Enkey Magazine
Sito di informazione tecnologica

Gaia: nuovo telescopio spaziale

Oggi parliamo del telescopio spaziale Gaia che ha la facoltà di scoprire i terremoti. Siete pronti a scoprire la nuova scienza dell’asterosismologia?

Gaia: il telescopio asterosismologico

Alcuni ricercatori dell’Agenzia Spaziale Europea stanno progettando un nuovo telescopio spaziale. Il suo nome è Gaia e ha la facoltà di scovare i terremoti, nello spazio, ma soprattutto sulla Terra, prima ancora che si verifichino.

gaia telescopio spaziale che rileva terremoti stellari
Gaia è il nuovo telescopio spaziale dell’Agenzia Spaziale Europea che rileva i terremoti stellari. Forse grazie ad esso riusciremo anche a prevedere i terremoti sulla Terra.

L’annuncio del terzo lancio dei dati è stato dato qualche giorno fa. La particolarità di questo nuovo rilascio dati al telescopio è che ci saranno numerosi dettagli e informazioni riguardanti una cosa come 2 miliardi di stelle della Via Lattea.

Gaia e i terremoti

Siamo stati troppo precipitosi. Vi abbiamo detto che Gaia sa scovare i terremoti nello spazio e sulla Terra prima che accadano, ma in realtà la cosa che per adesso sa fare è rilevare i terremoti stellari.

gaia telescopio che prevede i terremoti stellari
Gaia prevede e analizza i terremoti. Purtroppo, almeno per adesso, solo quelli all’interno delle stelle. Speriamo che un giorno lo si possa utilizzare anche per i pianeti, in particolare il nostro.

Cosa fa? Analizza la luce delle stelle e la catolaga in un archivio di composizioni chimiche. Vede la loro temperatura, la loro massa e la loro età. Non solo. Calcola la loro velocità, quella che le vede nel movimento di allontanamento dal nostro pianeta.

Quindi, se all’interno di una stella si verifica un terremoto, Gaia lo sa e lo registra. Questo aiuta gli scienziati a comprendere i moti delle stelle nella Via Lattea e a capire i movimenti dei corpi celesti intorno alla Terra, per evitare collisioni e disastri spaziali.

Non solo dati telescopici

Un comunicato ESA specifica un’ulteriore notizia in merito al telescopio spaziale Gaia: i dati raccolti provengono dagli spettroscopi presenti all’interno del telescopio. Questi raccolgono e analizzano la luce delle stelle, suddividendola per facilità di comprensione nei vari colori che la compongono.

gaia e i terremoti spaziali
Per prevedere catastrofi come quella in foto dovremmo ancora aspettare. Per adesso il telescopio spaziale Gaia analizza la luce delle stelle a la classifica nei suoi colori interni per capire i movimenti intestini delle stelle.

Tramite la classificazione dei colori della luce si capiscono i movimenti interni alla stella e si intercettano gli eventuali terremoti che la compongono e la muovono nel suo moto spaziale.

Attenzione: i terremoti stellari possono anche accadere in superficie. In questo caso si tratta di movimenti che possono portare alla modificazione della forma della stella.

La cosa eccezionale di Gaia

Ma qual è la particolarità di Gaia? Che non era stato progettato per rilevare terremoti. I ricercatori si sono accorti che poteva farlo utilizzando il telescopio durante una visione test.

Potrebbe quindi intercettare anche e prevedere i terremoti su pianeti e Terra (magari prevedendoli)? Lo vedremo. Dopo aver fatto questa scoperta, chi è a capo del progetto sta cercando di utilizzare Gaia anche in questo senso. Per ora si limita a monitorare le oscillazioni globali che possono dare vita al cambiamento della stella nella sua forma.

Oscillazioni globali: cosa sono?

Abbiamo parlato di oscillazioni globali. Ma cosa sono? Sono i movimenti radiali delle stelle. Dei veri e propri fenomeni che possono provocare un restringimento della stella oppure un suo rigonfiamento.

gaia e le oscillazioni globali
Cosa sono le oscillazioni globali? Perché studiarle con un telescopio spaziale così pignolo come Gaia? Lo scopriamo in questo ultimo paragrafo.

Quando accadono queste oscillazioni, la stella non cambia forma. Cosa fanno però nel concreto? Provocano movimenti su larga scala che – appunto – creano poi delle modificazioni importanti a livello dei connotati stellari. Senza Gaia, questi movimenti non sarebbe – forse – mai stati rilevati.

In sostanza, grazie a questo nuovo telescopio spaziale abbiamo la possibilità di vedere come mutano le stelle, come si muovono, ma soprattutto (forse, un giorno) riusciremo a prevedere i terremoti.