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Cinema nello spazio: Russia e Usa al lavoro

Sempre di più, da qualche anno a questa parte, lo sguardo dell’uomo è rivolto verso l’alto, verso lo spazio. Esplorare l’universo è diventato ormai un obiettivo di tutte le nazioni e soprattutto di Russia e Usa. Tra i due Paesi in questo campo c’è sempre stata rivalità, sin dalla prima corsa allo spazio degli anni 60, e ad oggi queste due potenze sono pronte per scontrarsi su un nuovo campo di battaglia: portare il cinema nello spazio.

Quella che può sembrare una mission impossible, tanto per restare in tema cinema, si sta facendo ormai sempre più realtà e sia Russia che Stati Uniti hanno dato il via a due progetti diversi ma entrambi molto particolari. Scopriamo quali.

Cinema nello spazio: la Russia e la prima pellicola girata fuori dalla Terra

La Russia è stata la prima nazione a girare una pellicola nello spazio. Il film, intitolato The Challenge, è stato girato sulla Stazione Spaziale Internazionale ed è stato realizzato coinvolgendo nella produzione l’agenzia spaziale Russa (Roscosmos), Channel One e lo studio Yellow Black and White.

In questa storia lo spazio fa da protagonista non solo nella realtà ma anche nella pellicola. The Challenge infatti racconta la storia di un chirurgo che decide di raggiungere una stazione spaziale internazionale per poter salvare un cosmonauta. Per la realizzazione di questo film quindi il regista Klim Shipenko e l’attrice Yulia Peresild, nella missione nominata Sojuz MS-19, hanno trascorso dodici giorni nello spazio aiutati dall’esperto di esplorazione del cosmo Anton Chkaplerov. Al termine di questo viaggio sono stati ottenuti all’incirca 40 minuti di girato.

Come affermato dalla stessa attrice lei e il regista hanno ricevuto per la missione un addestramento di base per il volo spaziale e si sono anche dovuti organizzare per concludere il film senza nessuna troupe. Alle riprese però hanno partecipato anche i tre astronauti russi presenti sulla stazione spaziale Iss: Anton Shkaplerov, Oleg Novitsky e Pyotr Dubrov.

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Yulia Peresild, Klim Shipenko e Anton Chkaplerov mentre si preparano per partire alla volta dello spazio. Foto presa dal profilo Instagram di Yulia @juliaperesild

Cinema nello spazio: Gli Stati Uniti e lo studio cinematografico spaziale

Gli Stati Uniti non hanno voluto essere da meno e hanno rialzato la posta in gioco. Infatti i due produttori Elena e Dmitry Lesnevsky, con la loro neonata casa di produzione Space Entertainment Enterprise (SEE), hanno iniziato a progettare un intero studio di produzione che sarà costruito nello spazio entro il 2024.

Lo studio attraccherà alla stazione Axiom, la parte commerciale della stazione spaziale internazionale, da cui si staccherà nel 2028 diventando un veicolo a volo libero. Si chiamerà See-1 e sarà realizzato in circa 6 metri di diametro con la forma di una sfera bianca e sarà caratterizzato da un ambiente microgravitazionale a bassa orbita. In progetto c’è anche il desiderio di voler affittare la struttura ad altre compagnie cinematografiche ma ancora niente è sicuro.

Lo scopo di See-1 sarà quello di ospitare diversi progetti ed eventi di vario genere –musicali, sportivi ecc– ma anche quello di essere la base operativa per girare progetti cinematografici. Per la realizzazione di questa struttura non è stato rivelato il budget ma la SEE ha annunciato di essere in cerca di investitori e che aprirà presto una raccolta fondi.

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Un’immagine della stazione spaziale internazionale. Immagine presa dal profilo Instagram ufficiale della Stazione Spaziale @iss

Tom Cruise: il primo divo americano a registrare nello spazio

La prima star che utilizzerà questo nuovo studio sarà Tom Cruise che per l’occasione collaborerà con la Nasa. L’attore viaggerà verso la stazione spaziale a bordo della capsula Crew Dragon di SpaceX. Della sua pellicola in programma ancora non si sa niente se non che sarà diretta dal regista Doug Liman e che non sarà un film legato alla saga Mission Impossible.

Ad unirsi al progetto poi anche un’altra serie di nomi importanti nel mondo della cinematografia. Tra i tanti che hanno aderito infatti troviamo anche l’ex CEO di Endemol Shine UK (Richard Johnston), l’ex vicepresidente senior per lo sport e Pay Per View di HBO (Mark Taffet) e l’ex vicepresidente della tecnologia Viacom (Remi Abayomi).

Tom Cruise è noto non solo per la sua bravura attoriale ma anche per il fatto di girare lui stesso scene d’azione senza stuntman. Dato che girare nello spazio comporta sicuramente più rischi e complicazioni come si muoverà questa volta il divo di Hollywood? Sicuramente servirà una forte preparazione, fisica e mentale, e l’attore si sta già muovendo in questo senso. Non resta che aspettare per scoprire come si concluderà questa missione particolare.

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Tom Cruise, l’attore che dovrebbe inaugurare il progetto See-1. Foto presa dal profilo ufficiale di Instagram dell’attore @tomcruise
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