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Dragon Ball e storia del videogioco

Da un po’ di tempo pensavamo fosse venuto il momento di fare un articolo dedicato ad un grande classico piuttosto che ad una nuova uscita. Per questo motivo abbiamo deciso di lavorare sulla storia del videogioco di Dragon Ball, che forse è la saga manga più conosciuta del pianeta. Pronti per partire con noi in questo viaggio?

Dragon Ball: una storia che tutti conoscono

Come abbiamo detto nella nostra introduzione, la storia di Dragon Ball e forse una tra le più conosciute del pianeta quando si parla di manga e cartoni animati.

È stata scritta ed illustrata da Akira Toriyama. La sua prima uscita risale al 1984: la rivista Weekly Shōnen Jump pubblica le vicende di Son Goku, un bambino dalla forza disumana con una coda scimmiesca. Il successo sin da la prima pubblicazione è davvero clamoroso, tanto che viene trasposto immediatamente sia nella versione anime che in quella cinematografica.

dragon ball storia
Pronti a conoscere la storia videoludica di Goku e compagni? Leggete qui.

Non poteva poi mancare la storia videoludica. È proprio qui, in veste di videogioco, che la narrazione di Goku ha trovato maggiore espansione. Infatti, una volta creato il primissimo video gioco a tema il franchisor arriva su ogni console disponibile e nasce una vera e propria saga che viene riproposta sia da Nintendo che da Sega, Sony e Microsoft.

Una storia trasversale…

Uno dei più grandi pregi della storia videoludica di Dragon Ball e che si tratta di una narrazione trasversale adatta ad ogni età.

I primissimi videogiochi dedicati a Goku e compagni risalgono alla seconda metà degli anni ’80 e venivano giocati su dispositivi ad oggi praticamente dimenticati, come ad esempio il Super Cassette Vision della Epoch. Ovviamente siamo in Giappone che a mantenuto una sorta di esclusiva sul gioco fino ai primi anni ’90.

All’inizio erano principalmente titoli avventurosi che potevano essere giocati con visuale dall’alto a scorrimento. Il genere all’epoca venne definito “picchiaduro”.

Nuove console e nuovi Dragon Ball

Con l’avvento degli anni ’90, il mito di Dragon Ball divenne popolare a livello mondiale. Per quanto riguarda i videogiochi ci fu una vera e propria svolta: i titoli adesso prevedevano il raggiungimento di obiettivi durante lo scorrimento della narrazione.

In particolare nella seconda metà degli anni 90 escono Dragon Ball Z: The Legend e l’ancora più indimenticabile Dragon Ball Z: Ultimate Battle 22. Entrambi i videogiochi potevano essere giocate su PlayStation.

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Uno degli ultimi usciti: Dragon Ball Z: Kakarot

Soffermandoci sul primo dei due titoli, quello che tutti ricordano e che si trattava di un “picchiaduro” diverso da quelli presenti nel panorama dei videogiochi dell’epoca. Infatti, consentiva il combattimento tra avversari con una libertà d’azione piuttosto ampia. Non solo, durante il gioco si poteva ripercorrere tutta la saga selezionando fino a tre combattimenti per ogni scontro.

In Dragon Ball Z: Ultimate Battle 22 – sviluppato e prodotto anch’esso da Bandai nel 1996/1997- le lotte venivano giocate vi dimensionalmente e il Rooster prevedeva fino a 22 combattimenti tra i più famosi della saga. Per i più fortunati che riuscivano a sbloccarli c’erano anche cinque combattimenti segreti.

L’arrivo del nuovo millennio!

Con l’arrivo degli anni 2000 e delle nuove generazioni di console capaci di giocare per ore, uscirono alcuni dei più memorabili titoli per videogame dedicati alla saga di Dragon Ball.

Ci riferiamo a Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi e Dragon Ball Xenoverse (uscito per PlayStation 4, Xbox One, Nitnendo Switch e PC). Quest’ultimo, sviluppato da Dimps e distribuito da Bandai Namco Games nel 2015, ha iscritto nella storia dei videogiochi un nuovo standard per il genere combattimento e le trasposizioni dei titoli dal mondo manga e anime al settore videoludico.

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Uno screen di uno dei combattimenti della saga di Goku e compagni.

In cosa era diverso? L’approccio al gioco era completamente cambiato: si seguiva sempre la storia del manga, ma tutto dipendeva dall’intervento del giocatore. In sostanza, anche se la storia doveva comunque giungere alla stessa fine per tutti, le dinamiche interne cambiavano in base alle scelte di chi giocava la partita.

Dragon Ball Z: Kakarot e l’ultimo release del 2022

Facciamo ora un salto in avanti. Agli inizi del 2020 esce Dragon Ball Z: Kakarot. Un gioco di ruolo sviluppato da CyberConnect2 e lanciato sul mercato da Bandai Namco per Xbox One, PlayStation 4 e PC.

Stiamo parlando di un nuovo RPG che ha dato ai gamer la possibilità di rivivere in modalità super coinvolgente tutta la storia di Goku e compagni. Grazie a questa versione contemporanea i giocatori hanno potuto sperimentare battaglie mai viste prima e completare missioni con obiettivi ben precisi.

Siamo arrivati all’ultimo videogioco della saga? No, l’ultimo release è del 2022 e si chiama Dragon Ball The Breakers: un Survival Game che può essere giocato in modalità multiplayer asimmetrica.