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C’è qualcuno che dice che sta tornando l’Ebola, altri invece hanno ancora molta paura del Covid-19. Ma attualmente in alcuni paesi il virus che fa più paura e che è più pericoloso per l’uomo è una variante del vaiolo delle scimmie. Si chiama Mpox Clade 1b e si sta diffondendo soprattutto nelle regioni dell’Africa centrale. In alcuni casi ha già varcato i confini europei, ma per fortuna non si può ancora parlare di pandemia. Vale la pena però conoscerlo e informarsi, ecco quindi un articolo in cui vi spieghiamo che cos’è come si presenta questo virus.
Mpox Clade 1b: cos’è e dove si è diffuso
Questa nuova variante genetica del vaiolo delle scimmie è stata trovata per la prima volta nel 2023. L’Mpox Clade 1b è partito da un paziente zero in Repubblica Democratica del Congo e si distingue dalle precedenti varianti genetiche perché è più aggressivo e ha la capacità di diffondersi a macchia d’olio.
Soprattutto negli ultimi mesi si è visto comparire in Burundi e Uganda. Purtroppo però non si è fermato lì. Altri casi, seppur sporadici, sono stati identificati tra Germania e Regno Unito. Ci sono state anche alcune segnalazioni in Asia e in India.

Per questo motivo le autorità sanitarie mondiali hanno deciso di accendere un po’ i riflettori su questo virus cercando di informare l’opinione pubblica sulla sua capacità di spostarsi in maniera rapida e colpire gravemente. Infatti, anche se i numeri a livello globale sono piuttosto contenuti, la traiettoria del virus deve essere tenuta sott’occhio perché chi la contratto ha subito danni corposi.
Perché preoccupa gli esperti?
Ma perché gli esperti sono tanto preoccupati da questo Mpox Clade 1b? Principalmente perché si tratta di un virus virulento. A differenza delle precedenti varianti, questo vaiolo delle scimmie causa dei sintomi più intensi. Febbre elevata, Rush cutanei diffusi, affaticamento marcato e complicazioni respiratorie.
Altra cosa che differenzia questa variante dalle precedenti e che colpisce persone giovani in buona salute, mentre fino ad oggi il vaiolo delle scimmie attaccava soggetti fragili e immunodepressi.

Anche il metodo di trasmissione preoccupa molto perché se prima lo si contraeva attraverso i contatti sessuali, oggi lo si può prendere anche solo tramite interazioni domestiche. Che tu sia a casa, a scuola o al lavoro se c’è un affetto da Mpox Clade 1b avresti una buona possibilità di prenderti il virus. Questo significa che anche se ancora non è diffuso potrebbe circolare in comunità chiuse e potrebbe essere difficile da contenere (proprio come è stato per il Covid-19).
Come proteggersi dal virus Mpox Clade 1b?
A questo punto la domanda che si stanno ponendo in molti leggendo gli articoli dedicati a questa nuova variante del vaiolo delle scimmie e come proteggersi e che cosa fare se si contrae l’Mpox Clade 1b.
Anzitutto si deve mantenere delle buone pratiche igienico sanitarie. Come per il Covid-19, quindi, evitare contatti ravvicinati con persone che mostrano sintomi evidenti e lavarsi spesso le mani consultando il medico in caso di sintomi sospetti. Per sintomi sospetti intendiamo la febbre alta arrivata all’improvviso in uno stato di pieno benessere e eventuali eruzioni cutanee.

Altra cosa positiva è che per fortuna sono già disponibili dei vaccini che sono stati sviluppati per il vaiolo umano e che offrono una certa percentuale di protezione anche contro il vaiolo delle scimmie. Nonostante ciò è bene ricordare che l’efficacia di questi vaccini contro la variante Clade 1b è ancora in fase di studio. Questo è quello che ci dice l’organizzazione mondiale della sanità il ministero della salute. Stessa cosa vale per il farmaco antivirale Tecovirimat, di cui si sta molto parlando e che sembrerebbe essere utile per prevenire questa forma di vaiolo.
