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Bere Caffè può salvarti la vita. Ecco come berlo

Ci hanno sempre detto che è un’abitudine da tenere sotto controllo. Un piacere personale, un’abitudine sociale, un gesto dietro il quale si nascondono 1000 verità. Qualunque sia la nostra verità in merito, è indubbio che bere caffè ha un impatto reale sulla nostra salute. Secondo alcuni studi clinici questa abitudine potrebbe contribuire a ridurre il rischio di alcune specifiche malattie e migliorando la qualità della vita. Chiaramente non è comunque indicato berne troppo, come sappiamo ormai bene, la caffeina anche degli effetti negativi sul nostro organismo. L’obiettivo deve sempre essere il giusto equilibrio, ma oggi scopriamo perché iniziare a bere il caffè può allungarci la vita.

Bere caffè al momento giusto può allungare la vita

Oggi scopriamo perché bere il caffè al momento giusto della giornata può allungarci la vita. Si tratta di uno studio che è stato fatto recentemente e che ha riportato quanto possa essere benefico assumere caffeina nelle prime ore della giornata. Non solo benefico, ma addirittura vantaggioso.

Una correlazione, quella tra le prime ore del mattino e l’assunzione di caffè, che sembra essere legata ai ritmi circadiani. Chi consuma caffè nella prima mezza giornata dal risveglio ha infatti un rischio inferiore di mortalità e una migliore salute cardiovascolare. Questo perché la caffeina aiuta queste persone ad essere più ricettivi e stimolanti, grazie agli antiossidanti presenti all’interno del chicco di caffè.

bere caffè fa bene
Quanta caffeina assumi ogni giorno?

Se è vero che il caffè interferisce con il sonno, risulta anche logico consumarlo solo ed esclusivamente nella prima parte della giornata. Nonostante ciò, la vasta gamma di composti bioattivi presenti nel caffè, come appunto gli antiossidanti o i polifenoli, aiutano a proteggere le cellule dai danni ossidativi. Quindi berlo in quantità limitate ma in determinate ore del giorno permette di mantenersi in salute.

Correlazione con il sistema cognitivo

La caffeina agisce come stimolante naturale. Ci tiene svegli, migliora la memoria breve termine e aumenta la concentrazione. Non a caso è consigliata proprio all’interno della giornata lavorativa per tutti coloro che fanno lavori scientifici. Queste persone devono bere il caffè per ridurre il rischio di declino cognitivo e è utile anche per tutti coloro che sono a rischio cardiovascolare.

In questo caso, la correlazione sta nell’azione combinata della protezione neuronale e del miglioramento della circolazione cerebrale che permette la caffeina. Allo stesso modo il caffè sembra influire positivamente anche sul metabolismo, aiutando cuore e cervello.

bere caffè al bare
Quando è meglio bere il caffé? Scoprilo qui

Tutte cose che forse sapevate già. Quello che però ha evidenziato il recente studio di cui stiamo parlando oggi e che bere caffè con regolarità diminuisce il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. A quanto pare la caffeina anche la capacità di migliorare la sensibilità insulinica riducendo l’infiammazione sistemica. Un ruolo antinfiammatorio, insomma, che è legato più che altro i composti presenti all’interno del caffè come gli acidi clorogenici, acidi che possono modulare le risposte immunitarie dell’organismo.

Bere caffè sì, ma con moderazione

Insomma, bere il caffè fa molto bene, ma lo dobbiamo ribadire esattamente come lo ribadisce lo studio effettuato e pubblicato ultimamente in merito: va bevuto con moderazione. La ricerca attualmente pubblicata ci dice infatti che non si devono superare i 400 mg di caffeina al giorno. Quantità che corrisponde a quattro tazze di caffè. 

Berni in esubero porta infatti ad effetti indesiderati come tachicardia, ansia e i più conosciuti i disturbi del sonno. Quello che lo studio aggiunge rispetto a queste conoscenze che già avevamo, e che la differenza la fanno anche le modalità di consumo. Aggiungere gli zuccheri o i grassi saturi potrebbe annullare gran parte dei benefici del caffè.

bere caffè e caffè funzionale
Caffè funzionale. Ne avevi mai sentito parlare?

Per massimizzarne i vantaggi dunque si deve bere il caffè nero, al massimo si può scegliere di aggiungere del latte vegetale non zuccherato o delle spezie naturali come la cannella. Quest’ultima infatti insieme allo zenzero o alla curcuma sono spezie che ormai fanno parte del rito del bere caffè degli ultimi anni, tanto che in alcune culture si sta diffondendo anche la tendenza del caffè funzionale, ovvero un caffè arricchito con estratti vegetali o probiotici per potenziarne gli effetti benefici.