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Le social challenge: divertenti, benefiche, virali

In un mondo dove tutto si è spostato dentro lo schermo di un computer od uno smartphone, il metodo stesso di comunicare qualcosa è cambiato. Farsi notare, nel bene o nel male, è diventato forse più facile e veloce, ma come creare qualcosa che attiri l’attenzione del mondo intero?

Come riuscire a mandare ovunque un messaggio? Le social challenge sono la risposta della nuova generazione. Lanciare una sfida e chiedere a chiunque di partecipare, rendendo tutti i protagonisti di qualcosa di grande.

Se poi alle challenge partecipa anche qualcuno che famoso già lo è, a prescindere o meno dai social network, pochi click sono sufficienti a renderlo virale.

Negli anni le social challenge sono state diverse, chiedendo agli utenti di ballare, assumere posizioni assurde o gettarsi un secchio d’acqua gelida sulla testa.  Gli scopi di tali sfide sono stati per lo più nobili. Ecco alcune delle challenge che negli ultimi anni hanno riempito i social:

Planking challenge

Agli antipodi di tutte le challenge sembrerebbe esserci la planking, nata nel 2008 in Australia.

La sfida proponeva di postare foto di noi stessi sdraiati pancia in giù, con le braccia distese lungo i fianchi, poggiati in bilico su di un sostegno, nei luoghi più disparati.

Ma l’origine della sfida sembra essere ancora incerta. Nonostante abbia iniziato a spopolare nel web non prima del 2008, c’è chi sostiene essa arrivi addirittura dal 1994.

Mannequin challenge

Tra le sfide divenute virali la mannequin è tra le più famose, affascinanti e difficili da realizzare. Consiste nel riprendere una stanza affollata di persone, mentre tutti sono perfettamente immobili, come se il tempo si fosse fermato.

Il primo video del genere sembra provenire da una scuola e risale al 26 Ottobre 2016. Da lì in molti, tra cui anche personaggi famosi, si sono dilettati nella sfida in modo talvolta davvero creativo.

High Five Selfie Challenge

La High five selfie ha probabilmente visto molti smartphone cadere a terra.

La sfida, infatti, consiste nello scattarsi un selfie al volo, mentre battiamo le mani, lanciando il telefono in aria, per poi, si spera, riprenderlo altrettanto al volo o lasciarlo cadere su di una superficie morbida.

Neymar Challenge

Molte sfide prendono spunto dalle gesta dei personaggi famosi.

Ha girato sul web, ad esempio, la Neymar Challenge, sfida dove gli utenti, si divertivano ad imitare la simulazione di Neymar durante i mondiali di calcio del 2018.

Kiki Challenge

Famosissima anche la Kiki, il tormentone dell’estate 2018, sulle note di All My Feelings di Drake.

La sfida consiste nell’eseguire una coreografia per strada, riprendendosi con lo sportello aperto, dall’auto in movimento.

La sfida è stata lanciata da Shiggy, comico americano, che per primo ha postato il video del ballo, raggiungendo sei milioni di visualizzazioni.

Dopodiché in molti l’anno copiato, tra cui anche Will Smith.

Ice Bucket Challenge

L’Ice Bucket è probabilmente la challenge per eccellenza, la più famosa, virale, innocua e copiata.

Consiste nel gettarsi addosso un secchio d’acqua ghiacciata.

La sfida è nata nel 2014 con lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica. Ha coinvolto forse il maggior numero di persone, compresi numerosi personaggi famosi, politici ed imprenditori, come il presidente Obama, Shakira, Bill Gates, ecc.

Grazie alla sfida in un anno sono stati raccolti oltre 115 milioni di dollari, dimostrando quanto enorme sia il potere dei social e come questo possa essere usato nel migliore dei modi, per rendere almeno di poco il mondo un posto migliore.

Bird Box Challenge

Abbiamo, infine, Bird Box, la più recente tra le sfide lanciate sui social.

Consiste nel riprendersi camminando bendati, alla cieca. Trae spunto dall’omonimo film Bird Box, rilasciato sulla piattaforma Netflix non molti giorni fa, appena lo scorso 21 Dicembre.

Attenzione ai pericoli

Le challenge dei social possono essere divertenti, coinvolgenti, possono far acquisire innumerevoli like ed anche sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema specifico.

Possono raccogliere fondi, possono diffondere messaggi positivi. Ma è a quelli negativi di messaggi che dobbiamo stare attenti, i social network sono purtroppo vettori anche di molte follie negative e non sempre è facile non farsi trarre in inganno.

C’è chi sfida gli utenti ad ingerire una capsula di detersivo per lavastoviglie, o chi per realizzare al meglio una challenge si spinge al limite, arrivando a cadere da un balcone, per un selfie perfetto.

Ma la challenge peggiore che sia mai diventata virale e che ha spezzato il mondo intero è la Blue Whale Challenge, la quale ha causato numerosi morti.

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