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Check-in biometrico

Basta un selfie per prendere il tuo prossimo volo

Check-in biometrico

L’aeroporto di Francoforte entra nel futuro, provando per la prima volta il check-in biometrico. Basta un selfie per il check-in, un selfie per l’imbarco delle valigie, un selfie la dogana e un ultimo selfie per salire in aereo. Il tutto senza mai dover prendere in mano i documenti o farsi riconoscere in altro modo.

Scopriamo insieme come funziona e quali possono essere i risvolti per il futuro.

L’idea del check-in biometrico

L’idea è vecchia già di qualche anno, ma la pandemia non ha aiutato nella sperimentazione. Nel corso dell’ultimo anno e degli ultimi mesi diversi aeroporti internazionali hanno testato il nuovo sistema. In particolar modo c’è l’aeroporto internazionale di Francoforte, in Germania, un importante snodo internazionale che collega l’Europa con l’America e non solo.

Check-in biometrico
Check-in biometrico

Sicuramente ci vorrà qualche tempo prima che il sistema raggiunga tutti gli scali e possa essere utilizzata su scala mondiale. Nel frattempo l’esperimento di Francoforte è risultato essere un vero successo. Sembra, infatti, che ben il 75% dei passeggeri vuole utilizzare questo sistema di identificazione.

Ci vorrà almeno un decennio prima che questo sistema possa essere utilizzato su scala internazionale. Solo il prossimo anno sono stimati oltre 4 miliardi di passeggeri e solo una piccola porzione di essi sarà in grado di sperimentare il check-in biometrico.

Come funziona?

I passeggeri che vogliono provare questo nuovo sistema devono registrarsi con il proprio passaporto biometrico attraverso una procedura da seguire sul proprio smartphone o su uno dei chioschi all’ingresso dell’aeroporto.

Dopodiché con il proprio passaporto biometrico possono attraversare tutti i check point dell’aeroporto. Ciò vuol dire che basterà un riconoscimento facciale, un semplice selfie, per attraversare tutti i punti di accesso e prendere il proprio volo.

Stiamo parlando del check-in vero e proprio, ma anche dell’imbarco dei bagagli da stiva, dell’attraversamento della dogana e dei varchi di sicurezza, oltre all’ultimo controllo prima di salire sull’aereo.

Check-in biometrico a Francoforte

Francoforte è il primo aeroporto europeo a consentire i controlli tramite il check-in biometrico ed è diventato un importante esperimento per la riuscita del sistema.

Check-in biometrico
Check-in biometrico

Si stima che il 75% dei passeggeri che passano per l’aeroporto tedesco preferiscono questo sistema di riconoscimento, rispetto ai normali controlli.

Francoforte consente a tutte le compagnie e a tutti i passeggeri l’utilizzo della biometria facciale per l’identificazione dei passeggeri al check-in e non solo.

Tutto è ciò è stato possibile grazie a due diversi accordi che lo scalo tedesco ha stretto. Uno con Fraport, la società che gestisce lo scalo di Francoforte, oltre ad altri scali tedeschi ed europei. Un altro con SITA, una società di IT per il settore dei trasporti.

Attraversare tutti i controlli senza documenti e carta d’imbarco

L’idea è quella di eliminare sia i documenti che la carta d’imbarco, sia che essi siano cartacei o sullo smartphone. Tutti i checkpoint, le procedure e i controlli possono essere attraversati con il riconoscimento facciale, senza mai mostrare alcun documento fisico.

I touchpoint biometrici velocizzano in modo significativo i passaggi obbligatori in aeroporto, dando ai passeggeri più tempo per rilassarsi prima del volo invece che aspettare in coda”, spiega il Presidente europeo di Sita, Sergio Colella.

Ad oggi sono circa 12.000 le persone che utilizzano il check-in biometrico. Si stima che per il 2030 saranno molti gli aeroporti che disporranno dei sistemi di riconoscimento facciale per velocizzare i processi di imbarco. Sempre secondo lo studio sono il 75% dei passeggeri intervistati quelli che preferirebbero un sistema di controllo biometrico rispetto alle normali procedure utilizzate oggi.

Questo tipo di frontiera, inoltre, prende il nome di “walk-through, contactless immigration”, ovvero il controllo di frontiera senza alcun tipo di interazione e senza la necessità di presentare documenti fisici.

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