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Ghost of Tsushima: i samurai sono tornati

Un viaggio nel Giappone feudale per diventare un'importante samurai

Ghost of Tsushima

Da poco uscito in anteprima Ghost of Tsushima è il nuovo videogioco per PS4 ambientato nel Giappone del tredicesimo secolo.

Ghost of Tsushima: per vuole fare un tuffo nel passato del Giappone

Le atmosfere del videogioco sono quelle dell’anno 1270 e l’Impero mongolo è governato da Kublai Khan, i cui confini sono vastissimi. Ne fanno parte tutta l’Asia centrale fino ad arrivare alla Corea. Gengis Khan è il nipote di Kublai Khan e parte dall’isola di Tsushima con il suo esercito con l’intento di sterminare i samurai. La sua supremazia è assoluta: Gengis Khan è potente, ha armi innovative e utilizza tecniche sconosciute, è questa la storia che fa da contorno all’avventura del nuovo gioco per PS4.

Vestirete quindi i panni di Jin Sakai, avete imparato l’arte dei samurai da vostro zio Shimura che vi ha insegnato che per sconfiggere i mongoli dovrete diventare leggendari. Il percorso sarà lungo e doloroso, sopratutto a livello psicologico. Il samurai infatti è un essere solitario, e lo vedrete bene nel gioco, un combattente fuori dal tempo che ne rifugge le modernità.

Ghost of Tsushima
Diventerete un vero samurai Bushido

Senza vantarsi di creare atmosfere estremamente realistiche, il videogioco riesce a far immergere gli appassionati di samurai e Giappone feudale in un’ambientazione ricca di particolari. Subirete l’addestramento come veri samurai: vi allenerete con il Bushido, la serie di precetti che sono esplicati nel testo Hagakure e aprono la strada ai veri guerrieri. Imparerete a riconoscere i boschi dell’area giapponese, gli spiriti degli antenati, la natura e il significato che ricopre nella cultura giapponese.

Se siete appassionati di cinema poi, noterete anche sapienti citazioni ai film di Akira Kurosawa, gli autori infatti  sono dei veri amanti del genere  e hanno studiato le sue opere per realizzare una modalità di gioco specifica.

Lo stile

Ghost of Tsushima è realizzato con un gameplay semplice, si tratta infatti di un tipico adventure open-world, piuttosto vasto. Le meccaniche tuttavia non sono particolarmente innovative. In particolare gli sviluppatori hanno adottato la tecnica del free flow, quella che i più avranno visto in titoli come Batman Arkkham o in Marvel’s Spider-Man. Le sequenze sono veloci, il ritmo non è mai rilassato, pochi colpi con sequenze precise di tasti per vincere.

Per migliorare nel duello i potranno utilizzare le Stance, delle posture particolari e acquisire nuove armi sempre più prestanti. Questo non vuol dire che sia un titolo facile, ma scorre facilmente grazie ad una progressione lineare della trama.

L’intento dello studio Sucker Punch Productions però non era solo di creare un titolo di guerra, ma trasportare il giocatore in luoghi e atmosfere suggestive ed immersive. Molte sono le citazioni ai più grandi samurai giapponesi e alla loro cultura. Lasciando quindi in secondo piano i combattimenti ed evitando sessioni all’apparenza interminabili.

Ghost of Tsushima
A colpire in Ghost of Tsushima sopratutto le atmosfere

Per questo motivo potrete quindi riassaporare i paesaggi di film come I sette samurai o Sanjuro grazie al Kurosawa mode. Che non è un mero filtro in B/N ma la possibilità di girare in prima persona un film ancora da scoprire.

Sucker Punch Productions è riuscita a fare un ulteriore passo avanti rispetto a Infamous, il tiolo precedente, curando l’aspetto artistico come anche la colonna sonora e realizzando un piccolo gioiellino per intenditori.

PlayStation 4 ha presentato questa estate due videogiochi: The Last of Us 2 e appunto Ghost of Tsushima. Se nel primo caso si è verificato il fenomeno di Review Bombing che ha infangato un po’ la popolarità del titolo, in questo caso invece i commenti positivi non si sono sprecati. Infatti rispetto alla media dei videogiochi per PS4 è arrivato a ben 9.3 su 10. Sono davvero pochi i giochi che riescono a superare la soglia del 9 su Metacritic.

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