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Beyond These Stars

un gioco di costruzione di città alquanto strano.

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Beyond These Stars si inserisce in un nuovo e interessante sottogenere di city-builder. Negli ultimi due anni, una serie di giochi ti ha chiesto non di costruire il tuo insediamento su un terreno solido, ma di collaborare con una megafauna locale, costruendo la tua città sul loro dorso mentre si spostano nel loro mondo. Questo gioco porta quell’idea all’ultima frontiera, posizionando la tua civiltà sul dorso di una balena spaziale senziente mentre naviga nella galassia.

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Ecco l’interfaccia di gioco.

Beyond These Stars: un city-builder fuori dagli schemi

Quella balena è Kewa, un’entità così enorme che la sua testa è incrostata di picchi ricoperti di ghiaccio. Questo ti dà un sacco di spazio per costruire: da umili origini non passa molto tempo prima che tu abbia una città tentacolare che occupa ancora solo una piccola parte della superficie totale di Kewa. Ma non passa molto tempo prima che anche questa causi i suoi problemi.

Gli abitanti di Kewa, i Peep, stanno cercando di rioccupare le case abbandonate dei loro lontani antenati, una civiltà spaziale che si era sparsa tra le stelle.

Mentre Kewa può (lentamente) percorrere quelle distanze interstellari con relativa facilità, per i Peep, sopravvivere durante il loro lungo viaggio richiede molte risorse. Molte di queste possono essere raccolte o sintetizzate direttamente da Kewa, ma molte altre si trovano solo sparse per la galassia.

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Si tratta senza ombra di dubbio alcuna di uno dei city-builder più strani tra i quali mi sono imbattuta.

Mentre giocavo mi accorgevo delle vane speranze dei Peep

Durante la mia sessione di gioco i Peep speravano di esplorare una regione più fredda dello spazio, ma nulla di ciò che sono riusciti a raccogliere da Kewa ha fornito loro le risorse per farlo. Per fortuna, possono viaggiare tra i singoli sistemi solari in tempi relativamente rapidi, grazie a un sistema di viaggio interplanetario che costituisce il nucleo di ogni nuovo insediamento.

Col tempo, l’idea è quella di costruire un sistema di colonie incentrato su risorse specifiche, in questo caso un pianeta in grado di sostenere la vita di una popolazione di creature simili a pecore che potrebbero fornire lana per indumenti caldi. Quella lana potrebbe essere trasportata a Kewa, dove potrebbe essere lavorata per permettere ai Peep di sopravvivere in quella regione più fredda. Ma una volta che Kewa si fosse allontanata da quel pianeta specifico, i Peep avrebbero dovuto tornare nel suo vicinato interstellare prima di poter raccogliere nuovamente le sue risorse specifiche.

È più facile a dirsi che a farsi, poiché Kewa è completamente senziente e, sebbene sia spesso disposto a essere un ospite gradito, è anche una creatura a sé stante. Ciò significa che, sebbene tu possa chiedere loro di collaborare con te, potrebbero non sempre essere d’accordo.

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Trovate questo gioco su Steam.

Cosa succede in Beyond These Stars, se Kewa ha troppa fame?

Se Kewa ha troppa fame, volerà in una specifica regione dello spazio per mangiare, indipendentemente dal fatto che sia un posto che desideri o meno.

Anche l’industria pesante che probabilmente dovrai costruire sul dorso di Kewa è piuttosto sconvolgente per il tuo ospite, e mentre Beyond These Stars ti consente di utilizzare sottoprodotti di quasi tutti i processi nella creazione di qualcosa di nuovo, il suo messaggio ambientale si estende al fatto che dovrai pulire dopo aver sporcato per mantenere Kewa felice.

Come comunicare con Kewa

Comunicare con la balena è un sistema divertente e macchinoso, uno schermo retrò che mostra una conversazione testuale che procede lentamente, con la vasta mente di Kewa che si prende il suo tempo per ogni risposta. È difficile trasmettere la sensibilità in quello che rimane chiaramente un sistema basato sul gameplay, ma Beyond These Stars ha fatto un buon lavoro nel combinare le meccaniche convenzionali di costruzione di città con qualcosa di molto più inconoscibile e complesso.

Mentre questo genere continua a evolversi e a iterare su se stesso, è affascinante vedere come un’entità completamente nuova possa lasciare il segno attraverso un gioco che è tanto un simulatore di supply chain galattico quanto un tradizionale gioco di gestione urbana. Questa è la magia di BTS: è tutte queste cose contemporaneamente, e la pura stranezza di tutto ciò è sufficiente a convincermi già da ora.

 

 

 

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