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Domain Authority: scala la vetta di Google

La Domain Authority è un argomento importante da chi vuole ottimizzare i propri contenuti online.

La Domain Authority è un argomento importante che dev’essere ben compreso da chi vuole scalare la classifica dei siti in prima pagina sui motori di ricerca. In un’epoca in cui i supporti materiali si trasferiscono sempre più online, il “mettersi in vetrina” è importante per farci trovare dal pubblico a cui ci rivolgiamo.
Di conseguenza, chiunque si affacci con un sito al mondo del web deve imparare le strategie che migliorano i risultati complessivi della SEO, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca.

L’importanza di Google

Google nasce nel 1998 e la sua funzione è quella di indicizzare i contenuti del web, per permettere al fruitore di trovarli.
Ad oggi è il motore di ricerca numero uno al mondo. Il sito di statistica sul traffico web StatCounter GS, in un’analisi del 2019, ha stabilito che su Google avviene più del 92% delle ricerche globali: un dato che rende lampante la sua supremazia.

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Google è il motore di ricerca numero uno al mondo

 

Attraverso delle formule statistiche e matematiche, Google stila una lista delle pagine più interessanti relative ad una certa parola, frase o chiave di ricerca e, in circa 2 secondi, restituisce i risultati ordinandoli in base all’attinenza rispetto a quanto richiesto.

Questa analisi viene eseguita tenendo conto di più di 200 fattori, grazie ai quali alcune pagine godono di un punteggio in classifica (ranking) più alto e si trovano tra i primi risultati.
Altre, invece, si collocano in posizioni secondarie, pertanto è improbabile che ricevano molti click.

Ottimizzare il proprio sito secondo tutti i fattori che contribuiscono a migliorare il ranking è un’impresa impossibile. È invece possibile e auspicabile ottenere un buon risultato basandosi sulla Domain Authority, uno dei parametri più importanti per l’indicizzazione di Google.

Cos’é la Domain Authority

La Domain Authority (DA) è stata introdotta dalla società di software SEO Moz.
Si tratta, in parole semplici, del valore di reputazione che viene assegnato ad un sito web. Questo valore permette di predire il posizionamento di un sito sulle pagine dei risultati di Google (SERPs).
Il livello di reputazione di un sito viene assegnato su una scala che va da 1 a 100, tenendo conto di 40 fattori. Un punteggio pari a 0 è normale per i siti appena nati, mentre soltanto quelli con maggiore affidabilità raggiungono il 100.
Avere un buon livello di autorità di dominio e superare quello dei competitors aumenta la probabilità di ottenere un buon posizionamento su Google.

Ci sono diversi strumenti per misurare la Domain Authority di una pagina. Uno di questi è MozBar, un’estensione di Chrome che consente di prevedere il posizionamento sul motore di ricerca.

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MozBar, un valido aiuto per prevedere il posizionamento di un sito

Come migliorare il proprio punteggio di Domain Authority

Per migliorare la reputazione del nostro sito web, è necessario valutare bene alcune caratteristiche che la influenzano. Innanzitutto, la qualità dei contenuti: Google, infatti, premia i contenuti “accattivanti” e pubblicati regolarmente, con un largo seguito di pubblico.

Bisogna inoltre cercare di inserire dei backlinks, ovvero collegamenti verso altri siti web con un punteggio alto di Domain Authority. Anche i link in entrata fanno guadagnare punteggio, soprattutto se pertinenti e derivanti da siti con Domain Authority elevata.

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Ci sono diversi fattori di cui tenere conto per scalare la classifica di Google

 

È importante inoltre che vi siano permalink ben scelti e tag appropriati, oltre che un linguaggio ben “leggibile”, secondo le regole SEO.
Un altro dei segnali calcolati per la DA è relativo ai social, che determinano la popolarità di un dominio a seconda del numero di like o di condivisioni dei contenuti.

Utilizzare queste accortezze è sicuramente un buon inizio per rendere il nostro sito interessante all’occhio critico di “Mr. Google”. Il quale, si spera, ci premierà permettendoci di ottenere un posizionamento più alto e, di conseguenza, più traffico organico.

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