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Materia oscura: abbiamo le prove della sua esistenza?

Forse abbiamo una firma della materia oscura

Materia oscura

Sono passati quasi 100 anni da quando la materia oscura è stata teorizzata e, ad oggi, non è ancora stato possibile ottenere delle prove dirette della sua esistenza. Ma ora potremmo essere arrivati a un punto di svolta e forse abbiamo davvero trovato le prove della sua esistenza.

Cos’è la materia oscura

Era il 1937 quando l’astronomo svizzero Fritz Zwicky per primo ipotizzò l’esistenza di una materia invisibile agli occhi, che teneva unite le galassie: la materia oscura.

Materia oscura
Materia oscura

L’astronomo arrivò a questa teoria dopo aver osservato diverse galassie e aver tentato di ipotizzare la loro massa. Ne dedusse che esse dovevano essere per forza tenute insieme da una materia oscura e invisibile.

Quasi cento anni dopo quella prima teoria ancora sappiamo molto poco della materia oscura. Tutto ciò che sappiamo, inoltre, altro non sono che teorie anche essi, perché questa materia misteriosa e invisibile non è mai stata osservata in modo diretto.

Tuttavia, si ipotizza che essa costituisca circa il 26% di tutto ciò che esiste nell’universo. 26% di materia non ordinaria completamente invisibile. Inoltre, si pensa che la sua quantità sia cinque volte maggiore rispetto alla materia ordinaria.

Finora solo prove indirette

Come dicevamo, fino a questo momento non ci sono state prove dell’esistenza della materia oscura. Tuttavia, se ne può dedurre la sua debole interazione con la materia visibile.

Si pensa che essa tenga unite le galassie, facendo sentire la sua forza gravitazionale, e che influenzi la velocità delle stelle e dei gas. Inoltre, si pensa che essa deformi lo spazio tempo.

Cinque prove indirette della sua esistenza

Tutte teorie quelle che sono state fatte fino ad oggi sull’esistenza della materia oscura. Nessuna delle prove indirette sono state confermate, ma rimangono teorie, più o meno accreditate.

Materia oscura
Materia oscura

Secondo molti astronomi la sua presenza può essere debolmente individuata. Ecco cinque prove indirette della sua esistenza:

  • Ammassi di galassia: è lo stesso elemento che ha portato Fritz Zwicky a ipotizzare l’esistenza della materia oscura per primo.
  • Curva di rotazione delle galassie: è una delle prove più tangibili, sebbene ancora indiretta. Si tratta di un’anomalia nella velocità delle stelle più lontane dal centro della galassia, le quali dovrebbero orbitare più lentamente, ma questo non succede, come se ci fosse più materia di quanta possa essere effettivamente osservata.
  • Lensing gravitazionale: sono state osservate delle distorsioni gravitazionali che necessiterebbero di più massa di quella che è stata osservata.
  • Bullet Cluster: sono coppie di ammassi di galassie che stanno collidendo tra di loro in modo anomalo.
  • Formazione delle strutture: la sola materia ordinaria non sarebbe stata abbastanza per dare vita all’universo così come lo conosciamo oggi.

La firma della materia oscura

Come dicevamo tutte queste prove non sono state mai confermate da prove visibili e tangibili. Ma forse siamo a una svolta: questa volta potrebbe essere stata trovata una vera e propria firma della materia oscura.

Si pensa che la materia oscura sia fatta di particelle di grande massa debolmente interagenti. Queste sono più pesanti dei protoni e interagiscono debolmente con la materia ordinaria.

Quando due di queste particelle si scontrano si distruggono completamente, producendo altre particelle, come i raggi gamma.

Tomonori Totani, astronomo dell’università di Tokyo, afferma di aver individuato dei raggi gamma derivanti proprio da questo tipo di processo e si trovano proprio al centro della nostra Via Lattea.

Questa potrebbe rappresentare una vera e propria firma della materia oscura, ma questa teoria deve essere confermata prima di poter essere considerata come tale.

Secondo il team di ricercatori guidato da Totani, questo tipo di raggi gamma ha un’intensità di emissione non facilmente spiegabili con nessun’altro fenomeno, se non quello dello scontro di queste due particelle di materia oscura.