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Pericolo asteroidi, le reti neurali ne identificano undici

Pericolo asteroidi, undici sarebbero in rotta di collisione con la Terra

Reti neurali contro il pericolo asteroidi

Il pericolo asteroidi è un classico della fantascienza che ha coinvolto anche la cronaca. Negli ultimi anni, infatti, notizie allarmistiche in merito agli asteroidi hanno trovato ampia diffusione sui media.

Schianti dalle conseguenze disastrose, pericolose collisioni in orbita terrestre, perfino “l’apocalisse Maya” del 2012. L’elenco delle teorie e illazioni che riguardano il pericolo asteroidi è in continuo aumento.

Oggi però la scienza potrebbe essere in grado di sventare le minacce provenienti dal cielo. L’asso nella manica sono le reti neurali. Ovvero l’ultima frontiera della ricerca, sempre più al centro dell’attenzione della comunità scientifica internazionale.

L’ambito delle reti neurali è in continuo fermento. La ricerca accademica in questo campo sta registrando progressi straordinari. E non è escluso che, in futuro, le reti neurali possano anche salvare la Terra.

Se vi sembra impossibile e pensate di stare leggendo la trama di un film di fantascienza… sappiate che è già accaduto.

Reti neurali contro il pericolo asteroidi

Le reti neurali hanno infatti rivelato la presenza di minacce insospettate. Asteroidi che si trovano ancora molto lontani dalla Terra, ma in futuro potrebbero rischiare di scontrarsi con il nostro pianeta.

La notizia risale a qualche settimana fa. Un team di astronomi dell‘Università di Leiden ha sviluppato una rete neurale in grado di ricostruire le attività asteroidali dei prossimi 10.000 anni. Sventando, così, il pericolo asteroidi.

Il supercomputer ALICE si è occupato della minuziosa ricostruzione. E proprio le sue capacità di calcolo hanno permesso agli studiosi di identificare undici asteroidi da tenere sotto osservazione.

Le reti neurali hanno identificato il pericolo in agguato
Solo l’elevata capacità di calcolo delle reti neurali ha permesso di identificare gli asteroidi con anni di anticipo

Anche se adesso i corpi celesti si trovano lontanissimi dalla Terra, in futuro potrebbero infatti abbattersi su di noi. L’obiettivo degli scienziati è monitorare il pericolo asteroidi, in modo da arrivare al momento fatidico con un bagaglio di conoscenze che impediscano danni inevitabili.

Uno scenario fantascientifico che oggi è realtà. E sembra destinato ad aprire nuove frontiere per l’astronomia.

Hazardous Objects Identifier

Strumento imprescindibile per valutare (e sventare) il pericolo asteroidi è il sistema Hazardous Objects Identifier (HOI). Messo a punto dal team del dottor Simon Portegies Zwart, questa rete neurale ha ricostruito in laboratorio le orbite del Sistema Solare.

I ricercatori hanno così analizzare i movimenti degli asteroidi nelle ultime 20 epoche. Questo database comprende circa 100.000 oggetti e corpi celesti che si sono avvicinati sulla Terra, l’hanno sfiorata o si sono abbattuti su di essa.

A quel punto l’obiettivo degli studiosi si è spostato dal passato al futuro. Lo scopo ultimo della ricerca era, infatti, capire se il pericolo asteroidi nei prossimi anni potesse incrementare.

Gli scienziati di Leiden sventano il pericolo asteroidi
Pericolo asteroidi, a Leiden un supercomputer ne ha identificati ben undici che in futuro saranno in rotta di collisione con la Terra

E le scoperte sono state decisamente inaspettate. Undici asteroidi che fino a questo momento erano passati inosservati, sono ora al centro dei riflettori. A spaventare sono soprattutto le loro dimensioni. Ognuno, infatti, misura più di 100 metri di diametro.

Inutile dire che, in caso di una collisione con il nostro pianeta, le conseguenze potrebbero essere catastrofiche.

Per questo gli scienziati dietro al supercomputer ALICE hanno fatto scendere in campo le reti neurali. L’Intelligenza Artificiale è l’unico modo per calcolare le variazioni millimetriche nell’orbita degli asteroidi.

L’Intelligenza Artificiale salverà l’uomo?

I moderni software astronomici, infatti, non riescono a seguire le traiettorie degli asteroidi con così tanto anticipo. Queste ultime sono caotiche, ed esulano dalle capacità di calcolo dei programmi più diffusi.

L’Intelligenza Artificiale, invece, può prendere in considerazione un numero molto maggiore di dati variabili. Tanto è vero che il supercomputer di Leiden ha identificato quasi il 90% delle minacce riscontrate dalla NASA, senza peraltro essere stato addestrato né avere accesso agli stessi database.

Intelligenze artificiali al servizio dell'astronomia
L’Intelligenza Artificiale svolge un ruolo cardine nella ricerca astronomica

Saranno le Intelligenze Artificiali a sventare il pericolo asteroidi e a dare all’umanità i mezzi per sopravvivere? E’ presto per dirlo, ma di sicuro le potenzialità delle reti neurali rivestiranno un ruolo cardine nella salvaguardia del pianeta. E dei suoi abitanti.

Per questo la ricerca non deve smettere di lavorare allo sviluppo di reti neurali sempre più complesse e sofisticate.

In attesa di scoprire come e quando il pericolo asteroidi si concretizzerà.