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Cyber criminali: gli operatori dovranno garantire sicurezza sugli smartphone

Cyber criminali

Lo smartphone e senza dubbio l’emblema della comunicazione del nostro tempo, lo strumento che ci permette di metterci in contatto con persone anche dall’altra parte del globo.
Tuttavia tutta questa comunicazione e libertà in tal senso ha portato con gli anni ad interfacciarci anche con un’altra realtà: quella dei cyber criminali.

Così come siamo continuamente in contatto con parenti ed amici, infatti, corriamo il serio rischio di rendere disponibili nostre informazioni private a questi criminali della rete.

Cyber criminali

Cyber criminaliI criminali solitamente agiscono in maniera rapida e ingegnosa rendendo vani i meccanismi di difesa. Non serve acquistare un prodotto rispetto ad un altro per difendersi in quanto sono diverse le piattaforme in grado di essere “infettate”.

Tuttavia c’è una novità importante che potrebbe permettere di contrastare attivamente questi attacchi invisibili. L’idea è quella di spostare la sicurezza dal dispositivo alle infrastrutture dell’operatore stesso in modo da garantire una protezione maggiore.

Vediamo in che modo.

Operatori e sicurezza

Come detto la sicurezza degli smartphone dovrà essere garantita in futuro dagli operatori i quali avranno il compito e la responsabilità di occuparsi di questa faccenda. Ma in che modo?

Cyber criminali
Cisco Umbrella

Ogni operatore ha deciso di agire in maniera differente. Nokia ad esempio ha pensato di sfruttare un sistema di controllo per ciò che riguarda il traffico. Secondo i responsabili infatti installare un antivirus sarebbe la soluzione migliore ma, come ben sappiamo, questa non è facilmente gestibile da un utente che non possiede determinate competenze.
Utilizzando invece un sistema che sfrutta delle macchine le quali controllano in tempo reale il traffico risulta molto più semplice individuare minacce e virus.

Cisco propone invece una soluzione per certi versi simile ma che è più rivolta ad un utilizzo dell’utente stesso. In particolare per gli operatori di telefonia è disponibile una speciale versione di Umbrella che permette di sfruttare solo alcune capacità. In questo modo, con un utilizzo molto più semplice ed immediato, gli stessi utenti possono garantire la loro incolumità con una quantità di dati analizzati molto maggiore.

Tim e Vodafone

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TIM

Anche Tim e Vodafone hanno adottato delle misure per contrastare le minacce online e garantire maggiore sicurezza a tutti i detentori di smartphone.
Nello specifico Tim utilizza il suo sistema Tim Safe Web il quale è pensato in particolare per aziende e professionisti.
Questo tipo di sistema permette di eseguire delle analisi automatiche su quei file che risultano “poco puliti” e che di conseguenza potrebbero rappresentare una minaccia.

Il sistema in automatico analizza tantissimi dati ogni giorno e, nel momento in cui individua un minaccia, ne blocca la possibile installazione o il download. In questo modo si permette di proteggere gli utenti senza però farlo in maniera eccessivamente invasiva.

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Vodafone Rete Sicura

Anche Vodafone ricorre ad una soluzione molto simile che però prevede un costo aggiuntivo pur essendo disponibile per tutti. Pagando 1 Euro in più al mese infatti è possibile sfruttare Vodafone Rete Sicura.
Ancora una volta si parla di un sistema che filtra e controlla tantissimi dati al giorno al fine di individuare possibili minacce. In questo modo, se individuate, esse vengono immediatamente bloccate alla fonte evitando che l’utente possa scaricarle o interfacciarsi con loro.

In più Vodafone Rete Sicura permette di attivare alcuni servizi tra i quali il blocco dei siti definiti poco sicuri e l’impostazione di orari nei quali i bambini non possono avere accesso alla navigazione.
Insomma un metodo semplice e alla portata di tutti per proteggersi dalle minacce.

Queste strategie funzionano?

Proteggere i propri smartphone, come visto, è fondamentale. Riguardo queste strategie c’è da dire che la certezza assoluta di essere al sicuro non c’è mai in quanto, anche i cyber criminali, si evolvono di anno in anno.

Tuttavia bloccare la minaccia a livello di infrastruttura prima che arrivi sul dispositivo dell’utente è un incredibile passo avanti per la sicurezza.

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