E-Skin: la pelle per sentire il Metaverso

La pelle digitale per sentire il mondo virtuale

Samsung sta sperimentando una speciale pelle che ti permette di “sentire” il Metaverso. Si chiama E-Skin e ci permetterà di avvertire la temperatura e il tocco sugli oggetti. Scopriamola insieme.

Il progetto di Samsung

Per entrare sempre più nel vivo del mondo digitale e fonderlo con quello reale, dobbiamo essere in grado di provare le stesse sensazioni. Il progetto in questione ricorda le tute per “sentire” Oasis che abbiamo visto in Ready Player One e, d’altronde, il Metaverso sta prendendo sempre più le sembianze del mondo digitale cinematografico.

E-Skin – Scena del film Ready Player One

Samsung è al lavoro sull’E-Skin da un po’ e recentemente ha mostrato i primi risultati e sono davvero sorprendenti e promettenti.

Il prototipo di questa pelle digitale è stato realizzato in Corea Del Sud, precisamente nel Dipartimento di Scienze e Ingegneria dei Materiali dell’Università di Pohang.

A capo del progetto, che va avanti da cinque anni, e che è supportato, appunto, da Samsung, c’è il professor Unryong Jeong, che afferma: “Uno degli ostacoli alla completa immersione negli ambienti di realtà virtuale è la mancanza di feedback tattili complessi”.

Come funziona l’E-Skin di Samsung

Questo prototipo di pelle digitale è composto da uno strato di materiale da indossare sulle mani, sui piedi e su altre parti del corpo. Per farci sentire il Metaverso e provare delle sensazioni il più simili possibile a quelle del mondo reale, rilascia piccole scosse elettriche, che funzionano come il sistema nervoso.

Prototipi di pelle digitale arrivano, in realtà, da diverse parti del mondo, ma quello di Samsung va un po’ oltre rispetto a quelli degli altri. E-Skin, infatti, mira a replicare fedelmente le sensazioni del mondo reale, rendendole quasi identiche e permettendoci di sentire davvero il Metaverso.

E-Skin: come sentiremo il Metaverso?

Secondo quanto rilasciato da Samsung, l’E-Skin “consente di percepire simultaneamente più parti sensoriali di un mondo digitale, proprio come la pelle umana, tra cui la temperatura. Il sistema molto complesso rilascia impulsi elettrici come il sistema nervoso umano”.

E-Skin

Non sarà sola la temperatura quella che saremo in grado di percepire con la pelle digitale, ma tutte le sensazioni tattili. Potremo sentire la neve sulla pelle, il calore di una tazza di caffè, ma anche la sensazione di camminare sulla sabbia, una carezza, il vento.

E il dolore

Il dolore è una sensazione molto controversa. L’E-Skin potrebbe farci sentire anche il dolore? In realtà Samsung non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito. Fatto sta che se la sua pelle digitale funziona come promesso, ovvero rilasciando piccole scosse elettriche che simulano il sistema nervoso, il dolore potremmo essere in grado di sentirlo.

Ciò non è necessariamente un bene, perché potremmo farci molto male nel Metaverso e il nostro cervello rischia di percepirlo come un dolore reale.

Gli altri progetti

Come dicevamo, l’E-Skin di Samsung non è l’unico prototipo di pelle digitale, ma è una delle poche pensate esclusivamente per il Metaverso. Diverse pelli digitali, infatti, possono essere utilizzati per i più svariati obiettivi di diversi settori.

Nel campo della medicina alcuni prototipi di pelle digitale mirano a curare i pazienti ustionati ridando loro la sensazione tattile.

Il California Institute of Technology sta sviluppando un altro prototipo di pelle digitale in grado di misurare i parametri vitali. Da Tokyo, invece, precisamente dalla Graduate School of Engineering arriva una pelle realizzata in materiale flessibile che rileva il battito cardiaco e gli impulsi creati dal movimento dei muscoli.

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