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Se siete appassionati di stelle conoscerete sicuramente quella che rappresenta il cuore pulsante della costellazione di Orione. Si chiama Betelgeuse e negli ultimi anni se ne sentito molto parlare perché è diventata la vera e propria protagonista di numerose ricerche astronomiche. Ma cos’è che ha tratto tanto gli scienziati dello spazio? In primis la sua variabilità luminosa, tanto che sono state fatte moltissime ipotesi sul suo destino da futura supernova. Recentemente però si è fatto una scoperta davvero interessante: esisterebbe una stella compagna, che gli studiosi hanno definito “il fratello nascosto”. Una stella che è riuscita a riaccendere un grande interesse nei confronti dell’astronomia perché avrebbe svelato tanti nuovi dettagli su un enigma che dura ormai da secoli.
Betelgeuse: una supergigante rossa unica nel cielo
Partiamo dalle basi astronomiche. Betelguese è una supergigante rossa. Si trova a 600 anni luce dalla Terra ed è una delle stelle che ci sono nello spazio tra le più grandi e luminose che si possono osservare adocchio nudo.
Se si trovasse al centro del nostro sistema solare, arriverebbe ad inglobare l’orbita di Giove, tanto è grande la sua dimensione. Non solo, il colore rossastro la rende particolarmente riconoscibile anche a coloro che sono osservatori meno esperti del cielo.
Capite bene che questa stella da tempo affascina gli astronomi, anche perché la sua luminosità varia a cicli regolari. Ha infatti un ciclo principale di circa 400 giorni e un periodo secondario che dura quasi sei anni. Proprio questo periodo desta l’interesse degli scienziati perché è rimasto per lungo tempo senza una vera e propria spiegazione. Un comportamento irregolare che ha dato vita a tante tesi ipotetiche, una delle quali dice che la stella potrebbe essere vicino all’esplosione.

Ma cosa sappiamo oggi? Come vedremo nei prossimi paragrafi parte del mistero potrebbe dipendere dalla presenza di un fratello silente della stella.
La scoperta del compagno segreto
Il telescopio Gemini Nord delle Hawaii ha riscontrato delle osservazioni interessanti grazie al suo strumento ad alta definizione Alopeke. Sapete cosa si è visto? Che esiste una stella compagna di Betelguese. Questa scoperta a confermato una teoria che ormai da tempo circolava nei circuiti scientifici.
Il fratello nascosto di Betelguese, soprannominato Siwarha, si trova ad una distanza orbitale pari a circa quattro volte quella che separa il nostro pianeta dal sole. In soldoni, questo vuol dire che è immerso nell’atmosfera estesa della supergigante. Un ambiente che di per sé è estremo e rende difficile l’osservazione diretta.
Siwarha ha una massa stimata di circa una volta e mezzo quella del sole e gli studiosi sono convinti che si tratti di una stella giovane, all’inizio del suo ciclo vitale. Ma cosa spiega la sua presenza? Il fatto che Betelguese abbia un fratello spiegherebbe le variazioni luminose della supergigante. Le interazioni gravitazionali e tutto quello che è il materiale espulso dalla stella influenzano la luce che arriva fino a noi. Ecco quindi spiegato perché si creano dei cicli che gli astronomi hanno registrato in maniera alternata e sfalsata per secoli.
Le implicazioni della scoperta di Siwarha
La scoperta di Siwarha non è soltanto un traguardo tecnico. Apre infatti una finestra sui fenomeni cosmici più ampi. Le stelle come Betelguese, le supergiganti rosse, sono ad una fase terminale della loro evoluzione stellare. Il fatto che questa stella abbia un compagno significa che esiste un sistema binario che permette di studiare più stelle contemporaneamente.
Alcuni hanno infatti anche ipotizzato che questa stella Compagna potrebbe diventare parte integrante della sua super gigante rossa e se questo avvenisse prima della trasformazione in supernova si assisterebbe ad uno spettacolo cosmico di proporzioni enormi.
Nessun scenario catastrofico imminente. Ciò che gli scienziati hanno osservato e che nei prossimi anni potranno seguire più da vicino l’evoluzione del sistema stellare, in particolare nel momento in cui l’orbita del compagno raggiungerà il punto favorevole. Quando accadrà? Intorno al 2027.
Una scoperta che ha delle implicazioni cosmiche. Betelguese non è sola. La supergigante rossa dalla luminosità variabile è parte di un sistema binario complesso il che ci rivela che l’Universo ha ancora tanto da donare alla nostra conoscenza. Un cosmo pieno di segreti che devono ancora tutti essere studiati e scoperti.
