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Chrysalis: l’astronave vincitrice di idee Hyperion

è italiano il progetto vincitore del concorso per il viaggio interstellare

Chrysalis

Sembra uscita da uno dei migliori film di fantascienza Chrysalis, l’astronave italiana per i viaggi interstellari, vincitrice del concorso internazionale Project Hyperion. Si tratta, ovviamente, solamente di un progetto concettuale, ideato da un team di ricercatori e creativi, ma in futuro chissà che non possa diventare realtà.

Viaggio interstellare

Il pianeta potenzialmente abitabile più vicino a noi (oramai gli appassionati del genere hanno imparato a conoscerlo) è Proxima Centauri B. Questo pianeta rappresenterebbe la colonia migliore che la razza umana potrebbe creare nello spazio, diventando potenzialmente molto simile alla Terra.

Proxima Centauri
Proxima Centauri

C’è un problema: esso si trova a 4,2 anni luce da noi. Un viaggio di questo tipo durerebbe diversi secoli (dai 140 ai 1000 anni) e per forza di cose sarebbe un viaggio multigenerazionale. Questo a meno che non si riesca a creare una tecnologia per l’ibernazione umana, ma in ogni caso, chiunque riuscisse a raggiungere l’esopianeta per colonizzarlo, si ritroverebbe da solo nell’universo. Una comunicazione in tempo reale con la Terra è impossibile e tutti quelli che conoscevano al momento della partenza non ci sarebbero più al momento del loro arrivo.

Nonostante tutto ciò, in molti sono convinti che in un futuro non troppo lontano un viaggio di questo tipo sarà possibile, basta solo riuscire a realizzare un’astronave in grado di intraprenderlo.

Il progetto Hyperion

Proprio per questa ragione l’organizzazione no profit britannica “Initiative for Interstellar Studies” ha indetto un concorso che prende il nome di Project Hyperion.

La sfida lanciata a coloro che hanno deciso di partecipare al concorso è quella di realizzare un’astronave in grado di trasportare un equipaggio composto da 500-1500 persone.

Lo spazio deve essere concepito in modo da ospitare, sostentare e permettere lo sviluppo di questa piccola società chiusa, tenendo conto delle risorse limitate al quale avranno accesso durante il viaggio.

Il progetto vuole immaginare come una società chiusa possa vivere, imparare ed evolversi, in un ambiente chiuso e limitato, in balia dell’universo, sapendo, tra l’altro, che solamente i loro figli o nipoti raggiungeranno un giorno, il nuovo pianeta da colonizzare.

Chrysalis: il progetto italiano vincitore del concorso

Diversi team da tutto il mondo hanno partecipato al concorso, ma alla fine a vincere è stato un team italiano composto da Giacomo Infelise, Veronica Magli, Guido Sbrogio, Nevenka Martinello e Federica Chiara Serpe.

Astronave
Astronave – Concept

Il nome non è stato scelto a caso. La crisalide segna la trasformazione del bruco in farfalla. Allo stesso modo il team ha immaginato l’astronave come una crisalide che accompagna questa piccola civiltà umana nel loro viaggio, prima di schiudersi e rinascere in un nuovo mondo.

Il team ha immaginato nel dettaglio tutto il periodo e le fasi della missione. Questa inizierebbe con una fase di adattamento, in un ambiente isolato, come l’Antartide, della durata di 70-80 anni.

La costruzione di Chrysalis, invece, potrebbe durare 20-25 anni. Dopodiché, inizierebbe il viaggio vero e proprio, con una fase di accelerazione di circa un anno e il viaggio interstellare di circa 400 anni.

La fase di decelerazione durerebbe anch’essa circa un anno. Per inserirsi nell’orbita del pianeta ci vorrà poco più di un mese e poco più di due mesi per la discesa finale. A questo punto le generazioni future di coloro che sono partiti dal pianeta Terra giungeranno, finalmente, su Proxima Centauri b.

Caratteristiche principali di Chrysalis

L’astronave immaginata dal team italiano è un colosso di 58 km di lunghezza e 6 di diametro, pensato per ospitare fino a 2.400 persone.

Al suo interno vi è un ecosistema completamente autosufficiente, con zone per la produzione di cibo, foreste, serre e impianti di produzione strutturale. La gravità sarà simulata grazie a un habitat rotante e la struttura cilindrica modulare è composto da un core e da cinque gusci concentrici pensati per ruotare continuamente.

Il tutto è organizzato e tenuto sotto controllo grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, la quale sarà in grado di supportare tutto il sistema e di tramandare tutte le conoscenze alle generazioni future.

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