Enkey Magazine
Sito di informazione tecnologica

WhatsApp Desktop, videochiamate anche da pc

La funzione era attesa da moltissimo tempo, ma non è arrivata esattamente come tutti se la aspettavano: ecco come fare videochiamate con WhatsApp Desktop da PC.

WhatsApp Desktop

Dopo anni di attesa da parte degli utenti, WhatsApp ha finalmente reso disponibili per tutti le videochiamate da desktop, sia con sistema operativo Windows che macOS.

Adesso si possono fare chiamate da desktop a desktop o da desktop a mobile (e viceversa) anche in Italia. L’importante è avere a disposizione l’applicazione WhatsApp Desktop, mentre non sarà possibile utilizzare questa funzione su WhatsApp Web.

whatsapp desktop e whatsapp web
WhatsApp Desktop è un’applicazione diversa da WhatsApp Web e dà la possibilità di fare videochiamate

Stiamo parlando di un’app a sé stante per Windows e Mac, che a differenza dell’altra non può essere aperta in qualunque browser.

Non è una differenza da poco, e vi spiegheremo perché visto che ha a che fare anche con la nuova privacy policy di WhatsApp.

Prima di toccare lo spinoso argomento, però, vediamo come fare e ricevere le videochiamate su WhatsApp Desktop e, prima ancora, come installare questa app su Windows o Mac.

Come installare WhatsApp Desktop

La prima cosa da fare, sia su Windwos che su Mac, è scaricare WhatsApp Desktop sul computer. La troviamo nello store di Microsoft o sul Mac Store di Apple. In entrambi i casi l’app è gratuita e si installa in pochi secondi.

whatsapp desktop videochiamate
Vi basterà andare nel app store di Windows o MacOs per installare l’app di WhatsApp Desktop ed iniziare a fare videochiamate da pc.

Una volta installata l’applicazione non dobbiamo fare altro che connetterla al nostro profilo WhatsApp, già attivo sul nostro smartphone. La procedura per connettere questa applicazione è la stessa necessaria per connettere WhatsApp Web: basta inquadrare il codice QR.

Se abbiamo già aperto WhatsApp Web su un browser e apriamo anche l’app di WhatsApp Desktop ci verrà chiesto se vogliamo usare WhatsApp su browser o su app. Forse, quando arriverà WhatsApp multidispositivo, sarà possibile usarle in contemporanea.

Come fare le videochiamate su WhatsApp Desktop

Una volta installata e collegata l’applicazione al nostro profilo possiamo usarla per chattare e fare videochiamate. L’interfaccia è identica a quella di WhatsApp Web, che a sua volta è quasi identica a quella dell’app di WhatsApp per smartphone Android e iOS.

L’unica differenza è che su WhatsApp Desktop adesso c’è la nuova icona a forma di telecamera per fare videochiamate. La trovate entrando in una conversazione, nella parte in alto a destra prima dell’icona della cornetta telefonica.

Per la prima videochiamata che farete vi verrà chiesto di concedere concedere a WhatsApp l’autorizzazione ad accedere a microfono e videocamera. Durante la videochiamata la finestra del video resterà sempre in primo piano, in modo da non perdersela in caso di desktop molto affollato.

State ora attenti ad un dettaglio. Non si tratta di un software di videoconferenza dedicato al lavoro, quindi non c’è nessuna stanza d’attesa. Quando andremo a fare click sull’icona della videochiamata, il processo di chiamata è già praticamente partito.

Ricordate inoltre che per adesso non vi sarà possibile fare videochiamate di gruppo, ma solo 1 a 1. Speriamo in un futuro che gli sviluppatori aggiungano anche questa funzione.

Perché non funziona su WhatsApp Web

Tutto quello che abbiamo appena descritto vale solo per l’app WhatsApp Desktop.

La nuova icona per le videochiamate su WhatsApp Web non c’è e probabilmente non ci sarà ancora a lungo per una questione di gestione dei dati.

WhatsApp Web, infatti, è in buona sostanza un sito Web di WhatsApp che gira sul nostro browser. Questo vuol dire che il browser potrebbe leggere le nostre chat, accedendo ai nostri dati. La versione Desktop, invece, è una app a sé stante e fa tutto da sola.

Con la nuova privacy policy che entra in vigore il 15 maggio la quantità di dati degli utenti inviati al gruppo Facebook potrebbe aumentare di parecchio (a dire il vero molto più in USA che in Europa, dove vige il regolamento GDPR).

This post is also available in: English