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Come capire se si è dipendenti dallo smartphone

dipendenti dallo smartphone

Lo smartphone al giorno d’oggi è uno “strumento” utilizzato per tantissimi scopi differenti. Questo piccolo aggeggio infatti ci permette di telefonare ma anche di metterci in contatto con i nostri cari attraverso i social, di giocare, di lavorare e di svolgere tante altre attività.
Tuttavia l’utilizzo di tali apparecchi può divenire in alcuni casi addirittura compulsivo con conseguenze non proprio positive.

Scopriamo insieme quindi come comprendere se si è dipendenti dallo smartphone e quali segnali notare.

Utilizzo e controllo

dipendenti dallo smartphone

La prima cosa da verificare per capire se effettivamente si è dipendenti dallo smartphone è in che modo lo si utilizza e con quali modalità lo si controlla.
Tutti noi siamo abituati ad esempio a controllarlo in continuazione scrollando magari la home di un social o verificando i messaggi in entrata. Tuttavia secondo recenti studi uno dei metodi più rapidi per controllare la nostra dipendenza è semplicemente quello di poggiare il cellulare da qualche parte e vedere quanto tempo si riesce a stare senza prenderlo.
In alcuni test che sono stati svolti a tal proposito, nella maggior parte dei casi si è verificata infatti, un’insofferenza incredibilmente elevata che spingeva, in maniera compulsiva, i soggetti a controllare il cellulare anche senza compiere nessuna azione “concreta”.
In più bisogna chiedersi, oltre a questo, se al mattino ad esempio si riesce ad alzarsi senza prima controllare il telefono o se si sente la necessità di averlo sempre accanto anche durante la notte.

Astinenza e sintomi

Utilizzare il termine astinenza riguardo la dipendenza da smartphone è forse un esagerazione ma, proprio a tal proposito, è fondamentale valutare il proprio stato d’animo nel momento in cui non si ha libero accesso al cellulare.
Se si è dipendenti dallo smartphone infatti le sensazioni e le emozioni provate in questi casi saranno decisamente negative e indurranno il soggetto ad essere irritabile, irascibile e nervoso.
Questo tipo di astinenza viene definita dagli esperti “astinenza emotiva” e, in poche parole, fa sentire il soggetto come lontano e distaccato dal mondo anche se il periodo di inutilizzo è relativamente breve.
Naturalmente il verificarsi di questi sintomi indica una chiara dipendenza dal dispositivo.

I momenti che fanno la differenza

Un altro efficace metodo per comprendere se si è dipendenti dallo smartphone è quello di verificare effettivamente quali sono i momenti nei quali si utilizza maggiormente l’apparecchio.
In particolare le situazioni più classiche sono quelle nelle quali ci si annoia e quindi non si ha nulla da fare, o quelle nelle quali effettivamente si ha un motivo “valido” per controllare (es. mia zia mi ha taggato in un post su Facebook).
Ora, il discorso è ben più complesso di quello che può sembrare. Tutti infatti utilizzano lo smartphone in situazioni nelle quali ci si annoia in quanto l’apparecchio permette di far passare il tempo impegnandolo in qualcosa. Tuttavia questo tipo di atteggiamento può risultare ancora una volta sintomo di dipendenza nel momento in cui si ripeta per più volte al giorno.
Per intenderci: se si utilizza lo smartphone in sala d’attesa dal dentista due volte l’anno va anche bene, ma se lo si prende in mano 6/7 volte al giorno semplicemente per pura noia come tappabuchi di sicuro non è un buon segnale.

Notifiche push

Infine per comprendere se si è dipendenti dallo smartphone bisogna verificare anche il proprio rapporto con le notifiche e tutto ciò che le riguarda. Purtroppo a questo proposito c’è da dire che il meccanismo che sta alla base del funzionamento delle notifiche è proprio quello di mostrare in tempo reale gli aggiornamenti all’utente.
Tuttavia questo può portare ad una vera e propria dipendenza che si tramuta nel controllo compulsivo di queste notifiche. Il miglior metodo per rendersi conto di tale dipendenza è porsi alcune domande del tipo:

  • Appena sveglio controllo le notifiche? (Facebook/Instagram/WhatsApp ecc.)
  • Controllo le notifiche anche se le ho controllate pochi minuti/secondi fa?
  • Se mi sveglio durante la notte la prima cosa che faccio è controllare le notifiche?
  • Passo la maggior parte del mio tempo libero sui social?

Se la risposta a questi quesiti è SI con ogni probabilità c’è una dipendenza da smartphone e social abbastanza elevata.

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