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Covid e il dossier ufficiale sulle origini del virus

Siamo stati male. Ci hanno chiusi in casa. Non abbiamo potuto viaggiare, né vedere le persone a noi care. Anche se ormai è passato del tempo, il Covid rimane oggetto di indagine dibattito perché preoccupa e ha spaventato troppe persone. La scienza è stata la chiave della soluzione della pandemia e tutto oggi molti scienziati lavorano alacremente per capire come sia nato questo virus e come eventualmente proteggerci dalle varianti in futuro. Non a caso sono recentemente usciti i nuovi rapporti ufficiali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, rapporti su cui anche alcune agenzie di intelligence hanno lavorato riaccendendo la discussione e l’attenzione mediatica sul virus. Vediamo insieme di cosa stiamo parlando.

Covid e le indagini dell’OMS: il rapporto SAGO

Giugno 2025. L’OMS pubblica un aggiornamento ufficiale del lavoro svolto dalla sezione Scientific Advisory Group for Origins of Novel Pathogens (in breve SAGO). Da anni questo gruppo di lavoro analizza tutti quelli che possono essere gli scenari sull’origine del Covid.

SAGO a pubblicato un dossier che purtroppo non rilascia un’ipotesi certa su come sia nato questo virus. Alla base dello studio c’è però la più accreditata delle idee ovvero che ci sia stato un salto di un virus animale all’uomo. Insomma, niente di nuovo sul fronte occidentale. L’unica cosa che ci dice questo dossier è che si sta continuando a lavorare per non perdere il focus su un virus che ha portato l’umanità intera in ginocchio.

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Ecco alcune indiscrezioni nate sull’origine del covid

Questo rapporto infatti tende principalmente a favorire l’origine naturale del virus che sarebbe nato nei pipistrelli e sarebbe poi passato agli esseri umani tramite quello che viene definito ospite intermedio. Il dossier sottolinea anche che mancano dei dati specifici, quelli cinesi, che rappresentano le sequenze virali iniziali e sarebbero informazioni utili relativamente ai primi contagi. Detto ciò tutte le ipotesi restano comunque aperte.

Cosa dice l’intelligence?

Anche il mondo dell’intelligenza voluto dire la sua una volta che questo rapporto è stato pubblicato. La CIA nello specifico suggerisce che il Covid sia nato in realtà in laboratorio. In pratica mette in discussione l’intero dossier, specificando però che questa ipotesi è comunque priva di prove concrete e che si basa solo su qualche indizio suggestivo.

Anche il Dipartimento dell’energia e l’FBI hanno espresso la loro posizione e concordano con la CIA. Mentre il National Intelligence Council sostiene l’origine zoonotica come il rapporto SAGO.

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L’obiettivo di questo rapporto pubblicato nel 2025 è riaccendere l’interesse mediatico sul Covid

Insomma, le opinioni sono contrastanti esattamente come cinque anni fa. L’unica cosa certa è che questo rapporto e tutti i documenti emessi dall’intelligence hanno riacceso l’interesse mediatico. Se per un bel po’ non si è parlato della pandemia del Covid oggi si torna ad avere un po’ paura perché se non se ne conosce la reale origine risulta difficile studiare le eventuali varianti.

Covid: Verità scientifica o questione geopolitica?

C’è un’altra cosa che questo rapporto redatto sul Covid ci dice, ovvero che la questione non è soltanto scientifica ma più che altro geopolitica, in quanto molti dei dati cruciali che aiuterebbero a scoprire l’origine del virus vengono resi top secret dalla Cina.

L’oriente infatti a sin dall’inizio limitato l’accesso ai dati di base sui contagi e c’è sempre stata una mancata trasparenza, soprattutto sui primi casi e sulle condizioni di laboratorio. Anche la gestione iniziale dell’epidemia in Cina e a noi oggi totalmente sconosciuta il che alimenta sospetti e resistenze.

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ma quindi, cosa sappiamo sull’origine del Covid?

Ma cosa si può concludere quindi oggi relativamente al virus che ha dato vita alla pandemia che tutti noi conosciamo? Quel che è certo è che non c’è una verità unica sull’origine di questa malattia, né tantomeno definitiva. Molti sono gli ostacoli che non ci permettono di comprendere l’origine del Covid e ognuno di noi può pensarla come crede. La cosa importante è ricordare quello che c’ha lasciato la pandemia, ovvero che dobbiamo essere informati e attenti e mantenere le norme igienico-sanitarie in ogni occasione possibile.

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