imparare cose reali. Un esempio su tutti è il titolo che ormai sta spopolando Minecraft. In questo videogioco è possibile coltivare alberi di mele soltanto utilizzando il coding in Java e il divertimento non è imparare a programmare, ma vedere i propri risultati sullo schermo: il frutteto più grande degli altri giocatori.

In fondo si tratta di attuare un vecchio adagio che non è ancora entrato nelle scuole: imparare facendo.

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Una schermata del videogioco che sta spopolando tra i giovani Minecraft, qui in versione Educational

Ci si è sempre infatti affidati troppo ai libri e alla carta per imparare. Proprio Minecraft ha una versione Educational in grado di trasformare in pratica qualunque materia e di sviluppare la collaborazione tra studenti. Questo videogioco si può applicare a materie che vanno alla storia, alla religione ma anche all’agricoltura.

Il futuro della scuola quindi potrà passare anche attraverso videogiochi e programmi in grado di rendere più interattiva l’esperienza senza tralasciare le informazioni. Un modo quindi non per semplificare la scuola, ma per potenziarla e diventare sempre più preparati al mondo del lavoro.

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