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Final Fantasy 7 Remake

diventerà una trilogia.

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Final Fantasy 7 Remake, il capitolo più amato dai fan della saga sarà una trilogia. Alcuni giorni fa è stata annunciata la seconda parte Rebirth in arrivo il prossimo inverno.

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Il secondo capitolo della trilogia si chiama Rebirth e arriverà l’inverno prossimo.

Final Fantasy 7 sarà una trilogia

L’originale Final Fantasy 7 del 1997 fu diviso in tre dischi ecco perché la scelta di una trilogia non ci sorprende. Iniziò tutto con l’approdo del remake per la PS4 nel 2020. Con la riedizione la Square Enix ha dato il meglio di se.

La ricostruzione e il restauro della Casa dei Chocobo ha visto l’arricchimento e la riscrittura di molti personaggi che in origine erano solamente delle comparse.

Al momento non esiste ancora una data ufficiale per l’uscita del secondo capitolo (sappiamo solamente sarà nell’inverno 2023/2024).

Non si sa ancora su quali piattaforme si potrà giocare, ma sicuramente uscirà su PS5 (come possiamo vedere dal trailer ufficiale). Gli sviluppatori hanno iniziato a realizzare il terzo capitolo, si spera che il termine della trilogia veda luce entro il 2027 quando ci sarà il trentesimo anniversario di Final Fantasy 7.

La seconda parte di Final Fantasy 7 Remake è molto attesa

Durante la diretta del 16 e 17 giugno pensavamo che non ci sarebbero stati grandi annunci ma non è così. La Square Enix ha lasciato tutti di stucco svelando il titolo ufficiale della seconda parte della trilogia: Rebirth.

Questo Remake è in realtà il sequel del gioco lanciato nel lontano 1997. Nella seconda parte l’avventura sarà ambientata in una realtà alternativa ma allo stesso tempo soggetta agli accadimenti di quella originale.

La scelta degli sviluppatori di inserire nuovamente i flashforward criptici spiega il fatto del perchè Sephiroth e Aerith siano a conoscenza di quanto accade nell’altra linea temporale. La loro idea è creare una storia nuova, anzi “rinata” (dal titolo appunto del secondo capitolo).

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Cloud Strife, il protagonista di questa trilogia.

Il passato di Cloud viene piano piano alla luce

Una volta che Cloud Strife giunge a Kalm racconta ai suoi compagni la tragedia accaduta cinque anni prima. O comunque la sua versione dei fatti che ricorda di quell’incidente drammatico.

Il trailer del secondo capitolo mostra infatti la visita al Monte Nibel avvenuta in quel periodo. Nei dialoghi si nota anche il momento molto delicato in cui il ragazzo credeva di aver perduto la sua cara amica d’infanzia.

In Rebirth quindi si comincerà finalmente a scavare nel passato di Cloud e a far chiarezza nei suoi confusi ricordi. Infatti nella testa del protagonista sono instillati dei ricordi non sempre in linea con quelli di Tifa.

Proprio per questo il Remake ci propone dei contenuti inediti oltre ai passaggi importanti dell’originale che verranno comunque preservati.

La storia di Rebirth

Il primo capitolo era completamente incentrato sulla sezione di Midgar del 1997. Come accennato nella scena post-crediti di FF7 Remake Intergrade il primo scalo di Cloud sarà Kalm.

Il complotto di Sephirot di evocare Meteor per distruggere la vita sul pianeta sarà il passo successivo. Per questo il gruppo di eroi si metterà in viaggio alla ricerca della Black Materia arrivando alla Città Dimenticata.

Su Rebirth sarà molto importante la ricerca del Soldier, che tornerà ad essere l’antagonista principale. Aerith e Cloud faranno letteralmente di tutto per trovarlo cercando di capire cosa gli sia accaduto quando in punto di morte cedette la sua Buster Sword a Cloud.

Nel video diffuso dalla Square Enix si vede un Soldier ferito che trasporta Cloud in uno stato catatonico. Però non si capisce se sia l’attuale Zack oppure quello della linea temporale alternativa. Il passato di Zack non verrà esplorato direttamente negli ultimi due capitoli.

La storia si apre con la Singolarità, la cui comparsa segna l’inizio della divergenza narrativa. Una volta che Cloud si lascia alle spalle il palazzo della Shinra Electric Power Company e abbatte il Motor Ball oltrepassa insieme agli altri il casello posto in coda a Midgar Highway.

Final fantasy remake
Final fantasy remake mantiene il sistema di combattimento a turni adattato in un gioco d’azione in tempo reale.

Gameplay

Nel primo capitolo della trilogia troviamo il caratteristico combattimento a turni adattato in un gioco d’azione a tempo reale come per FF15. Speriamo che per Rebirth si segua la stessa formula. Il gioco diventa un’avventura openworld quando ci si lascia alle spalle la metropoli.

Si può viaggiare liberamente da un luogo all’altro, sicuramente saranno presenti i chocobo cavalcabili. Potrebbe esserci anche il Tiny Bronco per navigare sull’acqua. I quattro personaggi giocabili assicurati sono Avalanche, Cloud, Barret, Tifa e Aerith.

Ognuno di loro manterrà le proprie abilità e talenti, sbloccandone anche di nuovi. Sui social Nomura annuncia che Rebirth sarà godibile autonomamente anche senza aver giocato la prima parte del remake.

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