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Digitale terrestre 2: tutte le novità

Cosa cambia e come capire se il proprio televisore è compatibile

Il nuovo digitale terrestre

Si parla molto del digitale terrestre 2, ma di cosa si tratta esattamente? Ecco una piccola guida per capire cosa cambia e come essere pronti per il suo arrivo.

Il digitale terrestre 2

Il cambiamento avverrà in due tappe: Il primo settembre 2021 tutte le emittenti trasmetteranno i loro programmi con il codec Mpeg-4  (lo standard attualmente utilizzato anche per i video sul web).

Ma la tappa più importante sarà quella del giugno 2022. In questa data infatti le emittenti passeranno tassativamente dal vecchio digitale terrestre a quello nuovo: cioè dal Dvb-T1 al Dvb-T2 Hevc.

digitale terrestre 2
Il test per capire se il vostro televisore è compatibile si trova sul canale 100 della Rai o sul 200 di Mediaset

Questo passaggio porterà prima di tutto una maggiore qualità video, infatti il nuovo Digital Video Broadcasting (DVB) utilizza degli algoritmi per minimizzare gli errori e tecnologie MIMO. Inoltre con il passaggio al DVB-T2 si libereranno delle frequenze, perché questo standard è più efficiente: utilizza meno frequenze a fronte di un maggiore bitrate. E le frequenze liberate a cosa serviranno, vi chiederete? Per lo più verranno utilizzate per la rete 5G.

HEVC invece è l’acronimo di High Efficiency Video Coding (in italiano si suona come “video codifica ad alta efficienza”) è una codifica ottimizzata che permette di supportare definizioni fino a 8K.

Come sapere se il proprio televisore è compatibile

Il prossimo anno, in questo periodo, ci sarà quindi già il digitale terrestre 2. E in questo anno gli italiani avranno tempo per adeguare i loro televisioni per poter continuare a guardare in programmi televisivi in chiaro. Ma come fare a capire se la propria televisione o quella che si vuole acquistare è compatibile? Ed è proprio necessario acquistare un televisore nuovo come si dice, oppure c’è un alternativa?

Partiamo dal presupposto che dal gennaio del 2017 i televisori in vendita in italia potevano essere solo più compatibili DVB-T2 e con HEVC. Questo vuol dire che se il vostro televisore è stato acquistato da quella data in poi dovrebbe essere compatibile.

digitale terrestre 2
Optare per un decoder è più ecologico e permette comunque di avere i vantaggi di una smart tv.

Se non siete sicuri Rai e Mediaset hanno messo a disposizione due canali di prova per capire facilmente se il vostro televisore è compatibile con il digitale terrestre 2. Basta andare sul canale 100 (per la Rai) o sul canale 200 (per Mediaset), se riuscite a vedere la scritta “Test HEVC Main10” il vostro televisore è compatibile e non dovete cambiarlo.

Se per qualche motivo siete ancora in dubbio sul libretto delle specifiche del televisione dovete cercare la dicitura di compatibilità con la codifica DVB T2 e HEVC, in particolare con la versione a 10 bit (Main10), perché quella a 8 non si sa fino a quando sarà supportata.

Cosa fare se il vostro televisore non è compatibile

Ma se alla pagina di test non vedete altro che la scritta “canale non disponibile” o peggio non vedete proprio niente, allora vuol dire che avete due opzioni: cambiare televisore oppure aggiungere un decoder.

In entrambi i casi potete usufruire del bonus di massimo 50 euro per acquistare TV e decoder di nuova generazione. Il bonus è erogato alle famiglie con ISEE inferiore a 20 mila euro e sarà utilizzabile fino a dicembre 2022 o fino all’esaurimento dei 151 milioni di euro messi a disposizione.

Per una scelta più ecologica meglio optare per un decoder, ce ne sono per tutti i prezzi: i più economici partono dai 15 e servono solo a decodificare il segnale. Un decoder di fascia più alta, invece, può sopperire anche ad altre mancanze dei vecchi televisori come la possibilità di registrare dei video grazie alla presenza di un hard disk.

 

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