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Febbre West Nile: cosa sappiamo

L'Italia è al primo posto per numero di contagi in Europa. La maggior parte sono nella provincia di Latina.

Febbre West Nile

L’Italia sta affrontando una nuova e inaspettata emergenza sanitaria: la Febbre West Nile. Si tratta di una malattia che arriva dalla zona del Nilo e viene trasmessa agli esseri umani attraverso le zanzare. In Italia si contano già 13 vittime e la diffusione si concentra nel Lazio e nella Campania.

L’Italia al primo posto per numero di contagi in Europa

Questa malattia, partita dagli uccelli e diffusa anche negli esseri umani attraverso le zanzare, si è rapidamente diffusa negli ultimi anni e, in particolar modo nel corso di questa estate 2025.

L’Italia è il paese che preoccupa maggiormente, con il maggior numero di contagi tra tutti i paesi europei. Al 31 luglio 2025 solamente 5 paesi in Unione Europea hanno segnalato casi di contagi umani: Italia, Romania, Bulgaria, Francia e Grecia.

Il numero più elevato di casi negli esseri umani è stato segnalato in Italia e, precisamente, nella provincia di Latina, nel Lazio.

I casi di West Nile in Italia

Al 30 luglio i casi confermati in Italia erano 89, divisi in 10 regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio, Abbruzzo, Campania, Puglia e Sardegna) e 31 province.

Febbre West Nile
Febbre West Nile

Dei contagi 40 si sono manifestati nella forma neuro invasiva (2 in Piemonte, 1 in Lombardia, 3 in Veneto, 1 in Emilia – Romagna, 23 nel Lazio e 10 in Campania); 46 casi si sono manifestati con febbre (1 in Lombardia, 5 nel Veneto, 35 nel Lazio, 4 in Campania e 1 in Sardegna); 1 caso asintomatico in Campania e 2 casi di asintomatici tra i donatori di sangue (1 in Veneto e 1 in Campania).

La maggior parte dei casi si trovano nella provincia di Latina, dove nelle ultime settimane si sta cercando di arginare il contagio con una serie di disinfestazioni larvicide e adulticide contro le zanzare, soprattutto nei comuni più colpiti, come Latina, Cisterna di Latina e Aprilia.

Il numero delle vittime è salito a 13 nelle ultime ore, con tre nuovi decessi tra Lazio e Campania nella giornata di ieri. Le ultime vittime sono un 79enne di Teverola e un 71enne di Casal di Principe, entrambi in provincia di Caserta, e un 77enne di Latina.

Queste due province contano il maggior numero dei decessi, oltre che il maggior numero di contagi: 5 in provincia di Latina e 7 in provincia di Caserta. L’unica vittima al di fuori di quest’area è stata registrata in Piemonte.

Informazioni sul virus West Nile

La Febbre West Nile, o febbre del Nilo Occidentale, è un virus isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda e diffuso in Africa, Asia Occidentale, Europa, Australia e America.

I serbatoi del virus sono gli uccelli e le zanzare. Quest’ultime sono il mezzo di trasmissione del virus dall’animale all’uomo. il virus non si trasmette da essere umano a essere umano (se non in rari casi, come trapianto di organi, trasfusioni di sangue e trasmissione dalla madre al feto), ma solo tramite la puntura di zanzara.

Sintomi e trattamento

La Febbre West Nile ha un periodo di incubazione, dal momento della puntura da parte della zanzara infetta, che va dai 2 ai 14 giorni.

Febbre West Nile
Febbre West Nile

La maggior parte delle persone infettate non presente alcun sintomo. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità solamente il 20% mostra dei sintomi evidenti.

Fra i casi sintomatici circa il 20% dei pazienti mostra dei sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei.

I sintomi variano a seconda dell’età e dello stato di salute del paziente. Nei bambini solitamente si manifesta con una febbre leggera. Negli anziani e nelle persone con uno stato di salute cagionevole i sintomi possono essere più gravi.

Nei casi più gravi (che sono appena l’1% de casi) i pazienti possono sviluppare febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, paralisi, coma e, in alcuni casi, la morte.

Prevenzione

Non esiste un vaccino per la Febbre West Nile e, al momento, l’unica prevenzione possibile è quella di limitare le punture di zanzare.

Per questa ragione le zone più colpite si stanno adoperando con un piano mirato di disinfestazione, per assicurare una maggiore sicurezza ai cittadini. Questi ultimi devono osservare alcune misure di sicurezza, come evitare i ristagni di acqua in giardini e terrazze, svuotare i sottovasi e cambiare frequentemente l’acqua nelle ciotole degli animali.