Gli hacker russi attaccano l’Eurocamera

Cyberattacco al Parlamento Europeo da parte di Killnet

Il sito web dell’Eurocamera è stato attaccato proprio nel giorno in cui il Parlamento Europeo ha approvato la risoluzione che riconosce la Russia come “stato sponsor del terrorismo”. Il cyberattacco è stato riconosciuto dagli hacker russi pro Putin di Killnet.

Eurocamera: Russia stato terrorista

Il parlamento Europeo si è riunito alcuni giorni fa per riconoscere la Russia come “stato sponsor del terrorismo”.

La risoluzione ha ottenuto 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni. Ciò cambia molto le carte in tavola. Da oggi, infatti, l’Unione Europea si considererà la Russia uno stato terrorista e si comporterà nei suoi confronti di conseguenza.

Secondo gli eurodeputati che hanno votato a favore gli attacchi e le atrocità commesse, la distruzione di infrastrutture civili e le continue violazioni dei diritti umanitari internazionali sono atti terroristi e crimini di guerra inammissibili. Non possiamo più far finta di niente.

La risoluzione porterà serie restrizioni, che porteranno a chiudere i rapporti tra l’Unione Europea e la Russia.

La risposta russa

A quanto pare la risposta russa è arrivata attraverso un cyberattacco che ha interessato il sito web dell’Eurocamera, proprio durante le votazioni sulla risoluzione.

Plenaria di Strasburgo – Parlamento Europeo

L’attacco è stato rivendicato immediatamente dalla Killnet, un gruppo di hacker filo russi, pro Putin.

Il cyberattacco, oltre ad aver mandato offline il sito per diverse ore, ha interrotto il wi-fi nell’edificio che ospita la Plenaria a Strasburgo. Ciò è avvenuto intorno alle 14:30 del 23 novembre.

Il sito web ha continuato per diverso tempo ad andare a singhiozzi, tra online e offline, e con molte pagine che risultavano irraggiungibili.

Killnet rivendica il cyberattacco all’Eurocamera

Quasi immediatamente sul profilo in russo di We are Killnet è apparso il messaggio che rivendicava l’attacco all’Eurocamera.

Le immagini del profilo di Killnet sono state pubblicata dall’azienda di sicurezza informatica BetterCyber, che le ha condivise sulla propria pagina Twitter, scrivendo “Killnet, il gruppo pro-russo di hacking, afferma di aver lanciato un attacco DDoS contro il sito ufficiale del Parlamento Europeo. Il sito web è attualmente irraggiungibile dagli Stati Uniti”.

Non è la prima volta che il gruppo Killnet rivendica tali attacchi. Attacchi simili erano stati lanciati anche a diversi parlamenti dei singoli stati dell’Unione Europea, come Italia, Estonia, Romania e Norvegia, e agli Stati Uniti d’America.

Eurocamera sotto attacco

Poco dopo le 14:30, orario di inizio dell’attacco, il portavoce dell’Eurocamera, Jaume Dauche, ha scritto su Twitter: “La disponibilità del sito web dell’Eurocamera è attualmente compromessa dall’esterno a causa di un elevato traffico di rete esterno.

Questo traffico è legato a un attacco DDoS (Distributed Denial of Service). I team del Parlamento stanno lavorando per risolvere il problema il più rapidamente possibile”.

Attacco hacker all’Eurocamera

Poco dopo anche la Presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola ha scritto un tweet a riguardo e la sua posizione non potrebbe essere più chiara.

Il Parlamento Europeo è sotto un sofisticato attacco informatico. Un gruppo filo Cremlino ne ha rivendicato la responsabilità. I nostri esperti informatici stanno reagendo e proteggendo i nostri sistemi.

Questo, dopo che abbiamo proclamato la Russia come Stato sponsor del terrorismo. La mia risposta: #SlavaUcraini (Gloria all’Ucraina)”.

L’attacco ha creato alcuni disagi all’Eurocamera e a chiunque aveva necessità di accedervi in quel momento. Tuttavia, la situazione non cambia: la risoluzione è stata approvata. Il Parlamento Europeo ha dichiarato la Russia uno Stato terrorista e la presa di posizione dell’Unione Europea è chiara e imprescindibile.

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