Enkey Magazine
Sito di informazione tecnologica

Kit di Pronto soccorso Smart

Il kit di pronto soccorso è una di quelle cose che non manca mai. Spesso lo trovate anche in auto. Vediamo le versioni smart.

Da cosa è composto un kit di pronto soccorso

Partiamo dalle basi. Questo kit è composto da tutto l’indispensabile per curare una persona in maniera ovviamente basilare.

Di solito è racchiuso tutto in una valigetta ed è talmente importante che è obbligatorio averne uno completo nelle aziende.

kit di pronto soccorso classico
Il classico Kit di primo soccorso è una valigetta salvavita con all’interno oggetti utili per suturare e medicare .

Dentro a questa “valigetta” o “borsina” di nylon (materiale utilizzato perché pratico, leggero e sterilizzabile meglio della plastica), ci sono 2 paia di guanti sterili, una boccetta di acqua ossigenata da 250 ml e 5 compresse di garza sterile.

Di solito c’è anche una pinzetta per medicazioni sterili e del cotone idrofilo. Non solo, completano il tutto una confezione di cerotti assortiti per misura e delle forbici per medicazioni autoclavabili.

In alcuni troviamo anche un laccio emostatico, del ghiaccio istantaneo in sacchetto monouso e un termometro digitale.

Ovviamente alcuni kit sono anche più accessoriati. Ognuno può poi crearlo in base alle proprie esigenze aggiungendo o togliendo alcuni elementi. L’importante è tenerlo sempre a portata di mano.

Versioni smart

Questa valigetta della salute con il tempo si è evoluta sempre di più tanto che è diventata smart sia nella struttura esterna che in quella interna.

Alcuni di questi kit

kit di pronto soccorso smart con borsa tecno
Il primo esempio di kit di pronto soccorso smart è questa borsa creata appositamente per guidare gli utenti all’utilizzo.

infatti sono creati appositamente per renderne più facile l’utilizzo al momento del bisogno.

Ci sono poi delle applicazioni smartphone dove gli utenti possono consultare le tecniche di soccorso sul momento, nel caso non ci sia nessuno in grado di aiutare chi sta male nelle vicinanze.

Il primo esempio che vi facciamo è quello del kit con borsa smart. Un’accessorio creato appositamente per guidare chi lo usa in ogni fase del soccorso alla persona.

kit di pronto soccorso smart con borsa tecno
Il primo esempio di kit di pronto soccorso smart è questa borsa creata appositamente per guidare gli utenti all’utilizzo.

Questa borsa è chiaramente un kit di pronto soccorso livello pro. Questa borsa è stata progettata in modo che ogni spazio contenga gli oggetti in maniera sistematica in modo da guidare gli utenti passo passo nel suo utilizzo.

Un vero e proprio kit di pronto soccorso smart che può aiutare in situazioni di estremo pericolo anche chi non conosce le basi del primo soccorso.

Se vi sembra troppo per i comuni mortali, vediamo insieme quali sono le app che potete scaricare per imparare o utilizzare il kit.

Pronto soccorso a portata di smartphone

Lo abbiamo detto tante volte: c’è un app per tutto e infatti ci sono anche delle applicazioni smartphone che spiegano come agire in caso di emergenza, fornendo una serie di istruzioni per evitare i più comuni errori di primo soccorso.

kit di pronto soccorso
L’app Primo soccorso Croce Bianca è facile da usare ed insegna ad usare il kit di pronto soccorso.

Tra le gratuite troviamo “Primo soccorso Croce Bianca” disponibile sia per iOS che per Android. Un’app realizzata in collaborazione con la Croce Bianca i cui contenuti si basano sulle linee guida della ILCOR (International Liasion Commitee on Resuscitation).

Le immagini illustrative categorizzate per tipologia di paziente (adulto, bambino, lattante) o per tipologia di attività (sicurezza sul lavoro, controllo delle funzioni vitali, rianimazione, etc.).

La navigazione è semplice, chiara e veloce e grazie ai video, alle illustrazioni e ai testi brevi, le varie situazioni vengono descritte nel dettaglio step by step.

Un utile strumento realizzato in modo da avere sempre a disposizione le informazioni, anche quando non si ha ricezione, per imparare ad utilizzare il kit primo soccorso.

This post is also available in: English