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Tecnologie sottomarine: l’hi-tech per esplorare il mondo sommerso

tecnologie sottomarine

La tecnologia ha stravolto tutti i settori, ogni lavoro, attività o hobby. Nonostante ciò le tecnologie sottomarine sono un po’ più lente rispetto alle altre, dato che alcuni problemi come la pressione dell’acqua, creano numerose difficoltà. Tuttavia non ne mancano di interessanti neppure in questo settore. Ecco alcune simpatiche tecnologie per esplorare il mondo sommerso.

Il sottomarino personale

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Il 95% dei nostri mari ed oceani resta ancora inesplorato ed oscuro all’uomo, per chi vuole diventare un pioniere dei fondali marini sono arrivati in commercio i sottomarini personali dell’U Boat Worx Researcher. Questi sottomarini personali sembrano usciti da un film di fantascienza, sono grandi quanto una normale automobile e possono ospitare due persone, per una durata di 18 ore, raggiungendo i tremila metri di profondità. I sottomarini sono dotati di tutti i comfort, con una cupola panoramica, potentissimi fari per illuminare l’oscurità degli abissi ed un interno curato nei minimi dettagli, con tanto di impianto stereo e frigorifero. Tutto ciò sembra essere uscito da un romanzo di Jules Verne, ma purtroppo i prezzi sono da capogiro, aggirandosi intorno ai 2 milioni di euro.

Il drone subacqueo

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Molto più accessibile è, invece, il drone subacqueo, come quello proposto dalla Notilo Plus, startup francese. L’iBubble è un drone subacqueo che può immergersi fino a 60 metri ed arrivare ai 3,5 km/h. Il drone, grande quanto un trolley, segue i colleghi sub umani, ha due lampade per illuminare i fondali, può scattare foto e registrare video, proprio come i suoi colleghi volanti. Per controllarlo dalla terra ferma, invece, iBubble ha bisogno di un cavo, dato che sott’acqua wi-fi e bluetooth non funzionano. Il prezzo si aggira sui 3500 euro.

Lo smartwatch sottomarino

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Come sappiamo esistono numerosi smartwatch per ogni tipo di attività fisica e non, ed ecco quindi anche il Descent Mk1, lo smartwatch per i sub. Sul suo display sono disponibili tutte le informazioni di cui un sub ha bisogno: profondità, tempi di discesa e risalita, bussola, Gps, battito cardiaco ed ovviamente l’ora. Oltre al Descent Mk1 vi è un altro orologio intelligente da immersione, una versione più economica e meno professionale, il Buddy Watcher, utilizzabile per richiamare l’attenzione del compagno d’immersioni.

La maschera Reveal X-2

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Nonostante possa non sembrare affascinante come le altre tecnologie da utilizzare sott’acqua, la maschera Reveal X-2, creata dalla ditta francese Aqua Lung, si rivela davvero utile. Questo particolare tipo di maschera, infatti, consente di montare delle lenti graduate per correggere miopia e presbiopia. Un modo intelligente per permettere anche a chi ha problemi di vista di godere appieno dell’esperienza subacquea.

Fotografie subacquee

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Per chi non può fare a meno di scattare fotografie sono disponibili numerose fotocamere e videocamere resistenti all’acqua anche per chi è alle primissime armi. Come la Canon PowerShot D20, resistente ed impermeabile fino a 10 metri di profondità. Nonostante oramai qualsiasi fotocamera sia in grado di realizzare anche brevi filmati se cerchiamo una vera videocamera subacquea possiamo provare la HandyCam Sony GW55VE. La videocamera della Sony è impermeabile fino a 5 metri ed è ottimizzata per riprese sott’acqua con colori luminosi e naturali.

Nemo’s Garden

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C’è chi, però, ha voluto spingersi molto oltre alle semplici immersioni. È il caso di Sergio Gamberini, il creatore del Nemo’s Garden, un orto sottomarino. Nella baia di Noli, vicino Savona, Gamberini ha dato vita al suo progetto, erigendo sei biosfere che galleggiano tra i 6 ed i 10 metri sott’acqua. L’orto è situato a 50 metri dalla riva e si estende per 100 metri quadri. I vantaggi di una coltivazione sottomarina sono molteplici, come l’assenza di parassiti che attaccano le piante, una temperatura dell’acqua circostante che si aggira tra i 14 ed i 26 gradi, la luce del sole è filtrata dall’acqua, permettendo solamente allo “spettro buono” di raggiungere l’orto ed, inoltre, aiuteremo ad ottimizzare la produzione di risorse alimentari in un pianeta sovrappopolato, come è destinato a diventare la Terra.

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