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Dyson e la tecnologia anti-inquinamento domestico

Che sia complice il Covid o meno quello di cui ci siamo accorti è che gli ambienti intorno a noi stanno cambiando. C’è una maggiore attenzione verso la qualità dell’aria soprattutto in casa. Durante la pandemia strutture ricettive, studi medici e uffici si sono dotati di purificatori d’aria e oggi la tendenza si è spostata negli ambienti domestici. Tra le marche leader in questo settore non potevamo che citare Dyson. Non solo perché è stato uno dei primi brand a credere in questa tecnologia, ma anche perché oggi è l’azienda con il più grande reparto di ricerca e sviluppo in questo campo.

Investire in un purificatore d’aria vale la pena?

Lo sappiamo che ve lo state chiedendo, perché ce lo siamo chiesti anche noi. La domanda è se vale o meno la pena investire in un purificatore d’aria per la propria casa. Di norma se la casa viene pulita con costanza, acquistare una tecnologia di questo tipo potrebbe essere un surplus.

Nonostante questo, la pandemia ci ha insegnato ad avere molta più cura degli spazi chiusi in cui viviamo e ho avuto un impatto profondo sulle nostre abitudini quotidiane. Consapevoli del fatto che acquistare un prodotto di questo tipo ha un costo piuttosto ingente, le statistiche ci dicono comunque che molte famiglie cercano soluzioni efficaci per ridurre la presenza di agenti inquinanti a scapito del portafogli.

dyson purificatori aria
Ecco un esempio di purificatore dell’aria Dyson

Dyson nello specifico è l’azienda che più di ogni altra da anni propone soluzioni per sanificare la casa da allergeni e germi. In particolare vedremo quelle che sono le loro soluzioni del momento per purificare l’aria che è la richiesta di maggior interesse del pubblico.

Dispositivi Dyson del momento

I purificatori dell’aria proposti da Dyson sono di ultima generazione perché non si limitano a filtrare l’aria, ma lo fanno con un livello di precisione superiore rispetto ai competitor.

Sono filtri HEPA H13. Segni particolari: catturano fino al 99,95% delle particelle ultrafini. Il sistema di filtraggio a carbone permette poi a questi filtri di migliorare la qualità dell’aria, assorbendo gas nocivi e odori.

Punti di forza di questi dispositivi? La tecnologia Air Multiplier™, che distribuisce uniformemente l’aria purificata senza l’utilizzo di pale visibili, garantendo una diffusione più efficace e silenziosa.

I sensori intelligenti Dyson che fanno la differenza

I filtri dei purificatori Dyson sono provvisti di sensori intelligenti che hanno la funzione di monitorare costantemente la qualità dell’aria. In pratica offrono un’esperienza automatizzataIn pratica offrono un’esperienza automatizzata tale che l’utente non deve manualmente regolare la potenza di filtrazione.

Detto ciò torniamo a parlare del prezzo, che non è proprio economico. Dyson è forse la marca del settore più costosa il che impone una barriera nella diffusione di questi dispositivi.

dyson dispositivi intelligenti
La differenza nei dispositivi di purificazione dell’aria la fanno i sensori intelligenti

Anche la manutenzione dei filtri non è proprio cheap: si possono cambiare facilmente in autonomia, ma anche questi sono costosi, il che rende la manutenzione del purificatore costosa quanto acquistarne uno nuovo.

Saranno davvero così perfetti?

Viene da chiedersi se per questo prezzo i dispositivi di purificazione dell’aria Dyson siano davvero oro colato. Spieghiamoci meglio.

Abbiamo letto alcune recensioni online su forum quotati e abbiamo scoperto che per alcuni utenti, anche se il sistema di purificazione è super efficiente, l’effettivo beneficio sulla salute varia a seconda delle condizioni ambientali.

Ad esempio, ci sono alcuni che segnalano che se messi a confronto con fonti di inquinamento esterno, come le muffe, i purificatori non eliminano al 100% le possibilità di contagio da agenti patogeni chimici.

La domanda è comunque in aumento…

Nonostante queste postille, non si può certo negare che Dyson stia vivendo un momento di prosperità anche grazie alla sempre più crescente domanda di purificatori d’aria.

Domanda che nell’arco di questo 2025 è destinata a salire del 20%. Forse, complice di questo dato è anche l’aumento dell’inquinamento urbano che sta rendendo la qualità dell’aria un tema centrale per la salute pubblica.

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