© 2000-2025 - Enkey Magazine - Tutti i diritti riservati
ENKEY SNC - P.IVA IT03202450924 / Cod. REA CA253701 - Tel. 078162719
Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter, si lancia in una nuova impresa: un’app di messaggistica che promette di poter funzionare senza internet. Vediamo insieme cos’è e come funziona Bitchat.
Cos’è Bitchat
“Bitchat, il futuro della connessione decentralizzata”.
L’app è in grado di funzionare senza rete internet e senza rete cellulare, utilizzando Bluetooth Low Energy e Wi-Fi Direct, con i quali crea una rete mesh locale.
L’idea è quella di poter chattare con altre persone senza dover utilizzare né internet né la rete del cellulare. Per riuscirci, il sistema sfrutta dispositivi vicini per inoltrare i messaggi, creando un ponte peer-to-peer. In condizioni ideali, la portata può arrivare anche a 300 metri o più, ben oltre i limiti del solo Bluetooth.
L’app è inoltre progettata per essere privata e sicura. Come? Bitchat non richiede alcuna registrazione né il numero di cellulare. I messaggi non vengono conservati sui server e l’interfaccia assegna un nickname anonimo (es. @anon1234) all’avvio. Al momento non è confermato ufficialmente che i messaggi vengano eliminati dopo dodici ore, ma tale funzione potrebbe essere implementata in futuro.
Il nuovo sistema di messaggistica è attualmente in fase sperimentale e disponibile solo per una parte di utenti. Tuttavia, ha già sollevato alcune perplessità, soprattutto per l’uso potenziale in ambiti non controllabili o illeciti, proprio per la sua natura decentralizzata e anonima.
Come funziona Bitchat
“Connettiti senza limiti. Sistema rivoluzionario di chat via Bluetooth e rete mesh. Comunicazione privata, sicura e decentralizzata, anche senza internet”.

Come dicevamo, gli utenti Bitchat possono comunicare tra di loro solo a distanza ravvicinata. Se i dispositivi sono solo due, devono trovarsi entro una trentina di metri l’uno dall’altro, in condizioni ottimali.
Tuttavia, la distanza può aumentare fino a 300 metri o più, se si riesce a creare una rete mesh. Per farlo, devono esserci altri dispositivi con l’app attiva, in modo da creare un ponte tra mittente e destinatario.
E dal punto di vista tecnico?
Quel che sappiamo è che Bitchat è tecnicamente molto avanzata e pone grande attenzione su sicurezza e privacy.
Utilizza protocolli crittografici come AES-GCM, un algoritmo di cifratura a 256 bit, e uno scambio di chiavi tramite Curve25519 (X25519).
L’app non raccoglie dati personali, non chiede alcuna registrazione e non conserva metadati. L’interfaccia è volutamente minimale, e sebbene sia stato riportato che i messaggi scompaiono dopo 12 ore, questa funzione non è attualmente documentata in modo ufficiale.
I limiti dell’app
Al momento, l’app è ancora in fase di sviluppo ed è quindi presto per comprenderne appieno le potenzialità. È certo, tuttavia, che presenterà alcuni limiti.

Sebbene la tecnologia Bluetooth sia migliorata (soprattutto nella versione Low Energy), la distanza coperta resta limitata. Anche sfruttando la rete mesh per estendere la portata, serve la presenza attiva di più dispositivi intermedi con l’app in funzione.
Attualmente l’app è disponibile ufficialmente su iOS, tramite App Store, mentre per Android è disponibile in versione APK via GitHub, ma non ancora pubblicata su Google Play Store. Le slot per i test iniziali su iPhone sono esaurite, quindi per provarla sarà necessario attendere il rilascio completo al pubblico.
Funzioni extra: panic mode e niente cloud
Tra le funzionalità più interessanti di Bitchat c’è il cosiddetto “panic mode”: effettuando un triplo tap sullo schermo si attiva una procedura di emergenza che cancella tutti i messaggi e i dati locali. Un’opzione pensata per garantire la massima privacy in ogni situazione.
Un altro aspetto fondamentale è che l’app non utilizza server centrali né servizi cloud: tutta la comunicazione avviene solo tra i dispositivi presenti nelle vicinanze, senza mai passare da internet. Questo rende Bitchat unica nel suo genere rispetto ad altre app di messaggistica.
App open-source, ma ancora in evoluzione
Bitchat è un progetto open-source, il che significa che il codice è pubblico e disponibile su GitHub. Chiunque può consultarlo, contribuire allo sviluppo o addirittura compilare l’app in autonomia. Questo approccio favorisce la trasparenza e la crescita della community.
Va detto, però, che l’app non ha ancora superato un audit di sicurezza da parte di enti indipendenti. Alcuni esperti hanno segnalato possibili rischi di impersonificazione nella rete locale. Per questo motivo, è sempre consigliabile un uso consapevole, evitando lo scambio di dati sensibili.
