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Scoperte scientifiche 2021: ecco le più importanti

Tra ricerca, medicina e spazio

Spesso non se ne parla: ogni anno vengono compiute scoperte da parte degli scienziati di tutto il mondo apparentemente insignificanti, ma che avrebbero la potenzialità di cambiare la vita dell’uomo, per sempre. Anche il 2021 è da ricordare: oltre alla morbosa ricerca riguardante il Covid-19, che pure ha portato a incredibili risultati, ci sono molte altre notizie passate sottotono, ma degne di essere ricordate. Vediamo dunque quali sono le scoperte scientifiche 2021 che passeranno alla storia.

Scoperte scientifiche 2021: la forma delle proteine

Quest’anno abbiamo finalmente capito come predire la struttura delle proteine. Per i non esperti in tema può sembrare una notizia da poco. L’AI ora è in grado di capirne la struttura partendo dalla sua sequenza di amminoacidi. Prima per farlo era necessaria la cristallizzazione della proteina stessa, lo studio con i raggi X e l’utilizzo della microscopia crioelettrica. Si tratta di un processo complesso, delicato e molto costoso. Ora tutto cambia: le strutture proteiche sono alla portata di tutti.

Grazie a un algoritmo la scienza ha compiuto un altro grande passo avanti: le applicazioni di tale scoperta possono essere moltissime e in ambiti diversi, come quello medico, biologico e farmacologico. Ricerche in merito sono state svolte sin dagli anni ’50. Nel 2018 finalmente è arrivato AlphaFold, il software basato sull’AI che oggi, a un livello di perfezionamento altissimo, riesce a prevedere la struttura delle proteine. Così i programmi di machine learning stanno cambiando per sempre il panorama scientifico mondiale.

Scoperte scientifiche 2021
Grazie all’AI possiamo predire la struttura delle proteine

Antivirali contro Covid-19

Come non parlare di Coronavirus, l’argomento più discusso degli ultimi due anni. Nel 2020 la scienza si è mossa in direzione di un vaccino, elaborandolo in tempi record e iniziando a somministrarlo già a fine dicembre. Nel 2021 invece, ora che gran parte della popolazione ha ricevuto due o addirittura tre dosi, il tema riguarda gli antivirali. Ormai in questi farmaci sono riposte grandi speranze. Ancora una volta a dominare è la Pfizer, insieme al colosso Merck.

L’idea è quella di creare una pillola facile da assumere a ridosso della comparsa dei sintomi al fine di ridurre il rischio di complicazioni. Per ora l’antivirale di Merck sembra poter ridurre rischio di ospedalizzazione e morte di circa il 30% e quello di Pfizer addirittura dell’89%. Il farmaco non è stato ancora approvato dalle autorità, ma in Italia è stata già autorizzata la momentanea distribuzione. Le domande rimangono molte e si aspettano ulteriori conferme.

Scoperte scientifiche 2021
Gli antivirali sono già pronti, si aspetta la conferma delle autorità competenti

Scoperte scientifiche 2021: Marte

Anche per quanto riguarda lo spazio sono stati compiuti grandi passi avanti. La scoperta è ad opera della NASA, che ha creato Insight, il lander con il compito di ascoltare i terremoti marziani. Analizzando i dati raccolti da alcuni terremoti è stato possibile tracciare un quadro dell’interno di Marte. Il pianeta, ora lo sappiamo, ha una crosta sottile ed eterogenea, un mantello poco profondo e un nucleo ingombrante, liquido e poco denso, che occupa più della metà della profondità del pianeta. Probabilmente è per via della crosta sottile che Marte ha perso molto del suo calore interno.

Quale può essere l’utilità di una scoperta simile? Semplice: da queste informazioni è possibile studiare la formazione, la composizione e i moti del pianeta. Inoltre Insight, che esaurirà la propria energia a fine 2022, nei prossimi 12 mesi potrebbe fornirci molto altro materiale di studio.

Scoperte scientifiche 2021
Oggi conosciamo la composizione del nucleo di Marte

La fusione nucleare

Anche tale argomento è stato molto dibattuto, soprattutto dai non addetti ai lavori. Durante il 2021 infatti la corsa alla fusione nucleare è proseguita con forza in un “tutti contro tutti” tra attori pubblici e privati. Il sempre crescente bisogno di energia da parte della terra può essere soddisfatto, ormai, solo riproducendo le reazioni che avvengono dentro le stelle. Riuscirci sarebbe un traguardo memorabile. Nonostante nessuno sia ancora stato in grado di farlo, quest’anno i ricercatori della National Ignition Facility ci sono andati molto vicino.

Scaldando e comprimendo isotopi di idrogeno con un laser potentissimo, hanno quasi prodotto la quantità di energia necessaria per innescare la reazione, circa 1,35 mega joule. La fusione nucleare permetterebbe di creare un’enorme quantità di energia in modo pulito. Da questo punto in poi si dovrà continuare a seguire questa strada per ottenere risultati sempre migliori.

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