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La Terra ha una nuova piccolissima seconda luna: è 2025 PN7. Scoperta lo scorso agosto, essa è un piccolo asteroide che si prevede orbiterà intorno al pianeta per i prossimi sessanta anni. Conosciamolo meglio.
La scoperta dell’asteroide
2025 PN7 è un piccolo asteroide che rientra nella categoria dei quasi satelliti. In poche parole è una piccola seconda luna che rimarrà con noi per un po’ di tempo.
Il 2 agosto del 2025 il nuovo corpo celeste è stato scoperto dagli astronomi del progetto Pan Starrs alle Hawaii. In realtà non è appena arrivato, ma secondo lo studio sono già 60 anni che il piccolo asteroide viaggia insieme a noi, seguendo una traiettoria molto simile a quella terrestre.
Ma 2025 PN7 non è solo. Esso si aggiunge a una lunga lista di quasi satelliti già scoperti, come Cardea, Kamo’oalewa, 277810, 2013 LX28, 2014 OL339 e 2023 FW13.
Questo nuovo asteroide appena scoperta non orbita direttamente intorno alla Terra, come fa, invece, la nostra Luna, ma segue un percorso molto simile al nostro intorno al Sole, rimanendo, in questo modo, sempre al nostro fianco.
2025 PN7: un quasi satellite
Come dicevamo, 2025 PN7 è stato classificato come un quasi satellite, ma che cos’è un quasi satellite?

Un quasi satellite è un corpo celeste che orbita attorno al Sole, seguendo una traiettoria molto simile a quello della Terra, dando l’impressioni che esso accompagni il pianeta proprio come un suo satellite naturale.
Ma, a differenza della Luna, che è un vero satellite, un quasi satellite non ha un’orbita stabile intorno alla Terra. Esso non è influenzato dalla gravità della Terra e non viene catturato da essa.
Tuttavia, può succedere che ci accompagni e che segua la nostra stessa traiettoria per un lungo periodo di tempo, anche per molti decenni.
Caratteristiche di 2025 PN7
2025 PN7 fa parte di un gruppo di asteroidi chiamati Arjuna, i quali sono oggetti molto vicini alla Terra e con orbite simili alla nostra.
Si tratta di un asteroide di piccole dimensioni, con un diametro stimato da i 20 e i 30 metri. È troppo piccolo e debole per essere osservato ad occhio nudo, ma è possibile vederlo con i telescopi e scoprirne alcuni segreti.
Nonostante si pensi stia con noi molto tempo (da circa 60 anni), l’asteroide è stato scoperto solamente nell’agosto del 2025. Tuttavia, una parte della comunità scientifica aveva anche inizialmente ipotizzato che, invece, di essere un corpo celeste, 2025 PN7 poteva essere un detrito spaziale, forse lo stadio del razzo della sonda sovietica Zond 1 del 1964.
Importanza scientifica
Dal piano scientifico, la vicinanza alla Terra di questa nuova seconda luna offre la possibilità di studiare la dinamica dei piccoli oggetti vicini al pianeta, il loro impatto su di essa e il rischio di impatto.

Analizzandolo è possibile approfondire le dinamiche del Sistema Solare e le interazioni gravitazionali che si possono verificare tra le Terra e altri corpi celesti.
Inoltre, sarà possibile studiare i processi di formazione e di evoluzione degli asteroidi e capire come difendersi in caso di rischio elevato di impatto.
Studiare l’evoluzione orbitale dell’asteroide e valutare eventuali rischi di collisione è molto importante per evitare collisioni future con oggetti spaziali, ma è improbabile, se non impossibile, che 2025 PN7 entri in rotta di collisione con il pianeta Terra.
Per quanto tempo 2025 PN7 rimarrà con noi
Come dicevamo, l’asteroide è stato scoperto solamente alcuni mesi fa, anche se gli scienziati hanno stimato che esso sia con noi da circa 60 anni.
E rimarrà con noi per altrettanti 60 anni, almeno fino al 2083!
