Videogames con sistemi adattivi

per disabili, i progetti e le novità.

Videogames con sistemi adattivi per disabili, è possibile? Ad Imperia nasce il nuovo progetto per far divertire e migliorare la vita dei ragazzi con disabilità. Nella “tana della giraffa a rotelle” ad Imperia nasce un progetto molto interessante, cioè far provare i videogiochi alle persone che necessitano di sistemi adattivi. Chiunque voglia partecipare gratuitamente a queste attività può recarsi nella sede dell’associazione e provare i videogiochi grazie a FlyLillo.

FlyLillo è una community di videogames che si occupa di inclusione e di far divertire le persone con disabilità.

Videogames con sistemi adattivi: le novità

Ci sono tantissime persone nel mondo che attualmente non possono giocare ai videogames a causa della loro disabilità. Questo accade perché tutt’oggi ci sono scarse opzioni di accessibilità. Infatti non esistono molti dispositivi che agevolano le persone con disabilità fisiche, cognitive o visive. Milioni di potenziali giocatori sono bloccati dal fatto che non ci sia supporto per poter giocare.

Negli ultimi anni però ci sono stati dei miglioramenti. Alcuni sviluppatori hanno mostrato una volontà sempre più crescente di soddisfare questa fetta di pubblico in maniera esplicita. Per farvi alcuni esempi: The Last of Us 2 è stato lanciato sul mercato con tantissime opzioni ad accessibilità potenziate. Assassin’s Creed Valhalla della Ubisoft fornisce varie forme di supporto per il tracciamento oculare insieme ad opzioni per non vedenti e per daltonici.

Hades, uno dei grandi successi dello scorso anno, ha garantito il supporto per il buffing quando il personaggio utilizzato muore nel tentativo di abbinare le abilità del giocatore alla difficoltà del gioco. Ratchet & Clank: Rift Apart ha stupito i giocatori con i suoi sfondi ad elevato contrasto, impostazioni di velocità per principianti e fan e le categorie di shader.

Ci sono tantissimi produttori di videogiochi indipendenti che continuano ad investire nell’hardware.  Aaron Fothergill, esperto indipendente e co-fondatore di Strange Flavor sfrutta la potenza dei giroscopi/fotocamere e dei sistemi AR per aiutare le persone con disabilità motoria nel suo gioco di punta AiRbust. Lo stesso Fothergill ha dichiarato “questo potrebbe renderlo giocabile da una sedia a rotelle per qualcuno con una destrezza limitata ma la capacità di ruotare la sedia”.

Jalil Errais alias Lillo uno dei membri fondatori della community FlyLillo.

Stabilire gli standard per la realizzazione di sistemi adattivi

Le opzioni di accessibilità dei videogiochi devono assolutamente superare tre barriere: disabilità motorie, feedback sensoriali e ritardi cognitivi. L’accessibilità di un videogioco avverrà solamente se ognuno di questi criteri verrà soddisfatto pienamente. La quantità di strumenti atti allo scopo sta crescendo sempre di più anche se non tutti gli sviluppatori tengono conto di tutti e tre questi fattori.

Ci sono tantissime esigenze incluse nei giochi accessibili che si occupano di assistere anche i giocatori disabili più complessi. Diane Landais, programmatrice e co-fondatrice dello studio indipendente Accidental Queens afferma “l’accessibilità aiuta tutti”. Poi continua “pensare all’accessibilità non significa solo soddisfare un pubblico con un determinato insieme di disabilità o esigenze specifiche. Ma anche assicurarsi che l’esperienza che si desidera creare possa essere goduta in maniera equa da un maggior numero di persone in quante più situazioni possibili”.

Secondo il parere di alcuni sviluppatori indipendenti, parlando in particolare di sparatutto, le opzioni di accessibilità dovrebbero includere: regolazioni della difficoltà, regolazioni della velocità di gioco e controlli rimappabili, sfondi al alto contrasto e sottotitoli.

Ecco alcuni hardware che mette a disposizione Xbox.

Parlando di hardware quali sono le novità?

Le aggiunte hardware che vi abbiamo elencato prima sono molto costose e potrebbero essere dispendiose per i piccoli team di sviluppatori indipendenti o piccoli. Però gli accessori hardware generici semplici e piccoli (come ingressi singoli e strumenti palmari) hanno un grande impatto per il giocatore disabile perché non avrebbe più bisogno di un supporto software specifico. La massima compatibilità per la maggior parte di giocatori si ha quando hardware e software lavorano insieme.

Un esempio importante di controlli adattivi è proprio l’Adaptive controller della Microsoft. Possiede ben 19 jack differenti da 3,5 mm e può essere utile per i gamer che non possono tenere in mano controller standard oppure manipolarli. Questo diventa uno strumento a tutto tondo per molte tipologie di disabilità.

Oltre alla Microsoft c’è la Broadened Horizons che realizza controller per i disabili che richiedono input a mani libere e che necessitano di palmari adattivi. I loro controller adattivi a due fasi consentono l’accesso al totale dei giochi realizzati per ogni console esistente.

Noi speriamo che un giorno, in un futuro non troppo lontano, questa rivoluzione dell’accessibilità diventi lo status quo per un gioco più inclusivo, divertente e soprattutto aperto a tutti.

 

 

 

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