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Huawei e lo smartphone 5G che non piace agli inglesi

Il Huawei Mate20 X 5G non sbarcherà in Inghilterra come previsto dall'azienda.

Niente debutto in Inghilterra per il 5G di Huawei

Il 2019 non è decisamente l’anno fortunato per Huawei, che sperava di cavalcare il successo del 5G.

Le reti 5G sono una realtà consolidata che sta rapidamente espandendosi in tutto il mondo. Si calcola che già a partire dal prossimo anno, il 5G sarà la tecnologia di punta per le connessioni a Internet.

Le aziende produttrici di smartphone sono ovviamente già in fibrillazione. Ed è corsa ai dispositivi che possano sfruttare pienamente le nuove connessioni iperveloci.

In particolare Huawei aveva annunciato nei giorni scorsi di voler rilasciare il primo smartphone 5G, che avrebbe debuttato in Inghilterra.

Inaspettatamente però qualcosa non è andato per il verso giusto, e il Mate20 X 5G è scomparso dai listini made in UK. Ma perché il nuovo smartphone di Huawei non è riuscito a conquistare il Regno Unito?

Il 5G arriva in Inghilterra

Il Mate20 X 5G sarebbe dovuto approdare dapprima sui mercati britannici e solo dopo qualche settimana in Italia.

L’azienda si preparava a rivaleggiare con Xiaomi e con Samsung. Due rivali di vecchia data, con cui il nuovo Mate20 X 5G avrebbe dovuto fare i conti anche nel nostro paese.

5G in Inghilterra
Le reti 5G arrivano in Inghilterra

Dove il 5G promette di essere alla portata di tutte le aziende senza distinzione. Mentre, nel Regno Unito, solo queste “Big Three” avevano ottenuto l’approvazione del governo britannico. O almeno così pareva. Fino a qualche settimana fa.

Il premier Theresa May aveva infatti autorizzato l’installazione di reti 5G anche per aziende non autoctone. D’accordo con i due principali operatori di telefonia mobile britannici, rispettivamente Vodafone UK e EE.

In Gran Bretagna la nuova rete sarà operativa a partire dal 3 di Luglio e Huawei si preparava a un exploit sensazionale per il Mate20 X 5G.

Il 2019 però non sembra essere iniziato sotto i migliori auspici per l’azienda cinese. Alla vigilia del suo debutto in Inghilterra, Huawei ha subito una frenata d’arresto.

Huawei bannata dal Regno Unito, ecco perché

A bannare Huawei dal regno della Regina Elisabetta sarebbero stati dei report allarmanti sulla sicurezza delle reti 5G dell’azienda.

A diramare l’allerta è stata, per prima, la BBC. Che già a Marzo avvertiva dei rischi.

Huawei, in altre parole, non poteva garantire la sicurezza a lungo termine delle sue reti. O, perlomeno, non abbastanza.

Huawei Mate20 X 5G
Il Huawei Mate20 X 5G doveva debuttare in queste settimane

La presa di posizione del presidente Donald Trump negli Stati Uniti è stata decisiva. Prontamente, anche il governo britannico ha chiuso le porte all’azienda cinese.

Huawei, quindi, è stata bannata dal Regno unito e non potrà commercializzare in Inghilterra il Mate20 X 5G.

Proprio quando sembrava così vicina al successo, l’azienda ha dovuto fare i conti con i suoi scheletri nell’armadio.

Anche altri Paesi dicono no al 5G di Huawei

Ma non basta. La spirale discendente del colosso cinese sembra destinata a continuare, inarrestabile.

Dopo l’America di Trump e l’Inghilterra di Theresa May, anche il Giappone, la Nuova Zelanda e l’Australia si sono schierate contro la sicurezza delle reti 5G cinesi.

Huawei bannata
Nuovi ban per Huawei

Questo rallentamento sulla diffusione del 5G a livello internazionale è un serio problema per Huawei. Che di fatto non potrà competere con le aziende rivali. Gli Stati Uniti, per esempio, hanno invocato un bando di due mesi (fino ad Agosto inoltrato); una finestra di tempo che può sembrare insignificante, ma che in campo tecnologico è una autentica zavorra per Huawei.

Solo l’Europa al momento sembra rimasta favorevole, o meglio ambivalente, nei confronti di Huawei. Ma quali saranno le conseguenze in Italia?

Al momento l’unica ipotesi è che Vodafone possa chiudere i suoi piani tariffari al colosso cinese, come già accaduto in Inghilterra. Ma nuovi dubbi riguardano anche gli altri modelli Huawei, in seguito soprattutto alla posizione presa da Google che potrebbe mettere in serie difficoltà l’azienda.

L’unica certezza è che le disavventure di Huawei non sono ancora all’ultimo capitolo.

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