Genoma umano sintetico e il progetto britannico

Lo scorso 30 giugno abbiamo letto una notizia interessante e dopo qualche ricerca fatta sul web oggi siamo pronti a parlarvene anche noi. Forse lo avrete sentito anche voi: nel Regno Unito è nato un nuovo progetto che punta a costruire porzioni del genoma umano. Da zero. Si esatto, avete capito bene: si vuole comprendere come funziona il DNA per poterlo riprodurre in laboratorio. Obiettivo finale: aprire nuove strade alla medicina personalizzata. Scopriamo insieme questa iniziativa.

Il genoma umano come progetto di ingegneria biologica

L’iniziativa di cui parliamo oggi segna una vera e propria svolta nella biologia moderna. Si chiama Synthetic Human Genome Project (SynHG) ed è un progetto che vuole non soltanto leggere e modificare il codice genetico ma riscrivere da zero il genoma umano.

Molecola dopo molecola quello che gli scienziati vogliono fare e cercare un modo per avviare terapie innovative in modo da riprogrammare il genoma umano per migliorare la salute dell’uomo. Qui si aprono ovviamente molti interrogativi, sia etici e politici, ma oggi ci limiteremo a parlare di questa notizia scientifica che ha davvero dell’incredibile.

Nei primi anni 2000 venne infatti completato il Progetto Genoma Umano dove le ricerche si concentravano sul modificare singoli geni per trattare le malattie ereditarie o creare delle terapie cellulari su misura. Oggi le frontiere scientifiche in questo campo cambiano radicalmente e si vuole arrivare a sintetizzare interi cromosomi in laboratorio.

Sequenze di DNA progettate artificialmente che serviranno ad esplorare parti del codice genetico che ad oggi sono ancora sconosciute. Ma come sarà possibile? Ovviamente grazie all’utilizzo combinato di biologia sintetica, robotica molecolare e intelligenza artificiale. Siamo solo ai primi tentativi, ma le aspettative sono alte, anche perché osservare direttamente determinate regioni del DNA può essere cruciale per la salute e lo sviluppo umano.

Etica, diritti e DNA

Facciamo ora una riflessione. Il genoma umano è una sequenza chimica ma è anche la base della nostra identità biologica. Questo significa che intervenire in profondità su questo codice potrebbe portare a qualcosa di positivo ma anche a qualcosa di potenzialmente negativo.

Ecco quindi che tutto il progetto di cui stiamo parlando solleva ovviamente dei dubbi rilevanti. La prima domanda che ci si è posti e che cosa succede se un genoma sintetico viene piantato in un embrione? O ancora, chi è che possiede diritti su un DNA che viene progettato in laboratorio? E infine, fino a che punto etico creare delle linee cellulari resistenti a delle malattie a dei virus o all’invecchiamento?

Queste e a molte altre domande i ricercatori dovrebbero rispondere nell’arco dei prossimi anni, anni in cui il progetto britannico SynHG verrà portato avanti grazie ad un gruppo di esperti in etica e filosofia della scienza e del diritto. Perché sì, si sta studiando il genoma umano da un punto di vista scientifico ma non si vuole tralasciare nulla, né tantomeno acuire il dibattito politico. A questo proposito verranno anche organizzati nel corso del percorso del progetto tanti incontri con la comunità per capire che cosa ne pensa l’opinione pubblica.

Prospettive future del genoma umano

Aldilà delle sfide etiche che il progetto dovrà affrontare, le potenzialità pratiche sono realmente enormi. Avere la possibilità di creare un genoma umano su misura significa poter costruire delle porzioni di codice genetico che sviluppino trattamenti cellulari più efficaci.

Si potranno creare organi di ricambio biocompatibili e generare delle cellule immuni a virus come l’HIV. Alcuni tra gli scienziati presenti nel progetto sono convinti che questo DNA programmabile potrà rigenerare dei tessuti e combattere le malattie degenerative prima ancora che si manifestino.

Ovviamente tutto quello che vi stiamo descrivendo non verrà sintetizzato nel giro di pochi anni. Il progetto attualmente si sta concentrando su piccoli segmenti, come singoli cromosomi, per poi studiare in laboratorio l’intero processo di creazione che dovrebbe portarci con il tempo a creare un codice genetico completo.

E siccome non esiste innovazione senza responsabilità, dobbiamo essere consapevoli come lo sono anche gli scienziati che un progetto come questo porta con sé dei rischi. Non sappiamo ancora quale sarà il futuro di questo genoma umano sintetico, ma sappiamo per certo che il 2025 verrà ricordato come l’anno in cui si è iniziato a riscrivere la vita per come la conosciamo.