Il primo SMS della storia

Battuto all'asta per 107.000 euro il primo SMS

Merry Christmas”, questo era il contenuto del primo SMS della storia, inviato il 3 dicembre del 1992. Oggi è stato battuto all’asta per 107.000 euro, sotto forma di NFT.

Che cos’è un SMS

SMS è l’acronimo di Short Message Service, Servizio di Messaggi Brevi. Esso fa riferimento al servizio con il quale ci si scambia brevi messaggi di testo da un telefono cellulare all’altro. La parola SMS fa riferimento al servizio per intero, ma è comunemente utilizzata per indicare ogni singolo messaggio di testo inviato con questo tipo di servizio.

Il servizio è stato concepito per la rete GSM, ma oggi si possono inviare anche attraverso altre rete, compresa la rete internet.

L’SMS fu un’invenzione rivoluzionaria nel mondo delle comunicazioni. I principali vantaggi, tra l’altro, stavano nel fatto che la conversazione divenne asincrona, ovvero vi è la possibilità di leggere il messaggio ricevuto in qualsiasi momento.

Il messaggio era, inoltre, economico, ma breve, con una dimensione di 140 byte, traducibile in appena 160 caratteri di testo.

Il primo SMS della storia

Il primo SMS della storia riportava due semplici parole: MERRY CHRISTMAS, tutto in maiuscolo. Fu inviato dall’ingegnere britannico Neil Papworth, il 3 dicembre del 1992.

Il primo SMS è stato inviato il 3 dicembre del 1992.

Il messaggio è stato inviato da un computer verso un cellulare mobile di rete GSM Vodafone, di proprietà di Richard Jarvis, all’epoca impiegato Vodafone.

Per il primo SMS da cellulare a cellulare, invece, bisognerà attendere qualche mese, fino alla metà del 1993. Ad inviarlo fu uno stagista di Nokia.

La rapida diffusione

La diffusione fu rapidissima ed esponenziale. L’SMS divenne ben presto il principale mezzo di comunicazione. Uno strumento che ha fatto senza dubbio la storia.

La rapida diffusione arrivò, al suo apice, a contare fino a 20 miliardi di SMS al giorno

I numeri ci raccontano che, alla fine del 2010, gli utilizzatori attivi di SMS erano 3,5 miliardi, ovvero l’80% di tutti gli abbonati a un servizio di telefonia mobile.

Nel 2004 il volume annuo di traffico era di 500 miliardi di SMS, nel 2008 4.100 miliardi. Negli anni successivi si è raggiunta quota 20 miliardi di SMS al giorno.

Dopodiché è iniziato un lento declino, a causa dell’avvento di WhatsApp.

L’asta

Torniamo al primo SMS della storia: Merry Christmas, inviato il 3 dicembre del 1992. Questo è stato recentemente battuto all’asta per la cifra di 107.000 euro.

Il primo SMS della storia è stato battuto all’asta per 107.000 euro

L’asta era stata annunciata il 14 dicembre scorso e si è tenuta il 21 dicembre, a Neully sur Seine, a pochi passi da Parigi, Francia.

Il prezzo di partenza era di 100.000 euro. L’asta si è conclusa molto velocemente e, in soli 40 minuti, un compratore anonimo si è aggiudicato il bene in palio, sotto forma di NFT.

La stessa Vodafone ha messo in palio l’unica e dettagliata replica del protocollo del primo SMS della storia.

Il compratore è voluto rimanere anonimo, mentre Vodafone ha annunciato che devolverà tutto il ricavato della vendita all’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Cosa sono gli NFT

Gli NFT, i Non Fungible Token, sono oggetti immateriali sempre più battuti all’asta. Si tratta di beni non replicabili e non sostituibili. A certificarne l’autenticità e l’unicità è una marca digitale, certificata dalla tecnologia Blockchain.

Ogni NFT è un pezzo unico, non intercambiabile, associato a un contenuto digitale.

Una caratteristica degli NFT è che sono completamente acquistabili in criptovaluta Ether. Tuttavia, la Francia non ha ancora legalizzato la vendita di beni immateriali, perciò il compratore ha ricevuto una cornice digitale con il certificato firmato da Nick Read, l’attuale dirigente di Vodafone.

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