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Una delle principali problematiche dell’epoca digitale in cui viviamo riguarda il cyberbullismo. Secondo diverse analisi il fenomeno è in costante espansione tra i giovani adolescenti. Oltre alla necessità di essere informati come genitori su queste tematiche, è importante anche intraprendere alcune azioni che potrebbero essere di grande aiuto nella protezione dei propri figli, come si vedrà nell’articolo di seguito.
Allarme bullismo digitale, l’analisi Moige
Lo studio statistico condotto dal Movimento Italiano Genitori in collaborazione con l’istituto di ricerca Piepoli rivela che circa un ragazzo su cinque è vittima di cyberbullismo, evidenziando come il fenomeno coinvolga ben il 31% dei minori. Inoltre, il trend è in crescita con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Le interviste condotte su un campione di giovani evidenziano come i social abbiano amplificato le possibilità di comportamenti aggressivi in rete, rendendo il cyberbullismo una minaccia sempre più attuale. Il fenomeno, infatti ha un impatto significativo sulla fiducia e sul benessere quotidiano dei giovani. Il 22% dei minori è connesso per oltre 5 ore al giorno, e il 63% naviga senza alcuna supervisione, in aumento rispetto al 59% del 2021.

Il 30% accetta amicizie da sconosciuti, il 15% ha condiviso il proprio numero di telefono con estranei conosciuti online e il 6% ha inviato foto personali a questi ultimi. Il 21% dei minori dichiara di visualizzare frequentemente contenuti per adulti, e l’83% afferma di non aver mai ricevuto richieste di verifica dell’età durante la navigazione su siti vietati ai minori. Per fronteggiare il problema, oltre ad aver denunciato pubblicamente la tematica, l’associazione ha organizzato come ogni anno diversi incontri con le scuole e con i genitori in modo da sensibilizzare direttamente sul tema.
Proteggere i propri figli dai problemi del web
È innegabile come oggi sia impossibile impedire a un adolescente l’accesso a internet; tuttavia, è importante insegnare ai ragazzi un uso consapevole di questi strumenti, accompagnandoli nel loro percorso di apprendimento e assicurandosi che non cadano nelle insidie dell’online. Per i genitori è fondamentale stabilire regole chiare per l’utilizzo del telefono: l’attivazione di limiti temporali tramite applicazioni specifiche e l’introduzione di momenti senza telefono, come quelli dedicati alla famiglia, risultano essenziali per educare i propri figli a un corretto uso di questi strumenti, evitando che diventino una dipendenza. A questi suggerimenti si aggiunge la raccomandazione di impostare il controllo parentale, disponibile in molti antivirus anche gratis, come quelli selezionati da html per esempio, molto utile soprattutto per proteggere i bambini più piccoli da contenuti inadatti o pericolosi.
Per rafforzare la sicurezza digitale dei propri figli, è utile anche dialogare apertamente con loro sui rischi del web, spiegando cosa sia il cyberbullismo, come riconoscerlo e come reagire. Insegnare a non condividere informazioni personali o immagini private è cruciale. Un altro passo importante è quello di monitorare con discrezione le attività online, evitando un controllo invasivo, ma mantenendo un canale di comunicazione costante. Un ulteriore consiglio molto utile è quello di educare i propri figli al pensiero critico digitale. In un’epoca in cui fake news, truffe online e contenuti manipolati sono all’ordine del giorno, è fondamentale insegnare ai ragazzi a riconoscere fonti affidabili, a verificare le informazioni prima di condividerle e a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni online. Utilizzare strumenti come il “family link” di Google o software di gestione familiare consente ai genitori di supervisionare la navigazione senza invadere la privacy. Infine, promuovere attività offline — sport, lettura, tempo con amici — aiuta a creare un equilibrio sano tra vita reale e digitale, riducendo il rischio di isolamento e dipendenza da internet.
Queste misure rappresentano un valido supporto per prevenire i rischi legati al cyberbullismo e per garantire un ambiente virtuale più sicuro per le nuove generazioni, in cui l’utilizzo di internet diventa un alleato per la crescita personale dei giovani e non un problema.
